Libro / Per difendere la fede cattolica dalle eresie
Si intitola Defending the Faith Against Heresies ed è una raccolta di numerosissime dichiarazioni con le quali, nel corso degli anni, prelati, sacerdoti e laici si sono rivolti a papa Francesco chiedendogli di correggere errori o affermazioni confuse o addirittura di revocarle e pentirsi. Il libro, che contiene anche interviste critiche nei confronti dell’attuale pontificato, è uno strumento utile per fare il punto della situazione e capire lo spessore della crisi nella Chiesa.
Accolto positivamente da autori e teologi di primo piano quali padre Gerard Murray, Martin Mosebach e Henry Sire, il volume, edito da Arouca Press e curato da John Lamont e Claudio Pierantoni, è introdotto da monsignor Carlo Maria Viganò.
Le dichiarazioni formali raccolte nel libro vanno dal 2016 al 2019, a partire dai famosi dubia diffusi dai cardinali Raymond Burke, Joachim Meisner, Walter Brandmüller e Carlo Caffarra circa l’esortazione post-sinodale Amoris Laetitia sul matrimonio e la famiglia. Tra i testi raccolti anche uno sulla questione della pena di morte e un documento riguardante il culto pubblico reso alla falsa dea pachamama durante il Sinodo dell’Amazzonia, a Roma, nel 2019.
“Obiettivo della pubblicazione – spiega l’editore, Alex Barbas – è continuare una discussione seria, che può, a volte, essere accesa, su come viene percepito il pontificato di papa Francesco da molti cattolici che hanno difficoltà a capire come le sue dichiarazioni e azioni possano trasmettere e sostenere la nostra fede cattolica in un mondo che le è sempre più ostile “.
“Pensiamo che un tale dibattito sia salutare e anzi necessario, perché aiuterà i cattolici ad approfondire queste domande, indipendentemente dal fatto che alla fine siano d’accordo o meno con le conclusioni degli autori. Tutti i contributi sono scritti pensando al bene della Chiesa”.
“È stata una delle benedizioni di questo periodo molto difficile nella Chiesa l’aver potuto conoscere alcune delle menti e dei cuori cattolici più raffinati del mondo”, scrive Maike Hickson. “Con molti autori di questo libro, io e mio marito manteniamo contatti amichevoli e anche un solo scambio con uno degli autori contenuti in questo libro è per noi fonte di ispirazione, ammirazione e amore per la nostra fede cattolica. Noi stessi possiamo testimoniare che gli autori di queste dichiarazioni pubbliche sono animati da intenzione veramente pura e pieni di carità”.
“Nei primi anni di questo pontificato, non è stato facile parlare e resistere ad alcune delle dichiarazioni provenienti da Roma. Molti cattolici furono usati per difendere qualsiasi cosa venisse da Roma, specialmente tra i cattolici più conservatori e fedeli. I documenti contenuti in Defending the Faith Against Heresies mostrano il coraggio di ecclesiastici e studiosi cattolici, molti dei quali hanno pagato un prezzo per la loro testimonianza cattolica”. Tra i tanti casi, ricordiamo quello del professor John Rist, uno dei più grandi studiosi viventi di filosofia classica nel mondo di lingua inglese, bandito improvvisamente, nel maggio 2019, da tutte le università pontificie di Roma perché firmò la lettera aperta che chiedeva ai vescovi di tutto il mondo di indagare sulle eresie di papa Francesco.
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