di Massimo Viglione
La storia ci insegna incontrovertibilmente che la paura collettiva è, per i governi, il più utile strumento di controllo delle masse popolari. Quando non c’è, va creata ad arte inventando un nemico da temere e odiare, e quindi combattere ed eliminare. Con il concetto robespierriano di “patria in pericolo”, opportunamente modificato nei tempi e nei luoghi, si possono creare i regimi più terroristici e oppressivi, perché si rendono i popoli masse schiavizzate prone a tutto.
Se il pericolo non esiste, lo si inventa di sana pianta (come accadde – per fare un solo esempio eclatante e paradigmatico – con la “Grande paura” dell’estate del 1789 in Francia: ci si inventò che la Francia stava per essere invasa dagli eserciti europei che volevano ammazzare tutti i contadini; in tal maniera, questi, terrorizzati, reagirono assalendo i castelli dei feudatari, i quali, a loro volta, per paura vera, accettarono poi passivamente l’abolizione del feudalesimo); se esiste, lo si ingigantisce all’inverosimile (e qui veniamo ai nostri giorni); se rischia di esaurirsi, lo si mantiene in vita per tutto il tempo che occorre. Lo stiamo verificando giorno per giorno.
In una società religiosa, il nemico è il non-religioso nelle sue varie gradualità e sfumature: ateo, infedele, eretico o scismatico che sia;
in una società rivoluzionaria, il contro-rivoluzionario; in una società comunista, è il non comunista (o “borghese”); nella Germania nazista o nei Paesi fascisti, era non il nazista, il non fascista; in una società liberale, è il non liberale (e sì, proprio così, anche i liberali non sono affatto esenti dall’odio discriminatore per i non liberali come loro); in una società moralmente putrida come la nostra, è il non corrotto, l’integro idealmente e moralmente (e antropologicamente): l’“omofobo”, ad esempio; in una società multirazziale e kalergizzata, il razzista o “xenofobo”; in una società intrisa di menzogna, è il veritiero: ovvero il “complottista”; in una società malata, è il non malato; ovvero, il sano: l’“asintomatico”; in una società medicalizzata, è colui che, essendo sano, non vuole essere medicalizzato: oggi, il “no-vax”; nella ormai prossima società trans-ecologista, il nemico sarà colui che non si farà trans-ecologizzare; nella successiva società trans-umana, sarà colui che non si farà trans-umanizzare, ovvero che resterà uomo come Dio lo ha creato (vedremo a breve quali neologismi intrisi di odio inventeranno per costoro).
Potremmo continuare l’elenco, ma chi ha ancora un po’ di intelletto in uso, e di dignità a cui aggrapparsi, ha già capito.
Del resto, è quello che abbiamo visto accadere in questi quasi due anni di totalitarismo sanitario, tutti i giorni, dal “fidatevi solo dei professionisti dell’informazione” al “complottisti”, fino all’odio verso i cosiddetti “no-vax”. Il nemico deve esserci e va fatto odiare come bersaglio di sfogo comune e strumento di potere per guidare le masse schiave e impaurite.
Chiariamo subito un principio: uno Stato legittimo e sano, rispettoso della legge naturale e del Bene comune e individuale, ha diritto e dovere di difendere la Verità, il Bene, il Giusto e il Bello, e con loro i suoi cittadini, dal male, dalla menzogna, dall’errore, dall’ingiustizia e violenza, dal brutto. In questo, non vi è nulla di tirannico, ma solo Giustizia.
Uno Stato tirannico, invece, e in quanto tale illegittimo, deve crearsi – al fine di trovare una giustificazione per il ricorso alla violenza (legale dapprima, quindi economica, infine fisica) con cui dominare la società e gli individui – un nemico ideologico sul quale far straripare l’odio della massa debitamente indottrinata, in modo da rendere i contestatori, o meglio, i liberi e sani, punibili e, se necessario, carcerabili o eliminabili (magari anche con modalità mostruose, come la storia del XX secolo, ma non solo, ci insegna molto bene). In tal maniera, questo governo tiranno riversa l’odio popolare – anziché su di sé, vero fomentatore del male – sugli innocenti o comunque sui propri nemici.
Nella nostra società alfabetizzata (ovvero: indottrinata dalla scuola e dai media) e liberal-giacobina, diviene così fondamentale la conquista del più vasto possibile consenso delle masse cerebroschiave e telepilotate per poter compiere i più nefandi crimini senza tema di fare una brutta fine, ma, anzi, con la certezza di poter proseguire fino all’inverosimile.
Ecco a cosa serve l’immenso incontenibile potere di azione del mondo dell’informazione, della scuola, dell’università, della cultura, delle gerarchie ecclesiastiche odierne vendute al dio Leviatan-globalista, della politica, tutto unito, al soldo della finanza sovranazionale, allo scopo di una quotidiana guerra psicologica di massa atta a schiavizzare menti e psiche del più alto numero di persone possibile, in modo da renderle credenti in ogni nuova menzogna, perfino nelle più inverosimili o smentite dall’evidenza dei fatti, e pronte all’accettazione di ogni follia totalitaria e dissolutiva tramite la colpevolizzazione del nemico di turno e tramite la paura indotta.
Potremmo riportare, a dimostrazione di quanto detto, innumerevoli prove, a partire – volendola prendere alla larga – dall’Illuminismo fino a oggi. Potremmo scrivere enciclopedie di prove di menzogne di massa in ogni regime esistito negli ultimi secoli. Ma limitiamoci al presente, a questi due ultimi anni. Pure così, però, la caterva pressoché illimitata di menzogne propalate quotidianamente e ininterrottamente, è troppo vasta. E allora, a nome di tutta questa immensità, prendiamone solo una, che, a nostra opinione, le incarna tutte, e le sublima tutte, rendendo chiunque la neghi o giustifichi irrimediabilmente colpevole dinanzi a tale evidenza.
I provvedimenti presi dal governo Draghi (attenzione, non solo da Draghi! Ma da tutto il governo Draghi) contro coloro che non vogliono farsi medicalizzare stanno distruggendo un numero altissimo di attività commerciali. Il numero dei clienti precipita ogni giorno: bar e ristoranti sono vuoti, e tra poco lo saranno anche i negozi di ogni genere. Gli esercenti si lamentano, eppure, anziché rivendicare i diritti costituzionali di libertà (loro e dei clienti), obbediscono supinamente alla tirannia sanitaria: e allora, chi è causa del suo mal…
Detto questo, però, la cosa importate da sottolineare è il fatto che i media hanno presentato la notizia dando la colpa del crollo economico… indovinate a chi? Ai “no-vax”, ovviamente!
Ovvero, non a chi ha introdotto la politica più discriminatoria della storia d’Italia, che solo due anni or sono sarebbe stata inimmaginabile (chi non avrebbe accusato di “complottismo” coloro che solo due anni fa avessero profetizzato una tale situazione?) senza alcuna reale motivazione cogente, ma a coloro che intendono rimanere normali, liberi, sani.
Allora, per capire l’abisso di imperdonabile menzogna a cui politici, medici supini e media sono giunti, e per far intuire anche ai meno intellettivamente brillanti quanto siano soggiogati dall’inganno, ricostruiamo schematicamente la situazione in quindici punti di assoluta evidenza:
1) Vi è un virus che, per quanto fortemente diffusivo, non è affatto realmente pericoloso per la stragrande maggioranza della popolazione (eccezioni a parte) e che, anzi, sta perdendo – come accade per ogni virus – il suo potenziale;
2) in ogni caso, per essere curato non richiede necessariamente la sierizzazione di massa;
3) vi sono cure mediche accertate che fronteggiano bene il virus, senza danni collaterali;
4) il siero invece è causa accertata di ripetuta morte e di danni collaterali gravi;
5) la sierizzazione obbligatoria lede i diritti fondamentali della persona umana sul proprio corpo e sulla propria libertà personale;
6) non solo: il governo italiano obbliga a ripetute sierizzazioni, senza fine, dichiarando di fatto “no-vax” chiunque stia indietro di una sierizzazione e ledendo i suoi diritti fondamentali;
7) non solo: oggi è ormai accertato e dichiarato anche dai virologi di regime che a perpetuare il virus e a diffonderlo sono anzitutto proprio i sieri ripetuti! Ovvero, i sierizzati;
8) la Corte Suprema degli Usa ha bloccato l’obbligo di sierizzazione di massa;
9) in Francia è stata bloccata;
10) in Spagna è stata bloccata;
11) in tutti i “Paesi civili” – con cui la Sinistra ci ha ammorbato per decenni per farci accettare le loro follie su altri settori della convivenza civile – non è adottata;
12) stavolta la fatidica tormentosa sentenza “Ce lo chiede l’Europa” non la possono utilizzare!
13) virologi di fama internazionale (premio Nobel compreso) hanno sempre denunciato la pericolosità della sierizzazione di massa per Covid;
14) oggi, incredibilmente, anche i virologi italiani divenuti famosi, che fin dagli inizi hanno sostenuto la narrazione mediatica della pandemia mortale e del siero obbligatorio – nonché hanno combattuto le cure domiciliari senza alcuna reale motivazione –, i cui nomi sono noti a tutti (da Crisanti fino – incredibile a dirsi – a Bassetti), iniziano a dire che occorre interrompere il meccanismo delle dosi ripetute e stanno iniziando a denunciare – sorvoliamo per ora sulle ragioni di questo inusitato e sospetto radicale cambiamento – governo e ministero della Salute;
15) ultimissima notizia di questi giorni: il Tar del Lazio ha bloccato (meglio tardissimo che mai) il protocollo del ministero della Salute (“tachipirina e vigile attesa”) come non adeguato, ovvero ha dato ragione a tutti quei medici veri e seri che hanno detto da sempre che la tachipirina aggrava le condizioni del paziente infetto; ma il ministro Speranza, responsabile in primis di tutta la catastrofe italiana e, come alcuni iniziano a dire, della mancata cura – e di conseguenza della morte – di un numero elevatissimo di persone, è sempre lì al suo posto di governo, tenuto dalla complicità di tutti i politici nessuno escluso, mentre decine di medici seri e con la dignità salva sono sospesi dal lavoro per non avere ceduto a questo immenso scandalo, come di contro ha fatto la stragrande maggioranza dei loro colleghi.
Ebbene, dinanzi a tutto questo e molto altro, i media italiani, tutti asserviti alla tirannia sanitaria, ancora oggi hanno il coraggio di dire che la colpa dei negozi vuoti è dei “no-vax”, e non di governi che hanno sbagliato tutto e lo hanno fatto imponendosi totalitariamente con provvedimenti inumani, liberticidi, anticostituzionali, mortali per l’economia, lesivi dei pur minimi diritti di ogni essere umano, causa di morti diffuse e mancate cure, di cui dovranno prima o poi rendere conto.
Ecco, la prova suprema. Dinanzi al mondo intero che cambia o che non ha mai seguito questa strada, dinanzi al fallimento totale, dinanzi al totalitarismo conclamato, dinanzi al ravvedimento perfino dei più vaccinisti dei virologi star degli schermi, dinanzi alla denuncia di tanti scienziati di fama mondiale, dinanzi perfino alle posizioni della stessa Organizzazione mondiale della sanità, i giornalisti, come anche i politici di governo, anziché denunciare il fallimento di tutto, danno la colpa al nemico inventato, sul quale loro per due anni hanno sputato veleno, calunnie e menzogna.
È sempre Robespierre che si ripete, e prelude al Terrore.
Ecco a cosa serve l’immenso Moloch massmediatico: a mentire, a mentire sempre, per creare un clima di menzogna totalitaria collettiva al fine di imporre la paura collettiva, per controllare menti e psiche della massa e per ricevere il sacrificio degli uomini liberi, veri, sani, onesti. Senza questo Moloch, non vi sarebbe paura. E, senza paura, non vi sarebbe sierizzazione di massa e conseguente controllo da remoto di ogni essere umano. Oggi chiamato, per ora, Green Pass. Domani… microchip?
È come se un immenso sortilegio stregonesco fosse piombato sull’umanità, coinvolgendo non solo le “masse”, ma anzitutto proprio i professionisti, gli intellettuali, il clero, i “dotti”, che sono quasi sempre i primi corifei del sortilegio (mentre spesso e volentieri è proprio la gente comune che dimostra di non avere esaurito il proprio buon senso).
Pertanto, questa gravissima colpa collettiva non può essere imputata solo al capo di governo di turno: troppo comodo. Questo governo (come lo era il precedente), è retto dall’appoggio costante, perpetuo, ancora oggi del tutto “responsabile”, di tutti i partiti, che sono tutti complici di quanto sta avvenendo. Nessuno dei politici che aderiscono a questo governo, a partire dai segretari e dai vertici istituzionali dei partiti, è esente da complicità quotidiana. Come nessuna delle istituzioni, come nessun giornalista e nessun intellettuale, nessun medico, eccetto quei pochi che coraggiosamente hanno preso le distanze.
Quanto è avvenuto nel nostro Paese in questi due anni, e quanto avverrà nei prossimi mesi (purtroppo, temo, anni), è la più grave macchia collettiva della storia italiana: ora siamo all’ingiustizia conclamata, alla anti-costituzionalità rivendicata, all’oppressione imperterrita, alla distruzione economica ricercata, all’imprigionamento fisico di milioni di persone, alla procurata perdita di lavoro, alla divisione sociale incitata perfino dal capo del governo nei suoi discorsi ufficiali, tra poco all’apartheid illegale verso milioni di persone, al lavaggio del cervello di massa di decine di milioni di persone; perfino, per certi versi, alla sottile istigazione dell’odio civile.
E non dimentichiamo la divisione procurata tra amici, colleghi, parenti, perfino all’interno delle famiglie e tra gli sposi (il “distanziamento sociale” applicato, potremmo dire).
Di tutto questo sono responsabili tutti, nessuno escluso, e in primis i politici di quei partiti che reggono questo governo. A partire, a nostra molto fondata opinione, dalla Lega, proprio perché è la Lega. E non diciamo nulla sui toni utilizzati, sulle minacce avanzate e su quanto detto e fatto dai suoi governatori in questi due anni! Ma che non possono essere dimenticati.
Ma ne sono responsabili anche tutti coloro che hanno taciuto in questi due anni e continuano a tacere. Che hanno giustificato, nel loro ruolo di intellettuali, docenti, ecclesiastici, scrittori, magari autoelettisi guide spirituali, questa immane mostruosità politica, civile, morale, antropologica. Fino all’accettazione silente dell’utilizzo dei sieri sui bambini! O sul silenzio complice (quando non invece la rivendicazione aperta) del fatto che tali sieri utilizzano linee cellulari di feti vittime di aborto volontario.
Sono i giorni delle responsabilità, questi, e ognuno sarà inchiodato alle proprie.
Invitiamo tutti gli italiani, che hanno ancora in funzione il proprio intelletto, a ragionare, a emanciparsi dalla paura indotta e a non seguire più telegiornali, intellettuali complici e politici traditori, e a tornare a essere persone normali, libere, che amano, vivono, condividono, lavorano, sorridono.
Per riuscire in questo, occorre liberarsi del sortilegio eretto e retto dal Moloch massmediatico. E dalle proprie paure e convenienze egoistiche e carrieristiche.
Torniamo tutti a essere liberi, veri, umani. Questa è l’unica via di salvezza personale e collettiva, l’unica cura contro l’unico vero male, che è l’oppressione globalista che ha scelto l’Italia come campo di sperimentazione sociale trans-ecologica e trans-umana (lo ammette perfino il New York Times).
Torniamo a ragionare! Apriamo gli occhi della mente e dello spirito e seguiamo tutti coloro che denunciano questa immensa mostruosa impostura totalitaria, che dicono la verità, in ogni campo: medico, giuridico, politico, economico, religioso. Abbandonate i complici di tutto questo, diretti e indiretti, e semmai pregate per le loro anime.
Il potere globalista ha bisogno del massimo consenso massificatore per poter attuare fino in fondo i suoi piani. Ma se questo consenso si sbriciola, si annienterà anche lo stesso Leviatano.
Se le persone smettono di essere massa impaurita e tornano a pensare liberamente, il Leviatano inizierà a barcollare, e i suoi zerbini a tremare. Useranno allora le maniere forti? Ricorreranno al Terrore, degni emuli di Robespierre, Stalin o Mao e soci? Ma allora almeno avranno gettato la maschera. Almeno il popolo avrà iniziato a capire veramente.
Non dobbiamo dimenticare che la radice vera del loro potere risiede nel consenso delle masse. Più si erode questo consenso, più si erode il loro potere, anche di fare terrore. Meno si crede al Moloch massmediatico e politico, più i tiranni diventano deboli, come un Sansone a cui vengono progressivamente tagliati i capelli.
Siamo noi il loro potere, ovvero la nostra incapacità a essere liberi e a distinguere il vero. Lo strumento del loro malefico sortilegio è il Moloch massmediatico. Ucciso questo, cade il sortilegio.
Ci attendono tempi duri, di cui è difficile prevedere sviluppi ed esiti, e occorre prepararsi in tempo per affrontarli, unendosi nel sostegno reciproco e nel ritorno a un’economia naturale; ma solo se resisteremo ai tiranni, solo se ci emanciperemo dei loro zerbini e schiavi, e reagiremo uniti, torneremo a vivere, lavorare, viaggiare e a sorridere come un tempo.
Torneremo alla libertà dei figli di Dio.