Ma guarda! “I miliardari di sinistra pagano esperti delle Nazioni Unite per promuovere la loro agenda politica”

di Stefano Gennarini 

Miliardari e fondazioni private versano milioni di dollari all’anno negli apparati dei diritti umani delle Nazioni Unite per trasformare obiettivi politici progressisti in obblighi in materia di diritti umani.

Secondo un rapporto del Centro europeo per il diritto e la giustizia, la Open Society Foundation, la Ford Foundation, la MacArthur Foundation, Microsoft e altre potenti fondazioni private internazionali usano il loro potere e la loro ricchezza per plasmare le opinioni degli esperti in diritti umani delle Nazioni Unite.

Il rapporto spiega come il denaro privato si riversi nel sistema dei diritti umani delle Nazioni Unite senza alcuna trasparenza, compromettendo l’indipendenza e l’imparzialità degli esperti delle Nazioni Unite.

Il rapporto è stato preparato attraverso interviste con ventotto ex e attuali esperti dei diritti umani delle Nazioni Unite che hanno riconosciuto il problema del denaro privato che scorre nel sistema dei diritti umani delle Nazioni Unite per acquistare influenza.

Durante un webinar ospitato dal Centro per la famiglia e i diritti umani (C-Fam), editore del Friday Fax, Gregor Puppinck, presidente del Centro europeo per il diritto e la giustizia, ha affermato che la mancanza di trasparenza per quanto riguarda i finanziamenti volontari è particolarmente problematica.

Il budget delle Nazioni Unite stanzia 68 milioni di dollari all’anno solo per coprire i costi di viaggio e le spese generali degli esperti e del loro personale, che copre meno del 60% del budget degli esperti delle Nazioni Unite. I fondi in eccesso provengono da governi e fondazioni private, che spesso contribuiscono con denaro versato direttamente agli esperti.

In genere, gli esperti delle Nazioni Unite riferiscono solo di aver ricevuto un contributo, a volte senza rivelare l’importo totale della somma, la sua fonte o qualsiasi informazione sugli stanziamenti. A volte c’è una discrepanza tra gli importi che gli esperti affermano di aver ricevuto e gli importi dichiarati dalle fondazioni private nelle loro relazioni annuali.

“Non c’è obbligo di rendere pubblici i soldi ricevuti. È solo un obbligo morale, ma non legale”, ha spiegato Puppinck.

Il rapporto esamina specificamente una rete di meccanismi di finanziamento che l’Open Society Foundation, la Ford Foundation e altri gruppi filantropici utilizzano per finanziare le procedure speciali delle Nazioni Unite al fine di promuovere l’ideologia di genere e le preferenze politiche di sinistra.

Le Special Procedures sono composte da esperti di diritti umani delle Nazioni Unite che lavorano individualmente o in gruppi per promuovere uno specifico portafoglio di diritti umani. Esistono procedure speciali per il diritto alla libertà di credo, il diritto alla salute, contro la tortura e molti altri argomenti relativi ai diritti umani. Tutti gli esperti sono incaricati dal Consiglio per i diritti umani e non ricevono alcun compenso per il loro servizio al fine di preservare la loro indipendenza.

Puppinck ha affermato che l’utilizzo del sistema dei diritti umani delle Nazioni Unite da parte di entità private sta causando danni incalcolabili alla democrazia e ai diritti umani in tutto il mondo.

“Le istituzioni internazionali possono diventare esse stesse un pericolo per la libertà e i diritti degli individui”, dice Puppinck. “Oggi, di conseguenza, vediamo persone che rivendicano la sovranità dello Stato per proteggerle dagli eccessi dell’Unione europea e delle Nazioni Unite”.

“A livello nazionale si possono avere opinioni diverse su ciò che è buono e giusto. Si può discutere, ma a livello internazionale, soprattutto nell’area dei diritti umani, non c’è questo dibattito. Prevale solo una filosofia liberale dei diritti umani”.

Il rapporto è il secondo elaborato dal Centro europeo per il diritto e la giustizia che esamina l’influenza politica della Open Society Foundation sulle istituzioni internazionali. Un primo rapporto pubblicato l’anno scorso ha mostrato che il 22% di tutti i giudici della Corte europea dei diritti dell’uomo aveva legami con la Open Society Foundation.

Fonte: c-fam.org

Titolo originale: Leftist Billionaires Pay UN Experts to Promote Their Political Agenda

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