The Viganò Tapes #16: “The infernal plan to cancel Christianity” (con traduzione)

The Viganò Tapes consist of 18 tapes each one containing a question that we asked Archbishop Viganò at the end of August 2021. This exclusive interview covers the current situation in the Church and in the world. This video is #16 of these 18 tapes, in which Archbishop Viganò argues that “the modern State was born from the political, social, and religious conspiracy of the Masonic sects that wanted to cancel the Kingship of Our Lord, first from civil society by means of the French Revolution, and then from the Church by means of Vatican II” The remaining tapes will be released in the coming days.

Traduzione della risposta alla sedicesima domanda

In che modo i principi rivoluzionari ispirati dalla Massoneria hanno portato alla creazione dello Stato moderno? Qual è il prossimo passo del loro obiettivo, uno stato mondiale o un governo mondiale?

Lo Stato moderno nasce dalla cospirazione politica, sociale e religiosa delle sette massoniche, le quali hanno voluto cancellare la Regalità di Nostro Signore prima dalla società civile con la Rivoluzione Francese, e poi dalla Chiesa con il Vaticano II. Il concetto stesso di democrazia e di sovranità popolare, oltre ad essere un inganno per il popolo, nasce in chiave anticattolica e anticristica, in netta antitesi al potere dei Sovrani quale espressione vicaria del potere di Dio sulla cosa pubblica.

Nell’ordine cristiano, il Sovrano è luogotenente di Cristo nelle cose temporali e la sua autorità si muove nel limite della Legge naturale, della Legge divina e del diritto positivo che deve esprimere. Il concetto del bonum commune è legato indissolubilmente alla Legge naturale e alla Verità rivelata, e come tale vale sempre e in ogni luogo; mentre nello stato moderno il bene viene deciso dalla massa, sulla base di una maggioranza numerica almeno apparente o, come avviene oggi, nel paradosso di una minoranza più organizzata che si impone ideologicamente, grazie alla complicità dei media e dei potentati economici.

Il piano infernale di cancellazione della Cristianità non poteva prescindere dalla distruzione delle Monarchie cattoliche, com’è avvenuto negli ultimi due secoli e mezzo. E in assenza di principi immutabili che regolano la vita dei cittadini secondo la Morale cattolica, la Massoneria ha potuto corrompere intere generazioni, indottrinarle ad un concetto falsato di libertà, in nome del quale rendere l’uomo ribelle all’ordine voluto da Dio – gerarchia è ordine sacro – e indocile alla Redenzione compiuta da Nostro Signore. Anche la libertà di religione, assieme all’esiziale libertà di stampa e di opinione, è servita per insinuare l’idea che l’uomo sia moralmente libero di abbracciare qualsiasi credo, qualsiasi ideologia, senza che questo abbia alcuna conseguenza sul destino eterno della sua anima immortale e su quello dell’intera società.

Ovviamente questi sono concetti che dopo secoli di lavaggio del cervello sono difficili da comprendere per la mentalità dei nostri contemporanei, soprattutto dopo che il Vaticano II li ha fatti propri, rinnegando le condanne che essi avevano meritato da parte della Chiesa.

In questo senso, possiamo ritenere che il Nuovo Ordine Mondiale si organizzerà in una sinarchia, in un governo unico, nel quale il potere sia inizialmente delegato ad una cerchia ristretta, per poi mutarsi in una tirannide a capo della quale vi sarà l’Anticristo. Non dimentichiamo che Satana sa benissimo quanto sia efficace la forma monarchica nell’esercizio del governo: ciò che non accetta è che a governare sia Gesù Cristo per mezzo di un suo rappresentante, perché vuole usurpare anche in questo il posto del Figlio di Dio.

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Dall’estate del 2018, quando rivelò al mondo il suo memoriale sul caso dell’ex cardinale McCarrick, l’arcivescovo Carlo Maria Viganò è diventato il capofila di un movimento di resistenza cattolica a difesa della retta dottrina e della fede nel segno della Tradizione, contro l’apostasia ormai dilagante. Titolare del popolare blog Duc in altum, nel quale gli interventi dell’arcivescovo compaiono spesso, Aldo Maria Valli raccoglie nel volume Nell’ora della prova numerosi contributi dell’ex nunzio negli Usa: testi che, spaziando dall’analisi della situazione della Chiesa a temi di spiritualità, compongo un quadro indispensabile per capire che cosa significa oggi essere cattolici. Un testo che l’arcivescovo ha scritto per amore alla verità e rinunciando a tutte le royalties derivanti dalle vendite.

“Ascoltare, o riascoltare, la voce di monsignor Viganò – scrive Valli – è come salire in cima a una montagna. È come respirare a pieni polmoni dopo essere rimasti troppo a lungo esposti ai miasmi della menzogna, delle mezze verità, delle parole che nascono dall’opportunismo politico e non dall’amore per la Verità”.

Carlo Maria Viganò (Varese, 1941), consacrato arcivescovo da san Giovanni Paolo II nel 1992, ha lavorato nella segreteria di Stato della Santa Sede ed è stato segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America.

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