Benefici inferiori a rischi. Svezia e Norvegia dicono no al vaccino per i bambini
di Giulia Burgazzi
Chissà che faccia avranno fatto Locatelli e Sileri. Chissà a Bruxelles che faccia avranno fatto i signori dell’Ema (l’agenzia Ue per i farmaci) e, negli Stati Uniti, il top virologo Fauci. Dall’Europa del Nord arriva per loro una memorabile lezione.
La Svezia ha deciso di non raccomandare la vaccinazione Covid nei bambini fra i cinque e gli undici anni. L’agenzia sanitaria ha stabilito il 27 gennaio che, salvo casi particolari, i benefici non superano i rischi. Due settimane fa, identica cosa in Norvegia. L’Istituto per la salute pubblica ha sancito che la vaccinazione Covid apporta ben scarsi benefici alla generalità dei bambini: raramente si ammalano in forma grave ed esistono solo conoscenze limitate sugli effetti indesiderati a lungo termine. Oltretutto è anche la linea dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità.
Le decisioni di Svezia e Norvegia sono probabilmente il segno che il vento sta cambiando. Ricordate? Poco prima di Natale, l’Ema ha raccomandato la vaccinazione contro il Covid dei bambini fra i cinque e gli undici anni. La Norvegia, che se n’è fregata, non fa parte dell’Ue: ma la Svezia sì. Ovviamente questi Paesi hanno deciso alla luce della scienza e, magari, anche della doverosa precauzione.
Prima che il vento del Nord cominciasse a soffiare, si è registrato praticamente un coro orgasmico di virostar che profetizzavano sventure per le numerose famiglie renitenti a vaccinare i bambini fra i cinque e gli undici anni.
Negli Stati Uniti Anthony Fauci, il consigliere della Casa Bianca, pregava i genitori di vaccinare i bambini, per il loro bene e per quello degli adulti, e si rammaricava che pochi seguissero i suoi consigli.
In Italia la Regione Liguria ha addirittura creato un personaggio dei fumetti per sollecitare i bambini a vaccinarsi. Il sottosegretario Sileri prospettava in tivù sfracelli e sciagure per i renitenti mentre Locatelli, del Comitato tecnico ccientifico che assiste il governo, presentava la punturina under 12 come un regalo di Natale.
E adesso, contrordine compagni! La Svezia e la Norvegia smentiscono tutti costoro. Danno in sostanza ragione al dottor Malone. Per la verità, Fauci si spende ancora per vaccinare addirittura con tre dosi i bambini con meno di cinque anni. Ma il vento è cambiato. Il vento, ora, soffia da Nord. E quando soffierà più forte li spazzerà via.
Fonte: visionetv.it