Cari amici di Duc in altum, dopo quella di don Nicola Bux, pubblicata nei giorni scorsi, vi propongo la preghiera di fine anno di Ettore Gotti Tedeschi.
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Caro Gesù Bambino, vorrei rivolgerti una preghiera speciale che farà tutti felici, soprattutto il soggetto per cui te la faccio: papa Francesco.
Ti prego, buon Gesù Bambino, fai che papa Francesco riesca nel suo nobile intento di somigliare a san Francesco d’Assisi, cui vuole ispirarsi e che vuole imitare.
Fai che Papa Francesco riesca a vivere la povertà come san Francesco, per il quale la povertà era essere lui povero, non tanto e solo aiutare i poveri a diventare meno poveri. San Francesco, sposando Madonna Povertà, non sposò né la povertà né i poveri, ma sposò Cristo, come tu ben sai.
Fai perciò che papa Francesco possa riuscire a essere come san Francesco e, come certo lui vuole, povero ma ricco di Dio.
Fai, ti prego, che gli sforzi eroici di papa Francesco di somigliare in tutto a san Francesco siano realizzati, così che egli diventi come lui, “restauratore” della tua Chiesa. Appaga le sue ansie di essere pacifista come san Francesco, facendogli trovare la tua pace, la Pax Christi. Aiutalo negli immani sforzi che sta coraggiosamente facendo per cercare di ottenere, come voleva san Francesco, l’uguaglianza e la fratellanza di tutti, ma anzitutto davanti a Dio. Esalta la sua ansia di prendersi cura dell’ambiente, così che innalzi lodi, come san Francesco, solo al Creatore. Assistilo nel suo eroico sforzo di aiutare i poveri, ma contando sui ricchi, come faceva san Francesco, insegnando loro a condividere con quello spirito di solidarietà che si ottiene solo grazie alla conversione. Incoraggialo a perseguire l’intento principale di san Francesco, ovvero di predicare anzitutto la venuta del tuo Regno, del Regno di Cristo. Illuminalo affinché nella omelia del santo Natale di questo anno 2020, così denso di turbamenti, reciti questa preghiera di san Francesco e chieda al mondo di viverla: “Laudato sì’, mi’ Signore, per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente po’ skappare: guai a quelli ke morranno ne le peccata mortali; beati quelli ke trovarà ne le tue sanctissime voluntati, ka la morte secunda no ‘l farrà male…”
Amen.
Ettore Gotti Tedeschi