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“Perché avete paura? Non avete ancora fede?” (Mc 4, 40). Una giornata di preghiera

Cari amici di Duc in altum, ricevo e volentieri vi propongo questo comunicato dalla pagina cattolica Ecclesia Dei.

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Nella situazione di pandemia e dei problemi a essa collegati,  la testata digitale Ecclesia Dei propone una giornata di preghiera e digiuno nella giornata di venerdì 11 dicembre 2020 per chiedere a Dio:

– perdono per i nostri peccati e di quelli di tutto il mondo.

– la fine della pandemia da coronavirus;

– la guarigione dei malati, specialmente dei più gravi;

– il ritorno a una vita normale, con contatti e socialità;

– la consolazione e la ripresa per chi ha perso il lavoro e si trova in difficoltà economica;

– la degna celebrazione del culto divino, troppo spesso sacrificata per l’incuranza dei sacerdoti o per le norme anti-contagio.

Vi proponiamo quindi di innalzare, insieme a noi, la preghiera al cielo. E ci permettiamo di suggerire quanto segue:

– recita delle litanie in tempore mortalitatis et pestis davanti al Santissimo Sacramento, ove possibile;

– preghiera del Santo Rosario davanti a un’immagine mariana, con le litanie domenicane e il canto Stella cœli extirpavit;

– giornata di digiuno e astinenza.

A peste, fame et bello, libera nos Domine!

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Lettera di accompagnamento e benedizione per la giornata di preghiera e di riparazione indetta dalla pagina cattolica Ecclesia Dei per domandare a Dio la fine della pandemia, la guarigione di chi soffre, la ripresa economica e sociale e la riparazione dei sacrilegi perpetrati contro la Santa Eucarestia.

Sia lodato Gesù Cristo!

Carissimi fratelli e sorelle,

ci troviamo in un periodo difficile, caratterizzato dalla confusione e delle angosce causate dall’attuale emergenza sanitaria. Mentre il mondo si affanna alla ricerca di un vaccino confidando solo nell’uomo, noi non disprezziamo la scienza e il lavoro dei medici, ma ci affidiamo soprattutto alla potenza di Dio. Vogliamo pregare per tutti coloro che hanno bisogno e in riparazione per i sacrilegi eucaristici: in quante celebrazioni il Santissimo Sacramento, Dio incarnato, non è trattato col giusto rispetto per le normative anti-contagio! L’ostia consacrata, il Pane degli angeli che è il santissimo Corpo del Nostro Dio e Salvatore, è trattato come un veleno, senza adorazione e attenzione. Il Signore ci ottenga queste grazie che Gli chiediamo con la preghiera, la riparazione e il digiuno, per l’intercessione di Maria, Aiuto dei cristiani, e di tutti i Santi.

Di cuore benedico tutti coloro che aderiranno a questo momento di preghiera.

+ Athanasius Schneider

Vescovo ausiliare di Maria Santissima in Astana

 

Aldo Maria Valli:
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