di Cristina De Santis
Partiamo da una domanda. Che cosa è la teologia? È forse una indagine razionale della Rivelazione in rapporto alla fede? In parte, e lascio che ognuno si interroghi per passare a una domanda più difficile e insidiosa in cui mi sono cimentata di recente, grazia alla lettura di un testo che vorrei consigliarvi di leggere.
Ma, prima, veniamo alla spinosa questione: che cos’è la “diabologia”? Esiste? Potrebbe essere definita come l’analisi razionale dell’azione nefasta del Nemico per eccellenza in relazione al genere umano? Abbiamo strumenti sufficienti per una disamina obiettiva, realistica e, soprattutto, costruttiva in tale campo, così oscuro e dimenticato?
Per rispondere, vi rimando a Messer Arcibaldo, allora, l’ultima fatica editoriale di padre Serafino Maria Lanzetta, teologo fine e puntuale – non a caso di profonda formazione mariana – nel denunciare prontamente i pericoli, sempre nuovi, che insidiano la nostra fede e la stessa Chiesa.
L’autore, per parlarci di “diabologia”, ha scelto il medesimo escamotage del notissimo C.S Lewis ne Le lettere di Berlicche, una soluzione stilistica e narrativa sarcastica e sottilmente ironica, in forma di lettere, che non risparmia frecciatine e allusioni a figure attuali, ingannate e fuorviate da quegli “agenti segreti del male” di cui Sua Altezza profondissima Arcibaldo e l’allievo Polliodoro son perfetti rappresentanti.
È così che, in forma di corrispondenza epistolare, l’autore si cimenta nell’ardua impresa di calarsi nelle menti nemiche per trasmetterci i loro diabolici intenti e aiutarci a comprendere l’illusione dei nostri tempi, tempi di pandemia, sì, ma soprattutto di pandemonio!
A muovere l’autore, così seguito e atteso nella catechesi settimanale sul canale YouTube Catholica Fides alle ore 16.45 del lunedì, non può che essere stato l’amore per la nostra Santa Madre Chiesa, Sposa di Cristo che, a differenza dell’opera di Lewis, viene qui fatta oggetto e bersaglio dei più subdoli attacchi di chi – a qualunque costo – vuole imporre il suo nefasto dominio con il sovvertimento della Dottrina e la divisione, attraverso la potenza d’inganno che gli è propria.
Ma, come gli “agenti segreti del male” serpeggiano e tentano dai – e nei! – più alti ranghi della gerarchia cattolica, così la Provvidenza schiera suoi infiltrati a carpire i piani di battaglia dell’Infernal Nemico per destare quegli animi ancor sopiti e confusi alla vigilanza e alla cautela, nonché all’azione, perché l’attacco alla Città di Dio, oggi, non proviene dall’esterno quanto dall’interno, in molteplici striscianti modi.
Per i dettagli e per la storia, però, vi rimando alla lettura, sottolineando infine che il testo, benché arguto e divertente, per la densità dei concetti impegna eccome il ragionamento. L’importante è che il lettore si lasci accompagnare fiduciosamente per mano da chi, di teologia e diabologia, fa oggetto di studio e preghiera da anni di vita consacrata a Dio.
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