A zonzo tra i neologismi
Mi piacciono le parole, mi piace giocarci. E mi piacciono i neologismi. Ecco perché ogni settimana vado a vedere i neologismi più recenti segnalati nell’apposita rubrica curata dal sito della Treccani. Lì l’Istituto tiene anche un elenco complessivo, e sempre aggiornato, dei neologismi, e per uno come me è una specie di Bengodi nel quale aggirarsi come Pinocchio nel paese dei balocchi.
E così, visto che siamo alle prese con una (per ora) assai ingarbugliata corsa alla presidenza della Repubblica, per prima cosa sono andato sotto la Q di Quirinale, dove ho trovato un gradevole quirinabile e poco dopo un quirinologo. Il che mi ha fatto subito pensare agli speciali televisivi e radiofonici di questi giorni, zeppi di poveri quirinologi che non ci capiscono un tubo, mentre i partiti stessi faticano assai a trovare quirinabili degni di questo neologismo.
A proposito di Quirinale, mi è venuto spontaneo passare alla B di Berlusconi, perché il cavaliere, anche se ha fatto un passo indietro, è rimasto un bel po’ al centro di cronache e analisi, e così ho scoperto che i neologismi berlusconiani sono un’infinità. Guardate qui: berluscario, berluschese, berluschista, berluscofobico, berluscolandia, berlusconaggine, berlusconardo, berlusconare, berlusconarie, berlusconato, berlusconcino, berlusconeo, berluscones, berlusconese, berluscong, berlusconia, berlusconianamente, berlusconian-repubblicano, Berlusconiboy, berlusconicentrico, berlusconicidio, berlusconico, berlusconide, Berlusconistan, berlusconite, berlusconizzante, berlusconizzare, berlusconizzarsi, berlusconizzato, berlusconizzazione, Berluscosauro, berluscusi, berlus-trash, Berlusvalter.
Certo, il cognome di Silvio si presta alla neologizzazione (sarà anche questo un neologismo?), ma per l’ottantacinquenne ex presidente del Consiglio è indubitabilmente un successo. Non sarà più quirinabile, ma ha lasciato un segno nella lingua. In confronto, Draghi può intestarsi solo un draghiano, un draghismo e un draghista, mentre Salvini può contare su un salvinizzarsi, Capezzone su una capezzonata e Conte su un poco lusinghiero Contevirus. E che dire, passando dall’altra parte del Tevere, dei tre miseri e piuttosto scontati neologismi dedicati a Bergoglio, ovvero bergogliano, bergogliosamente e bergoglismo? E non dimentichiamo che il Cavaliere può legittimamente attribuirsi anche deberlusconizzare, deberlusconizzato e deberlusconizzazione.
Sono poi andato, inevitabilmente, alla C di Covid. Ed ecco qua: Covid-area, Covid bond, Covid-debito, covidengue, Covid girl, covid hospital, Covid-hotel, Covid manager, Covid-panettone, Covid party, Covid tax, Covid tax. Sinceramente, immaginavo qualcosa di meglio (comunque, un Covid panettone non lo mangerei mai). Sotto la V di variante, invece, niente da segnalare.
A proposito del Covid e delle sue conseguenze, segnalo un procastidating. Che sarebbe il procastinare il primo appuntamento causa quarantena.
Poi sono andato nella O, una vocale che mi sta simpatica, e qui ho trovato un bel manipolo di neologismi omo (o possiamo dire omoneologismi?). Eccoli: omoaffettività, omoaffettivo, omodiretto, omomusicologia, omoparentalità, omopassione, omoreality, omosocialità.
Naturale passare dalla O di omo alla G di gay. Ed ecco: gay enough, gayezza, gay-friend, gay friendly, gaylandia, gaylesbico, gay mafia, gay-militante, gay oriented, gay skin, gay style, gay vague. Tutto già abbastanza visto e sentito.
Pensavo di trovare qualcosa anche per quanto riguarda il gender e il trans, e invece niente da segnalare.
Si parlava prima del Quirinale e dei quirinabili. Ma come sta la politica dal punto di vista dei neologismi? Ecco qua: politically connected, politically incorrect, politically scorrect, political machine, politicalrap, politicantesco, politic-boxing, politicidio, politicista, politico-carrambesco, politicume.
Che dire? Certo, in mezzo all’attuale politicume ci vorrebbe proprio qualcosa di politicamente carrambesco per trovare un quirinabile.
Meno male che il Festival di Sanremo si avvicina. E con il Festival anche i neologismi che lo riguardano: sanremante, sanremista, sanremizzare, sanremofilo.
Vabbè, tra una scrocchiazeppa e una sdrucibalda, tra un pagghiolo e un paleosexy, un barolico e uno zorbing, è ora di chiudere. Anche perché ho bisogno di bioriposo.
Detto, en passant, che il ritrovato azzurro Balotelli ha regalato ai neologismi una balotelizzazione e un balotellismo, e che il calcio è pur sempre lo sport nazionale anche tra i neologismi (calciatorvelinesco, calciocrisi, calciogate, calciogolfista, calciomane, calciomania, calciopulitopoli, calcioscandalo, calcistizzato), chiudo con una sfilza di neologismi dedicati al blog: blog addiction, blog aggregator, blog book, blog-dipendente, blog-dipendenza, bloggante, bloggazione, bloggeria.
Eh sì, lo ammetto: vorrei che da parte di tutti voi ci fosse una sempre più manifesta blog-dipendenza verso Duc in altum! Parola di bloggante.
Aggiornamento
Proprio questa mattina leggo su un quotidiano di un draghicidio nella corsa al Quirinale.