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Cardinale Burke: “Così le forze del Great Reset usano il Covid per far avanzare il loro programma”

In un momento in cui “abbiamo bisogno di essere vicini gli uni agli altri nell’amore cristiano, le forze del mondo ci vogliono isolare e farci credere che siamo soli e dipendenti da forze secolari, il che ci renderebbe schiavi del loro programma omicida e senza Dio”.

Queste le parole rivolte ai fedeli dal  cardinale Raymond Burke durante una potente omelia, sabato scorso, nel santuario di Nostra Signora di Guadalupe, da lui voluto e fondato a La Crosse, nel Wisconsin (la sua diocesi natale, della quale è stato vescovo), e luogo di intenso pellegrinaggio.

“Veniamo a Nostra Signora di Guadalupe nel giorno della sua festa con il cuore turbato e pesante” ha detto il cardinale. “La nostra nazione sta attraversando una crisi che minaccia il suo stesso futuro di libertà e democrazia. La diffusione mondiale del materialismo marxista, che ha già portato distruzione e morte nella vita di così tanti ed ha minacciato le fondamenta della nostra nazione per decenni, sembra ora prendere il potere di governo sull’intera nazione”.

“Per ottenere vantaggi economici, come nazione abbiamo permesso a noi stessi di diventare dipendenti dal Partito comunista cinese, portatore di un’ideologia totalmente opposta alle fondamenta cristiane su cui le famiglie e la nostra nazione rimangono al sicuro e prosperano”.

Il cardinale Burke ha parlato specificamente degli Stati Uniti, ma “evidentemente molte altre nazioni sono alle prese con una crisi simile e allarmante”.

“Poi c’è il misterioso virus Wuhan, sulla cui natura e prevenzione i mass media ci danno quotidianamente informazioni contrastanti. Ciò che è chiaro, tuttavia, è che è stato utilizzato da alcune forze, nemiche delle famiglie e della libertà delle nazioni, per portare avanti il ​​loro programma malvagio. Queste forze ci dicono che ora siamo i soggetti del cosiddetto Great Reset, la ‘nuova normalità’, che ci è dettata attraverso la manipolazione di cittadini e nazioni da loro operata servendosi dell’ignoranza e della paura”.

Date queste condizioni “gravi”, agli americani viene ora chiesto di trovare “il modo di comprendere e dirigere” le loro vite dentro una “malattia e la sua prevenzione”, piuttosto che “in Dio e nel suo piano per la nostra salvezza”.

“La risposta di tanti vescovi e sacerdoti, e di tanti fedeli, ha manifestato una dolorosa mancanza di una sana catechesi. Così tanti nella Chiesa sembrano non capire che Cristo continua la sua opera di salvezza in tempi di peste e altri disastri”.

“Inoltre, la nostra santa madre Chiesa, la sposa immacolata di Cristo, in cui Cristo è sempre all’opera per la nostra redenzione eterna, è assalita da rapporti di corruzione morale, specialmente in materia di sesto e settimo comandamento, che sembrano aumentare di giorno in giorno. Nella nostra nazione, i rapporti su Theodore McCarrick hanno giustamente spinto molti devoti cattolici a interrogare i pastori, che in accordo con il piano di Cristo per la Chiesa devono essere le loro guide sicure, insegnando le verità della fede, guidandoli ad adorare Dio e pregarlo, nella perenne disciplina della Chiesa”.

Invece, i fedeli troppo spesso “non ricevono nulla in risposta, o una risposta che non è fondata sulle verità immutabili riguardanti la fede e la morale”.

“Ricevono risposte – ha denunciato il cardinale – che sembrano provenire non da pastori ma da manager secolari. La confusione riguardo a ciò che la Chiesa veramente insegna e richiede da noi in accordo con il suo insegnamento genera divisioni sempre più grandi all’interno del corpo di Cristo. Tutto ciò paralizza la Chiesa nella sua missione di testimonianza della verità divina e dell’amore divino in un momento in cui il mondo non ha mai avuto più bisogno che la Chiesa fosse un faro”.

“Nell’incontro con il mondo, la Chiesa vuole falsamente adattarsi a esso invece di chiamarlo alla conversione in obbedienza alla legge divina scritta in ogni cuore umano e rivelata nella sua pienezza nell’incarnazione redentrice di Dio Figlio”.

Questi problemi “rappresentano una sfida formidabile” per la vita cristiana e hanno prodotto “la sofferenza più dolorosa” in tanti fedeli.

“Sì, i nostri cuori sono comprensibilmente pesanti, ma Cristo, per l’intercessione della sua Vergine Madre, eleva i nostri cuori al suo, rinnovando la nostra fiducia in Lui, che ci ha promesso la salvezza eterna nella Chiesa. Egli non sarà mai infedele alle sue promesse. Non ci abbandonerà mai. Non lasciamoci ingannare dalle forze del mondo e da falsi profeti. Non abbandoniamo Cristo e non cerchiamo la nostra salvezza in luoghi dove non potrà mai essere trovata”.

Fonte: alphanewsmn

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Aldo Maria Valli:
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