Un sondaggio online condotto dal quotidiano di sinistra Guardian in cerca di nomination per il titolo di Persona dell’anno è stato disattivato, forse perché in testa, tra le preferenze, c’era la scrittrice JK Rowling, creatrice della saga di Harry Potter, ormai invisa al mondo progressista per le sue prese di posizione in materia di gender.
Il sondaggio (qui), lanciato il 15 dicembre, proponeva una semplice domanda: “Chi è secondo te la persona dell’anno e perché?”.
A un certo punto però il sondaggio è sparito, e secondo alcune fonti il motivo è, appunto, che in testa c’era JK Rowling, risultato non gradito agli ideatori dell’iniziativa.
Al momento una scritta avverte: “This form has been deactivated and is closed to any further submissions” (“Questo modulo è stato disattivato ed è chiuso a qualsiasi ulteriore invio”.
L’ autrice di Harry Potter, un tempo amata dalla sinistra per le sue ingenti donazioni al Partito laburista britannico e per il sostegno all’Unione europea, ora non è più tollerata, date le sue opinioni forti su una serie di argomenti.
L’anno scorso la scrittrice fu presa di mira da attivisti trans per aver avvertito che i bambini ritenuti “trans” non dovrebbero essere necessariamente “sviati verso cure ormonali e interventi chirurgici”.
In precedenza era stata denunciata come “TERF” (sigla che sta per Trans Exclusionary Radical Feminist) per aver difeso il diritto di una donna a rifiutarsi di descrivere come “donna” un individuo che non è biologicamente femmina.
JK Rowling è stata poi emarginata anche per il suo coraggio nel dire apertamente che le differenze sessuali biologiche mantengono un certo grado di significato indipendentemente dall'”identità di genere”: dichiarazioni che hanno suscitato le ire della sinistra.
Più recentemente, inoltre, la scrittrice ha rimproverato pubblicamente la polizia scozzese per la decisione di definire “donne” stupratori che si dichiarano tali anche se dotati di un pene e quindi biologicamente maschi.
La critica alla polizia della Scozia è stata formulata in un tweet nel quale la scrittrice rimanda al bipensiero di cui narra George Orwell in 1984: “La guerra è pace. La libertà è schiavitù. L’ignoranza è forza. L’individuo che ti ha violentata è una donna”. Un modo chiaro per denunciare il fatto che la realtà non ha più importanza e anzi non esiste più quando l’unica realtà è quella ideologica, imposta dall’alto
Poiché ha rifiutato di essere messa a tacere, JK Rowling ha dovuto subire gravi contraccolpi sui social media. Le star di Harry Potter Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint e Eddie Redmayne hanno voltato le spalle alla scrittrice dichiarando pubblicamente il loro sostegno al movimento trans. Invece gli attori Ralph Fiennes e Robbie Coltrane, rispettivamente interpreti di Voldemort e Hagrid, hanno entrambi difeso la scrittrice e il suo diritto di avere un’opinione in contrasto con quella di sinistra.
Fonte: breitbart.com
Foto: David Cheskin/AFP via Getty
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