Giovani cattolici di tutto il mondo (da Germania, Austria, Svizzera, Italia, Francia, Estonia, Usa, Nigeria, Indonesia, Croazia, Irlanda e Sri Lanka) si sono rivolti a papa Francesco e ai vescovi a favore della Messa tradizionale. Il motivo del video, ovviamente, è il motu proprio di papa Francesco Traditionis custodes, che limita la celebrazione di questo rito della messa.
“Caro papa Francesco, cari vescovi, come giovani cattolici che vanno alla Messa tradizionale, spesso incontriamo una mancanza di comprensione nelle generazioni più anziane”, dice il video.
“Non mettiamo in dubbio la validità della nuova liturgia né disprezziamo la sua celebrazione”, affermano i giovani. “Amiamo l’ordine tradizionale non perché siamo vecchi e lunatici, non perché sia di moda, non perché siamo separatisti”.
“Amiamo la tradizionale Messa latina per la sua devozione e il fiducioso timore di Dio”, per “il suo orientamento, di sacerdoti e fedeli insieme, nella stessa direzione, verso Dio e Cristo”. “Ci piace perché è la stessa in tutto il mondo, è universalmente cattolica nel senso originario del termine”. La amiamo “perché la sua trascendenza ci dona una pace e una speranza che il mondo non può dare”.
“Non allarghiamo le distanze né rafforziamo le differenze, non incoraggiamo i disaccordi che danneggiano la Chiesa o bloccano il suo cammino o la espongono al pericolo di divisione”.
“Noi stessi affermiamo la vita cristiana nella fede, nella speranza e nell’amore per Dio, cerchiamo di seguire la chiamata alla santità e traiamo la nostra forza dalla Messa tradizionale”.
“Caro santo padre, cari vescovi”, dicono i giovani, “non siamo deplorevolmente ostinati a seguire una legge obsoleta”. Come fedeli cattolici romani, “noi siamo la vostra moltitudine e vivace gioventù”.
“Noi siamo le vostre pecore”, “Siamo i vostri fedeli”. “Preghiamo per voi ogni giorno, per favore non deludeteci. Possiamo contare su di voi?”.
Fonte: infovaticana.com