Cari amici di Duc in altum, in margine alla vicenda di padre Livio Fanzaga, il direttore di Radio Maria duramente attaccato per alcune sue affermazioni, ho ricevuto la lettera che qui vi propongo.
A.M.V.
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Caro Aldo Maria, la Vergine sia la nostra forza, la nostra speranza.
A dire il vero ero incerta se scriverle, ma alla fine ho deciso di farlo. Voglio parlare dei bambini.
I santi di oggi, i martiri di oggi sono i bambini. Sono essi che salveranno con la Vergine Madre il mondo. Dio ha dato loro di essere i veri condottieri di questa lotta tra il Bene e il Male.
Maria Santissima a Fatima ha iniziato il trionfo del Suo Cuore Immacolato con dei bambini, di nome e di fatto, indicandoli non solo quali Suoi prediletti, quanto piccoli corredentori con la Corredentrice di questo tempo. Non possiamo dubitarne.
Qualche giorno fa a Radio Maria una bimba di otto anni, di nome Marianna, ha chiamato per dire che lei e la sorellina avevano deciso di rinunciare ai regali di Natale per chiedere a Gesù la fine della pandemia. Parlando come una persona grande, ha chiesto di poter fare un appello a tutti i bambini, affinché anch’essi si unissero a questo sacrificio.
Da quel momento una gara d’intercessione si è elevata – sì, si è elevata al Cielo –, tra le mura di Radio Maria: moltissimi dei nostri bambini hanno accolto, accettato questo appello. Da quell’istante, un quaderno con tutti i nomi dei piccoli soldati è stato posto ai piedi della statua di Gesù. Ogni giorno nuove pagine sono marchiate dalla volontà innocente.
E guarda caso, proprio nel momento in cui i bambini sono diventati preghiera vivente con le loro vite, Radio Maria subisce un attacco mediatico e distruttore dai “grandi” di questo mondo.
È un caso? Il caso non esiste e, se vogliamo chiamarla coincidenza, dobbiamo essere sinceri: le coincidenze sono convergenze ben studiate da Qualcuno molto in alto: dal nostro Dio e Signore.
In fondo sono mesi che padre Livio presenta la situazione attuale cantando fuori dal coro, ma nessuno ha mai detto niente. Invece, ora, dopo che è partita questa preghiera innocente, tutto si sta scatenando. E devo confessare che non sono una fan di padre Livio e delle sue catechesi, anzi. Quindi non sono proprio di parte.
Si potrebbe obiettare che, alla fine, questa iniziativa partita da una bimba sia una cosa quasi insignificante, ma è qui il segreto di Dio: ciò che è nascosto agli occhi del mondo, non è celato al Suo Sguardo. Ciò che il mondo non ritiene importante, vitale, è necessario per l’unico e potente per Dio. Forse gli occhi e il cuore degli uomini non vedono o non vogliono vedere, ma il Male ha visto e conosce la potenza di questa preghiera. “Non guardare al suo aspetto né all’impotenza della sua statura… Io non guardo ciò che guarda l’uomo… Il Signore guarda il cuore” (1Sam 16, 7).
Maria Santissima non è diversa da Dio.
Siamo nel secolo in cui i più grandi martiri, i più grandi santi, sono i bambini. Ecco l’esercito della Vergine. Gridiamolo al mondo che ci sono questi piccoli. Guardiamo i nostri bambini, perché ci stanno insegnando, indicando che cosa dobbiamo fare, in che cosa è necessario credere.
Che il Signore ponga la Sua mano e il Suo sguardo su di lei e su tutti noi.
Uniti nella preghiera
Mariadele
P.S.
Tutti stiamo vivendo la grande divisione, la terribile confusione della Madre Chiesa. Solo se siamo uniti nella preghiera, nella Verità, possiamo divenire sostegno gli uni degli altri. Le affido alcune intenzioni e alcuni sacerdoti che stanno vivendo il Calvario.
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Un libro da non perdere.
Nell’ora della prova (Chorabooks) di Carlo Maria Viganò, a cura di Aldo Maria Valli.
Per conoscere meglio monsignor Viganò, capire le sue ragioni, valutare la portata dei suoi interventi. Un libro che gli storici della Chiesa dovranno prendere seriamente in considerazione quando studieranno il pontificato di Bergoglio e ricostruiranno i drammatici passaggi che stanno caratterizzando questi nostri anni.
Nell’ora della prova può essere ordinato qui in formato cartaceo e qui in formato Kindle
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Vi ricordo poi il mio saggio Virus e Leviatano (Liberilibri, 108 pagine, 11 euro). Una riflessione sull’uso politico e sociale della pandemia. Ovvero, ecco a voi il dispotismo statalista, condiviso e terapeutico che minaccia democrazia e libertà.
Arrivato alla terza ristampa, lo si può acquistare qui, qui e qui oltre che su tutte le altre piattaforme per la vendita di libri e, ovviamente, nelle librerie.