Storiella
Il signor Mario Rossi si assicurò che la mascherina fosse ben sistemata sul suo viso ed entrò nel supermercato. Dove, per prima cosa, cercò di capire se tutti i clienti rispettassero la raccomandazione. Si guardò attorno, girò fra gli scaffali e… Eccolo lì il fuorilegge! Un giovane sui vent’anni si aggirava dalle parti delle marmellate senza mascherina! Il signor Mario Rossi quindi andò da lui e gli intimò di indossarla subito. “Ma non è obbligatoria, è solo raccomandata” disse il ragazzo. Ma il signor Mario Rossi fu inflessibile e condusse il fuorilegge dal direttore del supermercato, dove il giovane fu adeguatamente catechizzato.
L’indomani il signor Mario Rossi andò al bar per prendersi un caffè e anche lì, per prima cosa, volle verificare che tutti indossassero la mascherina. Osservò dunque i presenti con attenzione e… Eccola! Una signora stava ordinando un cappuccino senza indossare la mascherina! Il signor Mario Rossi quindi la affrontò a muso duro intimandole: “Si metta subito la mascherina!”. “Ma non è obbligatoria, è solo raccomandata” provò a dire la signora, ma il signor Mario Rossi si mise a gridare, indicandola a tutti come soggetto pericoloso. Per cui la signora rinunciò al suo cappuccino e uscì precipitosamente.
La sera il signor Mario Rossi andò al ristorante e anche lì, ritenendolo suo dovere, controllò subito se gli avventori in attesa della cena indossassero la mascherina. Vide che una coppia non osservava la raccomandazione di indossarla e disse ad alta voce, in modo che tutti potessero sentirlo: “La mascherina! Subito!”. Al che i due risposero all’unisono: “Ma non è obbligatoria, è solo raccomandata!”. Ma il signor Mario Rossi una volta ancora non volle sentire ragioni, chiamò il titolare del ristorante e gli impose di costringere quei due irresponsabili a indossare la mascherina.
Domenica il signor Mario Rossi andò alla messa e anche lì, una volta entrato in chiesa, osservò attentamente i fedeli per assicurarsi che tutti fossero a posto con la mascherina. Gli ci volle un po’ di tempo, ma poi… Eccolo! Un signore sulla quarantina se ne stava tranquillo, seduto a seguire la funzione, senza l’apposito dispositivo! Il signor Mario Rossi quindi non ci pensò due volte, si avvicinò allo scellerato e gli ingiunse di indossare subito la mascherina. Incredulo, il signore lo guardò e rispose: “La mascherina è solo raccomandata, non obbligatoria”, ma il signor Mario Rossi a quel punto stava già dando in escandescenze, tanto che il sacrestano intervenne, pregando il fedele senza mascherina di indossarla subito. Cosa che quello fece, ma solo per non alimentare discussioni che avrebbero disturbato il rito.
Il signor Mario Rossi passò una notte agitata, perché troppa gente, secondo lui, non indossava la mascherina. Al mattino si alzò e subito andò in farmacia per prendere qualcosa contro il mal di testa. E anche lì, ligio com’era al suo dovere di controllore, si accorse che un cliente, un signore sui cinquant’anni, non indossava l’apposito dispositivo di protezione. Marciò dunque verso l’uomo e proclamò: “Indossi subito la mascherina!”. “Ma che vuole? Non lo sa che non è obbligatoria, ma solo raccomandata?” disse l’uomo. Ma il signor Mario Rossi fece una tale scenata che quel cliente, spaventato, alla fine tirò fuori dalla tasca una mascherina, un po’ sgualcita, e se la mise davanti al viso.
Quella stessa sera il signor Mario Rossi, improvvisamente, morì.
Accompagnato da due angeli si presentò dunque davanti a san Pietro, il quale lo accolse con cordialità (ma non indossava la mascherina, notò il signor Mario Rossi) e poi gli rivolse la domanda: “Prima di morire, caro Mario, ti sei pentito dei tuoi peccati? Ti sei confessato?”.
“No” disse il signor Mario Rossi. “Del resto – aggiunse, sicuro delle sue ragioni – non mi risulta che la confessione sia obbligatoria”.
“È vero” replicò san Pietro. “Non è obbligatoria, ma è fortemente raccomandata”. Sicché pregò i due angeli di accompagnare il signor Mario Rossi in purgatorio. Per un congruo periodo di purificazione.