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Resistere in faccia a Francesco. Dovere di ogni cattolico dopo che il “pachamama Pope” ha colpito la Santa Messa tridentina

Cari amici di Duc in altum, dal sito remnantnewspaper.com un appropriato commento di Michael J. Matt alla lettera apostolica con cui Bergoglio ha voluto colpire la Messa tridentina. 

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di  Michael J. Matt

Cari amici: non scoraggiatevi. Dio è responsabile di tutto, e questo non accadrebbe se non lo permettesse. Tutto questo è già successo. Lo so, mi ricordo, l’ho vissuto. Questo è un castigo, sì, ma non cambia ciò che siamo chiamati a fare: dobbiamo conoscere, amare e servire Dio, e resistere a chi non lo fa.

Francesco non ha il potere di cambiarlo.

Qui non c’è nessun mistero, nessuna sorpresa. Sappiamo esattamente di cosa si tratta. Riguarda la facciata fatiscente del Vaticano II, le chiese chiuse, i seminari vuoti, la fede perduta e un enorme scandalo sessuale clericale contro il movimento giovanile internazionale che è il cattolicesimo tradizionale.

Francesco è anche ossessionato dal voler schiacciare il piccolo resto di credenti lasciato in un mondo di apostasia universale perché egli è uno strumento globalista.  Ha chiuso il Summorum pontificum perché, come un crocifisso per un vampiro, la vecchia liturgia cattolica minaccia il diabolico Nuovo Ordine Mondiale al quale Francesco ha aderito. La messa in latino ha unito i cattolici di ogni paese del mondo per un paio di migliaia di anni, come nessun governo avrebbe mai potuto fare. Ed era in procinto di farlo di nuovo.

Negli ultimi quindici mesi, i tradizionalisti si sono rifiutati di rinunciare ai sacramenti. Siamo rimasti aperti. Non abbiamo mai perso la Messa, e per questo il movimento della Messa tradizionale in latino sta avendo enorme diffusione.

Il nostro “Pachamama Pope” globalista, quindi, sta reagendo a ciò che ha unito la resistenza cattolica contro lo stesso inferno.

Considerate l’assurdità di tutto ciò: con la guerra che scoppia in tutto il mondo, la violenza e il caos nelle città, l’aborto dilagante, le dilaganti violazioni delle leggi di Dio e dell’uomo, Francesco è determinato a sopprimere l’antica Messa latina. Perché quella Messa sta preparando centinaia di migliaia di bambini e giovani famiglie a mantenere la Fede nei giorni di oscurità che ci aspettano.

Quella Messa è la pietra di paragone dei “fedeli rigidi” che si preoccupano non di grandi reset e di “salvare il pianeta”, ma di rendere il culto appropriato a Dio Onnipotente e salvare le loro anime. E quel tipo di cattolicesimo deve essere bandito se il Nuovo Ordine Mondiale vuole prendere il volo. I cattolici devono essere costretti a rifiutare qualsiasi pretesa di supremazia religiosa o verità oggettiva. Perché? Perché i demoni sono terrorizzati da quella Verità. Perché la Chiesa cattolica insegna che la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica fondata da Gesù Cristo è necessaria per la salvezza. E questa non è equità! Questo non include i Figli delle Tenebre.

Quello che Francesco vuole è la CRT – Critical Religion Theory – per abbattere il vecchio suprematismo religioso cattolico. Il punto centrale di Assisi, Abu Dhabi e del resto delle bestemmie ecumeniche è cancellare la memoria della Chiesa cattolica “suprematista”, i cui paesi, papi, santi, eroi, imperatori e re hanno costruito il Vecchio Ordine della Cristianità proprio in memoria di ciò che il Nuovo Ordine Mondiale intende cancellare.

Il privilegio cristiano è finito. Il cattolicesimo sarà tollerato solo nella misura in cui eliminerà il suo dogma e insegnamento morale non inclusivi, sarà tollerante verso ogni vizio e peccato e non sarà mai più “rigido”.

Francesco sta abolendo la Messa latina tradizionale perché essa è Verità, perché è il culto più perfetto di Cristo Re Signore della Storia. E Francesco ora sa che c’è un resto che darebbe la vita in difesa del loro re. La sua unica risorsa è una goffa persecuzione, poiché la Rivoluzione non è riuscita a sradicare la santa Fede.

Ben giocato, fratelli cattolici! Con questa azione, Francesco ha solo confermato che la tua fede è troppo forte per il suo Nuovo Ordine. Egli teme che l’intera stessa Rivoluzione conciliare del Vaticano II sia in pericolo, finché continuerete a adorare Dio come fecero i vostri padri e le vostre madri per mille anni. E sai cosa? Ha ragione! Ancora una volta, ben giocato!

Allora avanti, soldati cristiani! Sapete che cosa fare. Non abbiamo nulla da temere, le bende sono state ufficialmente rimosse. Per il bene del nostro paese, delle nostre anime e della fede dei nostri figli, ora, con buona coscienza e giusta ira, possiamo resistere a Francesco in faccia per tutto il tempo necessario prima che Dio salvi la Sua Chiesa.

Viva Cristo Re!

Fonte: remnantnewspaper.com

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Uno sguardo sulla situazione della Chiesa cattolica e della fede. Senza evitare gli aspetti più controversi e tenendo conto dell’orizzonte dei nostri giorni, segnato dalla vicenda del Covid. Un diario di viaggio in una realtà caratterizzata da profonde divisioni, ma con la volontà di costruire, non di distruggere. E sapendo che il processo di conversione riguarda tutti, a partire da se stessi.

Il volume prende in esame questioni disparate (dal Concilio Vaticano II al pontificato di Francesco, dalla vita spirituale in regime di lockdown alle vicende vaticane, dal great reset alle questioni bioetiche) ma con un filo conduttore: l’amore per la Chiesa e la Tradizione, unito a una denuncia chiara sia delle derive moderniste sia delle nuove forme di dispotismo che limitano o negano le libertà fondamentali.

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