di Nikolaj Skydsgaard
La pandemia ha bloccato la marcia di Novak Djokovic verso la storia del tennis, ma il trentaquattrenne potrebbe riporre le sue speranze in una cura per il Covid, così da mettere le mani su un altro glorioso titolo del Grande Slam.
Il campione serbo, al centro del dibattito globale sui vaccini per il suo tentativo fallito di entrare in Australia senza essere vaccinato, detiene una partecipazione di maggioranza nell’azienda di biotecnologie danese QuantBioRes che mira a sviluppare un trattamento per contrastare il Covid-19.
Il responsabile di QuantBioRes, Ivan Loncarevic, che si definisce un imprenditore, ha affermato che l’acquisizione dell’80% della partecipazione da parte del tennista risale al giugno 2020, ma ha rifiutato di dire quanti soldi siano stati investiti dal tennista.
Secondo Loncarevic, che sottolinea che l’azienda sta lavorando a un trattamento e non a un vaccino, il progetto prevede lo sviluppo di un peptide che inibisce l’infezione da coronavirus della cellula umana. È previsto che studi clinici siano avviati in Gran Bretagna la prossima estate.
L’amministratore delegato precisa che l’azienda ha una dozzina di ricercatori che lavorano in Danimarca, Australia e Slovenia. Secondo il registro delle imprese danese, Djokovic e sua moglie Jelena possiedono rispettivamente il 40,8% e il 39,2% della società.
Un portavoce di Djokovic non ha risposto a una richiesta di commento.
Djokovic nella sua carriera ha riscosso un successo fenomenale: Forbes lo ha inserito tra i cinquanta atleti più pagati al mondo per il 2021. I suoi guadagni in campo sono stati calcolati in 4,5 milioni di dollari, più 30 milioni che ha affermato di aver guadagnato fuori dal campo.
Eppure il tempo potrebbe non essere dalla parte del numero uno al mondo nella sua ricerca di essere considerato il più grande giocatore di sempre.
Djokovic aveva sperato di giocare agli Australian Open con l’obiettivo di vincere un ventunesimo titolo del Grande Slam, che lo avrebbe portato al di sopra dei rivali Roger Federer e Rafa Nadal.
Il tennista ora rischia di essere escluso dal tennis, dopo che le regole sui viaggiatori non vaccinati sono state inasprite e alcuni tornei stanno riconsiderando le esenzioni.
La preoccupazione più immediata per Djokovic è l’Open di Francia di maggio, dove Nadal ha già accumulato ben tredici titoli. Il ministero dello sport francese ha già annunciato che non ci saranno esenzioni per i non vaccinati.
Fonte: reuters.com