Strano dunque vero / 14
Ben ritrovati con Strano dunque vero, la rubrica della Chiesa in uscita.
Apriamo questa puntata di fine anno con “la rivista teologica più letta e più citata nel mondo, la rivista per eccellenza del rinnovamento teologico”. Qual è? Trattasi di Concilium, che “tra i suoi fondatori annovera Karl Rahner, Yves Congar, Edward Schillebeeckx, Hans Küng, Johann Baptist Metz, Gustavo Gutiérrez”, e che dedica l’ultimo fascicolo all’affascinante tema Teologie queer: diventare il corpo queer di Cristo.
Se vi state chiedendo che cosa significhi, sappiate che queer vuol dire eccentrico, insolito, e la teoria queer si occupa di tutti coloro che sessualmente sono, appunto, eccentrici rispetto al modello eterosessuale tradizionale.
In poche parole, per tale teoria l’identità sessuale non è un dato naturale, ma un prodotto sociale, sicché è scorretto definire una persona come maschio o femmina, uomo o donna, perché ogni persona può essere ciò che vuole, quando vuole e come vuole.
La teologia queer adotta dunque questa fantasmagorica teoria, col risultato che nell’ultimo numero di Concilium possiamo trovare articoli quali i seguenti: Teorie queer e teologie: una introduzione; Teologie queer: diventare il corpo queer di Cristo; Più queer di così!; Queer è Dio; La teologia ebraica queer in parabole; Ecclesiologia: diventare il corpo di Cristo in Asia. Un corpo queer, postcoloniale, (eco)femminista; Un invito al dialogo fra teorie queer e teologie africane; L’amore negli ultimi tempi. L’iscrizione escatologica nei corpi affini a un desiderio infinitamente queer; Liturgia queer; Una (introduzione alla) Bibbia queer; Teologie musulmane queer.
Come dite? Tutto molto strano? Certo, strano dunque vero!
E passiamo al cardinale Miguel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, il quale si è recato a parlare ai parlamentari del Partito popolare europeo per dire che occorre “rivendicare il pluralismo culturale e religioso” e occorre farlo sulla base del documento firmato dal papa e dal grande imam ad Abu Dhabi, documento che lo stesso cardinale ha contribuito a scrivere.
Come dite? Che quello è un documento eretico perché sostiene che è Dio stesso che vuole la diversità delle religioni? E che è molto strano che un cardinale della Chiesa cattolica lo abbia scritto e ora vada in giro per sostenerlo?
Certo che è strano. E dunque vero.
Molto bene. Passiamo a quel libro interessantissimo che indubbiamente dev’essere Che cos’è l’uomo?, nel quale la Pontificia commissione biblica spiega che il peccato di Sodoma, per cui la città meritò di essere incenerita, non fu in realtà la sodomia, bensì ”un peccato che consiste nella mancanza di ospitalità, con ostilità e violenza nei confronti del forestiero, comportamento giudicato gravissimo e meritevole perciò di essere sanzionato con la massima severità, perché il rifiuto del diverso, dello straniero bisognoso e indifeso, è principio di disgregazione sociale, avendo in se stesso una violenza mortifera che merita una pena adeguata”.
Come dite? Che vi sembra una conclusione alquanto strana? Certo! Strana dunque vera. D’altra parte la Pontificia commissione biblica (che in questo testo impiega la bellezza di 336 pagine per esporre le sue idee) in qualche maniera deve pur giustificare la sua esistenza.
Ed eccoci a Dublino, dove don Peter O’Connor, della parrocchia di Ballyroan, alla fine della Santa Messa della vigilia di Natale è uscito dalla chiesa su un monopattino elettrico.
Autentico prete della Chiesa in uscita, don Peter ha spiegato ai fedeli di aver ricevuto il monopattino “da Babbo Natale” e di volerlo provare. La gente ha applaudito.
Tutto molto strano? Certo, dunque vero.
Ed ora negli Usa, dove il vescovo di Knoxville Richard Stika ha pubblicato su Twitter un biglietto di auguri di Natale che raffigura lui, il cardinale Justin Rigali e tre cani.
Sia i cardinale sia il vescovo sono vestiti da laici e il testo del biglietto è il seguente: “Buon Natale e felice anno nuovo dal cardinal Rigali, dal vescovo Stika, e da Stella, Rosie e Molly”.
Non si sa quale posto occupino Stella, Rosie e Molly nella gerarchia cattolica. Si sa invece che Stika e Rigali sono molto amici da anni e quando Rigali è andato in pensione, nel 2011, Stika lo ha invitato a vivere nella diocesi di Knoxville.
Già nel 2016 i due amici pubblicarono un biglietto per Natale simile. Però allora la quota canina era rappresentata solo da Rosie e i due indossavano il clergyman.
Tutto molto strano? Certo, dunque vero.
Torniamo a Roma e andiamo direttamente in Vaticano, nell’aula Paolo VI, dove, in occasione del concerto di Natale, una gentile signora india ha invitato tutti (vescovi e monsignori compresi) a incrociare le braccia sul petto e avvertire “una forte vibrazione”. Rivelazione della signora in mondovisione: “È il cuore. Il vostro cuore, ma anche il cuore della Madre Terra”.
Il quel momento lo spirito della Pachamama, ormai onnipresente in Vaticano, aleggiò sull’aula delle udienze, e di certo i signori prelati si sentirono molto felici e soddisfatti di farsi riprendere dalle telecamere con le braccia incrociate, così da avvertire il cuore della Madre Terra. Non c’è modo migliore per dichiarare di essere dalla parte della Chiesa in uscita.
Come dite? Che è tutto molto strano? Certo, strano dunque vero.
E chiudiamo con la Francia, la figlia prediletta della Chiesa, dove i certificati battesimali non menzioneranno più la paternità e la maternità. L’iniziativa è di monsignor Joseph de Metz-Noblat, vescovo di Langres, nonché presidente del Consiglio per le questioni canoniche della Conferenza episcopale di Francia, il quale ha scritto ai colleghi vescovi affermando che d’ora in poi in qualsiasi certificato battesimale bisognerà limitarsi al “semplice riconoscimento della situazione familiare, senza darne un giudizio morale”. Dunque, niente più “padre” e “madre”, ma solo la menzione neutra di “genitori” e di “persone che hanno l’autorità di genitori”. Strana formula, anche perché i vecchi certificati non esprimevano alcun giudizio sulla situazione del padre e della madre del battezzato.
Come dite? Che è davvero molto strano? Certo! Strano dunque vero!
Alle prossime stranezze! E buon anno con la Chiesa in uscita!
A.M.V.