Monsignor Viganò: “L’Italia è una nazione benedetta da Dio e ha un ruolo chiave contro il Nuovo Ordine Mondiale”

Riprendo dal sito lacrunadellago.net questa esaustiva intervista di Cesare Sacchetti all’arcivescovo Carlo Maria Viganò.

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di Cesare Sacchetti

C’è un uomo che in questo momento terrorizza letteralmente la gerarchia della chiesa anti-cattolica di Bergoglio e le alte sfere del potere globalista. Quest’uomo è stato l’oggetto di feroci attacchi mediatici che lo hanno prima screditato e diffamato fino a descriverlo poi come una sorta di vero e proprio “pericolo” per la società. Quest’uomo è l’arcivescovo Carlo Maria Viganò. Da più di un anno a questa parte, Viganò è ormai divenuto una guida spirituale per tutti i cattolici, i cristiani e anche i non credenti che si sentono completamente smarriti e abbandonati in questa epoca di grande afflizione morale e di deserto dei valori.

Viganò riesce a raggiungere tutti coloro che hanno sete di ragione e di giustizia in questo mondo alla rovescia nel quale l’umanità sta vivendo. Sin dall’inizio dell’operazione terroristica del coronavirus, monsignore ha parlato con voce pacata e ferma. Ha subito denunciato il piano del Grande Reset di Davos e la matrice mondialista che ha concepito la farsa pandemica.

Al tempo stesso, ha anche denunciato la corruzione e l’infiltrazione della massoneria nella istituzione che avrebbe più di tutte dovuto presiedere e difendere i fedeli e il mondo da questo assalto infernale, ovvero la Chiesa cattolica. Probabilmente la “colpa” dell’arcivescovo è proprio questa. La sua “colpa” è quella di aver pronunciato e diffuso verità che i potenti non volevano che venissero dette. In questa intervista che ci ha rilasciato, Viganò aiuta a comprendere ancora una volta che cosa c’è in gioco in questa battaglia che mira alla riduzione in schiavitù dell’umanità per trascinarla verso il totalitarismo del Nuovo Ordine Mondiale.

Monsignore ricorda anche a coloro che sono perseguitati per essere rimasti ancorati alla loro Fede, e per non essersi piegati a questo regime, che non devono abbattersi. Essere messi al bando da una società ingiusta e malvagia deve essere un onore per tutti coloro che hanno subito infami discriminazioni e persecuzioni. Probabilmente è questa la ragione per la quale molte persone guardano a quest’uomo in questo periodo storico. E’ uno dei pochi pastori che riesce a parlare in maniera semplice ai cuori degli uomini comuni. Queste sono le sue parole rivolte ad ognuno di noi.

Eccellenza, ultimamente Lei è stato vittima di feroci attacchi mediatici che si sono sempre più intensificati. Il direttore de La Stampa, Giannini, è arrivato a darLe del “mascalzone” in diretta TV, e Bruno Vespa ha detto che Dio dovrebbe “perdonarla” per le sue posizioni sui vaccini e sulla cosiddetta pandemia. Perché l’apparato mediatico italiano la considera come una sorta di nemico pubblico e perché sembrano avere così paura di Lei?

Come ho già avuto modo di osservare, è tipico di un regime totalitario delegittimare qualsiasi forma di dissenso, inizialmente con la ridicolizzazione dell’avversario, fatto oggetto di derisione per screditarlo; poi con la sua patologizzazione (o psichiatrizzazione), facendolo passare come un pazzo da internare; quindi con la sua criminalizzazione e col creare le premesse per la sua separazione dal consorzio civile.

Le menzogne, gli insulti e gli attacchi personali – come l’ultimo nei miei riguardi, da parte del settimanale Venerdì di Repubblica – fanno parte di questa messa in scena, in cui i sommi sacerdoti del Covid si stracciano le vesti dinanzi a qualsiasi obiezione alle loro falsità. D’altra parte La Stampa La Repubblica fanno capo alla famiglia Elkann, imparentata coi Rothschild sin dal Cinquecento. John Elkann nel 2016 ha prefato il saggio La Quarta Rivoluzione Industriale di Klaus Schwab, in cui il Presidente del Forum di Davos descrive minuziosamente il Great Reset. L’adesione alla narrazione ufficiale da parte degli esponenti dell’élite implica anche l’azione di discredito e di calunnia contro chi vi si oppone, secondo modalità settarie da cospiratori.

Certo, nel silenzio assordante dei Vescovi e nella propaganda di Santa Marta in favore del siero genico, è ovvio che una voce discordante che denunci il colpo di stato in atto da parte dell’élite globalista disturba e risulta intollerabile per quanti pretendono un assenso irrazionale alle loro dichiarazioni contraddittorie.

A questo proposito, gli organi di informazione mediatica sono persino arrivati a mandare delle vere e proprie spie alle Messe di quei sacerdoti, quali don Giorgio Ghio, che stanno denunciando i danni dei vaccini e la deriva anticristiana che incombe sulla società attuale. Lo spirito della vera Chiesa tradizionalista non solo non sembra essere spento, ma sembra essersi riacceso. Secondo Lei, è questo spirito che atterrisce in modo particolare il potere mondialista?

Premetto che le intrusioni dell’Autorità civile in ambito ecclesiastico violano il Concordato tra la Santa Sede e la Repubblica Italiana, e che la CEI non è la controparte legittima del Governo nel negoziare protocolli e accordi che, in quanto contratti da un non avente diritto, sono nulli. Ciò detto, ritengo che ogni sacerdote abbia il diritto, anzi il dovere di mettere in guardia i propri fedeli dal pericolo concreto e tutt’altro che ipotetico rappresentato dall’inoculazione del farmaco sperimentale, a maggior ragione quando l’intera farsa psico-pandemica è chiaramente strumentale all’instaurazione di una dittatura, al controllo dei cittadini e alla violazione dei diritti naturali e costituzionali col pretesto sanitario.

L’asservimento della Gerarchia cattolica, delle conferenze episcopali, dei Vescovi e dei Parroci alla narrazione ufficiale è talmente sfacciato e cortigiano, da rendere evidente quella infiltrazione della deep church che ho più volte denunciato. Un’infiltrazione che è iniziata da almeno settant’anni e che è divenuta oggi palese per la sua arroganza e per la persecuzione delle voci dissenzienti tanto riguardo alla presunta emergenza pandemica, quanto per ciò che concerne ben più gravi deviazioni dottrinali, morali e disciplinari o inquietanti complicità con il deep state.

Questa evidenza del tradimento dei pastori ha portato, come contestualmente avviene in ambito civile, ad una spontanea opposizione che parte dalla base – dai laici e dal clero – e che significativamente tocca tanto la pandemia quanto la crisi della Gerarchia. Da un lato abbiamo i fautori del Great Reset con la loro ideologia anticattolica e anticristica, a cui si affianca la chiesa bergogliana. Dall’altro abbiamo coloro che si oppongono al Nuovo Ordine Mondiale, i quali trovano naturale completamento alla propria impostazione valoriale nell’immutabile Magistero cattolico e nella liturgia tradizionale. Città del diavolo e Città di Dio: la divisione è sempre la stessa, perché le forze in campo sono schierate su due fronti ontologicamente opposti e nemici.

Un ex colonnello dei servizi segreti russi, Vladimir Kvachov, ha definito la pandemia come una sorta di operazione terroristica pensata espressamente per dare vita ad una riduzione della popolazione della terra, e instaurare una sorta di dittatura mondiale. In un articolo pubblicato dalla Fondazione Rockefeller nel 2010 e intitolato “Operazione Lockstep” si parla esplicitamente dello scoppio di una pandemia che consente ai governi di attuare misure autoritarie e repressive della libertà personale per poter edificare successivamente una sorta di supergoverno mondiale. Queste misure repressive sono le stesse che abbiamo visto applicate nel corso dell’ultimo anno e mezzo, quali mascherine e distanziamenti che hanno scatenato una psicosi e un odio sociale mai visti probabilmente nelle società Occidentali. Lei pensa che tutto ciò che abbiamo subito sia stata una crisi preparata ad arte dai grandi poteri mondialisti per precipitare l’umanità in questo stato di paura e sottomissione permanente così da poter dare vita successivamente ad un Leviatano globale?

Lo penso e lo affermo sin dall’inizio della psico-pandemia, quando a maggio dell’anno scorso denunciai i pericoli e le assurdità di questa grottesca farsa. Conosco bene gli scenari della Fondazione Rockefeller, così come quelli prefigurati dal Great Reset del World Economic Forum (il cui Presidente si è incontrato il 14 novembre 2019 con il premier Conte e pochi giorni fa con Draghi) e quelli dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Questa operazione, che ha richiesto una preparazione minuziosissima e necessita della collaborazione di ampi settori del pubblico e del privato, oltre alla connivenza della magistratura, delle forze dell’ordine e dell’informazione, si configura come un vero e proprio colpo di stato, con il quale la pandemia è la scusa – la profasis – con la quale rendere apparentemente inevitabili le violazioni dei diritti fondamentali e instaurare il regime totalitario del Nuovo Ordine. E in questo Nuovo Ordine vige la superstizione pandemica, con i suoi stregoni, le sue pagode vaccinali, i suoi rituali irrazionali, le sue scomuniche contro i peccatori vitandi, ossia contro coloro che non accettano di apostatare alla ragione ancor prima che alla Fede per abbracciare la follia e la furia ideologica.

Nella società del Grande Reset che Vostra Eccellenza ha più volte denunciato assume un ruolo fondamentale il transumanesimo. Le tecnologie stanno avanzando ad una velocità tale che si parla apertamente della possibilità di controllare il comportamento dell’uomo attraverso dei dispositivi elettronici inseriti nel cervello di un essere umano. A teorizzare questo nuovo prototipo di umano/automa è stato Klaus Schwab, presidente del forum di Davos e principale ideologo di questa società post-umana. La tecnologia dunque non sembra più essere al servizio dell’uomo ma al contrario si sta tramutando in uno strumento per sottomettere e annientare la sfera di libertà dell’uomo stesso. A suo dire, il fine ultimo del transumanesimo è proprio questo, ovvero quello di privare l’uomo del libero arbitrio che gli è stato donato da Dio?

 Il transumanesimo è un progetto infernale, nel quale il Demonio scimmiotta l’opera creatrice di Dio pervertendola e corrompendola. L’obbedienza al giogo soave della Legge di Dio è sostituita dalla schiavitù e dalla sottomissione alla tirannide di Satana, in cui non c’è nemmeno tolleranza per il bene e ognuno è costretto a compiere il male, ad accettarlo, a legittimarlo. E nonostante solo Dio possa leggere nella nostra coscienza, Satana cerca di violare il santuario della nostra parte spirituale per controllarlo e indurci a compiere il male anche contro la nostra volontà.

Nel suo ultimo libro Il Great Reset, Klaus Schwab scrive: «Stiamo altresì studiando nuove modalità per utilizzare e impiantare dispositivi interni che monitorano i nostri livelli di attività e i valori ematochimici e in che modo questi possano essere associati al benessere, alla salute mentale e alla produttività a casa e al lavoro. Stiamo inoltre imparando a conoscere meglio il funzionamento del cervello e assistendo a sviluppi esaltanti nel campo della neurotecnologia». È un delirio che solo Lucifero può concepire, e che è destinato al fallimento più totale proprio perché si mostra nella sua matrice anticristica, perché sfida la divina Regalità di Gesù Cristo. Un delirio in cui la creatura, ribelle all’ordine divino, si innalza al posto dell’Altissimo, ripetendo con la medesima sciagurata determinazione il Non serviam di Lucifero.

Satana è simia Dei: in tutto quello che compie per allontanarci da Dio e trascinarci all’Inferno si scorge sempre il grottesco tentativo di imitare il Salvatore, di usurparne la Signoria, di pervertirne l’insegnamento, di sottrarGli le anime. Il Demonio vuole farsi adorare al posto di Dio, vuole che l’Anticristo regni sul mondo e assoggetti alla propria tirannide l’umanità intera, sostituendo la Chiesa di Cristo con l’antichiesa di Satana, ossia con la Religione dell’Umanità, ecumenica ed ecologica.

Lei nei suoi interventi video e nei suoi scritti ha parlato più volte della minaccia incombente del Nuovo Ordine Mondiale. Diversi capi di Stato, politici di rilievo sulla scena internazionale e membri delle famiglie più potenti del mondo, quali George H. Bush, Henry Kissinger, Nicolas Sarkozy e David Rockefeller – solo per citarne alcuni – hanno espressamente utilizzato questa espressione per definire l’obbiettivo politico da raggiungere. Nel corso della crisi del Coronavirus, abbiamo sentito altri politici tornare ad utilizzare frequentemente questo termine. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha persino detto che le vaccinazioni serviranno proprio per stabilire un Nuovo Ordine Mondiale. Può spiegare cosa sottende questa idea del Nuovo Ordine Mondiale e perché le vaccinazioni di massa avrebbero un ruolo così importante nella sua realizzazione?

Il Nuovo Ordine Mondiale non è né nuovo né ordine: esso rappresenta la folle ambizione di Satana di rovesciare il piano provvidenziale di Dio, di cancellare la vera Religione che sola conduce alla salvezza eterna e di sostituire l’ordo christianus con il chaos infernale: la menzogna al posto della Verità, l’ingiustizia e la sopraffazione al posto della giustizia, l’arbitrio e la licenza al posto dell’obbedienza alla Legge di Dio, la morte al posto della vita, la malattia al posto della salute, la legittimazione del Male e la condanna del Bene, la persecuzione dei buoni e l’esaltazione dei malvagi, l’ignoranza al posto della vera cultura e della saggezza, la bruttezza e l’orrido al posto della bellezza, la divisione e l’odio al posto della concordia e dell’amore.

Satana non vuole essere adorato ammantandosi degli attributi di Dio, ma pretendendo di rendersi adorabile in tutto ciò che lo rende malvagio, osceno, falso, grottesco e mostruoso. Egli vuole il sovvertimento totale, un sovvertimento ontologicamente diabolico e anticristico, è il Nuovo Ordine, ottenuto con il colpo di stato globale imposto con il pretesto di un’emergenza deliberatamente provocata.

La campagna vaccinale, priva di qualsiasi validità scientifica, serve anzitutto come apparente legittimazione all’adozione dei controlli e dei tracciamenti, oggi con la scusa (peraltro falsa, visto che i vaccinati possono contagiare e contagiarsi) di limitare la diffusione della Covid, domani con l’uso del sistema di credito sociale per l’emergenza green, altrettanto falsa e pretestuosa. Il green pass è pensato come il marchio della Bestia di cui parla l’Apocalisse, per consentire o proibire alle persone di comprare, vendere, viaggiare, spendere, mangiare, vivere.

In secondo luogo, l’inoculazione di un siero genico sperimentale che comporta un indebolimento del sistema immunitario naturale degli individui costituisce un crimine gravissimo, perché trasforma le persone in malati cronici, ossia in clienti a vita delle case farmaceutiche e della sanità privata, con un incremento esorbitante dei profitti dell’élite globalista e un impoverimento della popolazione. Anche questo elemento, apparentemente secondario, rivela la matrice eversiva del Great Reset, perché non costituisce solo un attentato alla salute dei singoli, ma un attentato alla sicurezza nazionale degli Stati, che si trovano le proprie Forze Armate colpite dagli effetti collaterali della vaccinazione e dall’esclusione dei militari non vaccinati. Questo è un punto poco considerato, a mio parere, da chi analizza le criticità della situazione presente, e che mostra il dolo di coloro che, costituiti in autorità, cooperano alla distruzione delle nazioni per asservirle al Nuovo Ordine.

Sempre per rimanere nel tema del Nuovo Ordine Mondiale, Vostra Eccellenza in uno dei suoi interventi video ha spiegato come il Concilio Vaticano II nei primi anni Sessanta abbia assunto un ruolo fondamentale nel preparare la strada a questo progetto. In questo senso, il Concilio è stato l’evento che ha costruito una nuova chiesa liberale separata dalla tradizione cattolica e vicina appunto allo spirito del mondo moderno, che avrebbe invece dovuto combattere e arginare. Sostanzialmente l’istituzione che avrebbe dovuto essere il katechon, la forza che impedisce la manifestazione dell’Anticristo, se ne è invece fatta portavoce e promotrice. È possibile affermare in questo senso che sono state le forze massoniche infiltratesi nella Chiesa già allora a dare vita a questa transizione? La fase di apostasia che la Chiesa sta vivendo in questo momento storico, secondo Lei, è di fatto la realizzazione della visione avuta da Leone XIII nel 1884 e delle profezie di Fatima nel 1917 e di Akita nel 1973 che annunciavano come la Chiesa sarebbe stata piagata da eresie nel corso dei decenni successivi?

 La rivoluzione conciliare rappresenta il 1789 della Chiesa – per la stessa ammissione di uno dei protagonisti del Concilio, il cardinale Suenens – che dal Vaticano II fa proprie le istanze rivoluzionarie, l’ideologia liberale, il comunismo, il collettivismo e più in generale lo spirito del mondo, la teoria gender, la dissoluzione del cristianesimo non solo in ambito dottrinale, ma anche morale e culturale, ossia come elemento vivificante della civiltà cristiana. Questo tradimento, ottenuto con modalità non dissimili da quelle che caratterizzarono l’azione delle logge contro le monarchie cattoliche, si è appunto consumato con un’opera di infiltrazione che ha agito su due fronti: uno ideologico e uno pratico.

Sul fronte ideologico, si è corrotta l’ortodossia con eresie ed errori filosofici dei quali ancor oggi subiamo le nefaste conseguenze; su quello pratico, si è corrotta la morale dei singoli, assoggettandoli alle loro passioni per dominarli, rendendoli schiavi dei propri vizi per ricattarli, promuovendo i più corrotti ai vertici di quelle istituzioni che, con il proprio comportamento scandaloso, avrebbero essi per primi screditato e delegittimato. Che credibilità può rivendicare la Chiesa in materia di morale sessuale, quando i suoi più alti prelati sono pervertiti sporcaccioni? o in materia di onestà, quando i funzionari della Santa Sede sono implicati in scandali finanziari e speculazioni in borsa?

È dunque necessario un ritorno alla Tradizione e ai valori oggi cancellati e dimenticati come l’onestà, il senso del dovere, la fedeltà, l’amore per la Patria, l’onore, la disciplina. Un ritorno all’ordo christianus sia in ambito civile, con una riforma radicale degli Stati; e in ambito ecclesiastico, con l’allontanamento dei falsi pastori ed il ripristino di tutto ciò che è stato distrutto dalla furia ideologica rivoluzionaria del Vaticano II. Se vogliamo che la prova a cui la Provvidenza ci sottopone abbia un termine, è indispensabile che sia rimossa la causa delle punizioni che il Signore ci infligge, ossia questo intero sistema anticristico che nasce dai principi massonici e dalla Rivoluzione.

Restauriamo l’autorità come espressione della potestà di Cristo, e diamo una formazione morale e spirituale a chi governa: un compito arduo, ma che va svolto sin d’ora se vogliamo trasmettere ai nostri figli i valori che faranno di loro buoni cristiani e buoni cittadini, responsabili dinanzi a Dio del proprio comportamento e desiderosi di obbedirGli, di proclamarLo Re, di renderGli pubblici onori. Riconosciuto nuovamente come Re, Nostro Signore non lascerà che i Suoi figli periscano in battaglia, e darà loro una vittoria sfolgorante. Ma finché non comprenderemo l’errore che sta alla base degli orrori presenti, non possiamo sperare nell’intervento di Dio.

Di recente, Bergoglio ha parlato esplicitamente della necessità di dare vita al Grande Reset tanto da sostenere che non ci sarà più un ritorno alla normalità. Bergoglio dunque si è fatto apostolo della religione universale tanto voluta proprio dalle logge massoniche il cui fine ultimo è quello di rimuovere completamente la cristianità. È possibile affermare che Bergoglio è la naturale conclusione dell’eresia del Vaticano II? Secondo Lei, l’apostasia di cui ci hanno parlato le profezie riconosciute dalla Chiesa Cattolica e le visioni del Beato Holzhauser ha raggiunto già il suo culmine e sta per giungere alla sua conclusione?

Bergoglio è uno dei più convinti adepti della religione globalista: ne abbraccia tutte le istanze, ne promuove i piani, ne propaganda la dottrina, ne combatte i nemici. Se non ricoprisse il ruolo che gli è riconosciuto all’interno del corpo ecclesiale, potrebbe essere considerato il profeta del Nuovo Ordine Mondiale e il principale nemico della Chiesa di Cristo. Il fatto che venga universalmente considerato capo della Chiesa evidenzia un’evidente incompatibilità, un gravissimo conflitto di interessi, un palese tradimento dell’autorità ricoperta.

E le stesse modalità che gli hanno consentito di succedere al dimissionario Benedetto XVI rivelano l’intervento di forze ostili alla Chiesa, concretizzatosi con i maneggi della Mafia di San Gallo ed ancor prima auspicato dal deep state, come emerso dalle mail di John Podesta a proposito di una “primavera della Chiesa” che assecondasse il mondo e rinunciasse a proclamare il Vangelo.

Questo “pontificato” è la coerente applicazione dei principi posti dal Vaticano II, come orgogliosamente rivendicato dallo stesso Bergoglio. Tutto ciò che egli dice e compie dal 2013 è in linea con gli errori implicati dai testi conciliari, dai suoi omertosi silenzi, dalle sue colpevoli equivocità.

Ma come tutto ciò che è opera del Diavolo, non ha alcuna speranza di successo, e serve solo a farci comprendere una verità evidentissima ma che non siamo ancora capaci di riconoscere: l’unica speranza di salvezza risiede nell’abbracciare integralmente la Fede cattolica, così come nostro Signore l’ha insegnata agli apostoli e come la santa Chiesa ce l’ha proposta a credere per duemila anni. Tutti gli errori, i tentativi di accomodamento alla mentalità del secolo, i compromessi per ritagliarsi uno spazio nel mondo, i tradimenti in cambio di potere vengono da Satana, e come tali sono destinati al fallimento.

Se Cristo Re tornerà a regnare nella Chiesa, ancor prima che nella società civile, Egli si degnerà di concederle buoni e santi Pastori, e un Pontefice coraggioso, il quale denunci l’apostasia, combatta gli errori, raccolga intorno alla Croce di Cristo i buoni. Perché la Chiesa, corpo mistico di Cristo, è anch’essa destinata alla Passione, ma nella dignità e nell’integralità del suo essere appunto sposa dell’Agnello immacolato, e non concubina dell’eterno sconfitto.

Per questo spero e prego che la Provvidenza vorrà concedere al mondo un tempo di pace e di conversione, nel quale riportare i pastori e il gregge alla fedeltà al Vangelo, perché possano affrontare degnamente l’ultima persecuzione prima del giudizio universale. Se questo tempo propizio fosse inaugurato dalla consacrazione della Russia al Cuore Immacolato, penso potremmo davvero inquadrare i fatti presenti in quell’ottica escatologica che trova compimento nella vittoria di Cristo sul demonio.

Vostra Eccellenza nei giorni scorsi ha lanciato un appello pubblico per costruire una sorta di Alleanza antiglobalista mondiale. Questa alleanza, secondo Lei, dovrebbe avere la sua base ispiratrice in Italia, un Paese storicamente odiato dalla massoneria e dal potere mondialista?

L’Italia è una nazione benedetta da Dio e dalla presenza della sede del Papato. La sua civiltà, composita nell’eredità storica, culturale e artistica delle sue città ma unita nel vincolo della Fede cattolica, è stata sempre oggetto dell’azione disgregatrice di Satana e dei suoi servi. La massoneria odia l’Italia: ne odia la storia gloriosa, intrinsecamente legata all’avvento del cristianesimo prima e alla sua diffusione poi; ne odia le tradizioni, tutte impregnate di cristianesimo; ne odia l’arte, eminentemente cristiana; ne odia la cultura e la civiltà, voce eloquente della potenza della fede nell’informare ogni ambito della vita umana; ne odia i santi, che strapparono all’Inferno milioni di anime con la loro predicazione e il loro esempio; ne odia gli abitanti, il cui carattere lascia ancora trasparire quella genuinità e quella passione profondamente cattoliche, fatte di piccoli gesti, di generosità, di un senso morale tutto cristiano.

Per questo credo che l’Italia debba ricoprire un ruolo principale nell’opposizione alla tirannide del Nuovo Ordine, proponendosi come sede naturale di questa Alleanza antiglobalista mondiale. E siccome il ritorno di una monarchia cattolica è al momento difficilmente ipotizzabile, penso che le forme di governo dei comuni e degli Stati preunitari possano fornire vasta ispirazione a chi volesse proporre una riforma dei governi civili coerente con i principi cristiani e compatibile con le esigenze della modernità: penso in particolare all’Allegoria del buon governo affrescata nel Palazzo comunale di Siena, in cui le virtù teologali illuminano e dirigono le virtù cardinali e civiche.

Sono molte le persone che stanno andando incontro a gravi problemi personali e sociali dovuti all’applicazione del certificato verde varato dal governo Draghi. Molti stanno rinunciando allo stipendio per non sottoporsi alla vaccinazione e stanno scendendo nelle piazze per protestare contro la deriva autoritaria senza precedenti che Draghi ha portato in Italia. Cosa si sente di dire a tutti coloro che stanno soffrendo in questo difficile momento storico per via di questa repressione e a coloro che si lasciano andare alla disperazione credendo che in realtà non ci sia più nulla da fare?

Rispondo con le parole di Nostro Signore: «Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in Me; nel mondo avrete tribolazione, ma fatevi coraggio, Io ho vinto il mondo» (Gv 16, 33). A quanti soffrono la discriminazione propria e dei propri cari; a quanti sono stati costretti a sottoporsi alla vaccinazione dal ricatto indegno dell’autorità civile e dalla connivenza scandalosa dell’autorità ecclesiastica; a quanti con coraggio rifiutano di sottostare a norme illegittime e tiranniche; a quanti sono privati dei mezzi di sostentamento a causa della loro coerenza, dico: voi siete la prova che la forza e la violenza con cui il Male si impone possono forse riuscire a colpirvi nei beni, nel corpo, negli affetti; ma non potranno mai, mai togliervi la serenità di essere rimasti fedeli al Signore.

Credete che i martiri siano persone dotate di poteri speciali? I veri martiri furono, sono e saranno persone come voi e me, persone dai mille difetti forse, ma animate dall’amore di Cristo, ossia dalla carità, disposte a dare la vita pur di non rinnegare quell’amore soprannaturale e divino. E se furono capaci, con l’aiuto di Dio, di affrontare la morte tra atroci tormenti, volete voi non essere in grado, sotto il manto della Vergine Santissima, di opporre resistenza a questi tiranni tanto crudeli quanto vigliacchi? Sentitevi onorati del privilegio che vi è concesso di meritare il paradiso: la vostra fedeltà, la vostra fortezza dinanzi alle imposizioni di un potere ostile vi meriterà l’aiuto e la protezione del Cielo anche nelle piccole cose. Rimanete nella Grazia di Dio, che è l’unico bene che nessuno potrà mai sottrarvi: al resto penserà Colei che invochiamo come Aiuto dei cristiani. E quando interviene la Madonna l’Inferno trema.

Fonte: lacrunadellago.net

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