The Viganò Tapes consist of 18 tapes each one containing a question that we asked Archbishop Viganò at the end of August 2021. This exclusive interview covers the current situation in the Church and in the world. This video is #13 of these 18 tapes, in which Archbishop Viganò explains the relationship of the Enlightenment with Freemasonry. The remaining tapes will be released in the coming days.
Traduzione della tredicesima risposta
La Massoneria è il corpo mistico di Satana, perché Satana è l’entità che essa adora ai più alti gradi dell’iniziazione. L’illuminazione che essa promette ai propri membri consiste nell’assoggettarli al culto di un Grande Architetto che mostra le sue fattezze infernali solo quando non si è più in grado di tornare indietro. L’Illuminismo, come altri movimenti filosofici, fu lo strumento culturale e ideologico con il quale la Massoneria ha corrotto le élite europee e mobilitato le masse alla ribellione all’autorità dei Sovrani e dei Romani Pontefici. Le numerose Encicliche a condanna della setta infame dimostrano la saggezza della Chiesa e la lucidità di giudizio dei Papi, così come svelano le infiltrazioni e le complicità della Gerarchia conciliare.
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Dall’estate del 2018, quando rivelò al mondo il suo memoriale sul caso dell’ex cardinale McCarrick, l’arcivescovo Carlo Maria Viganò è diventato il capofila di un movimento di resistenza cattolica a difesa della retta dottrina e della fede nel segno della Tradizione, contro l’apostasia ormai dilagante. Titolare del popolare blog Duc in altum, nel quale gli interventi dell’arcivescovo compaiono spesso, Aldo Maria Valli raccoglie nel volume Nell’ora della prova numerosi contributi dell’ex nunzio negli Usa: testi che, spaziando dall’analisi della situazione della Chiesa a temi di spiritualità, compongo un quadro indispensabile per capire che cosa significa oggi essere cattolici. Un testo che l’arcivescovo ha scritto per amore alla verità e rinunciando a tutte le royalties derivanti dalle vendite.
“Ascoltare, o riascoltare, la voce di monsignor Viganò – scrive Valli – è come salire in cima a una montagna. È come respirare a pieni polmoni dopo essere rimasti troppo a lungo esposti ai miasmi della menzogna, delle mezze verità, delle parole che nascono dall’opportunismo politico e non dall’amore per la Verità”.
Carlo Maria Viganò (Varese, 1941), consacrato arcivescovo da san Giovanni Paolo II nel 1992, ha lavorato nella segreteria di Stato della Santa Sede ed è stato segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America.