Il cardinale maltese Mario Grech viene menzionato tra una serie di cardinali che avrebbero la possibilità di succedere a papa Francesco al prossimo conclave. Lo scrive il Times of Malta mettendo in luce le preoccupazioni crescenti per lo stato di salute di Francesco dopo che il papa è stato costretto ad annullare alcuni impegni e ha incominciato ad apparire in pubblico su una sedia a rotelle.
Il giornale maltese cita un’analisi del Times di Londra secondo cui “la successione sarà una battaglia tra due fazioni, con i conservatori, che detestano lo stile di Francesco ‘misericordia prima del dogma’, schierati contro i fan liberali del papa, che applaudono le sue aperture a gay e ai divorziati”.
Ciò che non è chiaro, si legge nell’articolo, è se Francesco resterà papa regnante fino alla sua morte o sceglierà di ritirarsi come ha fatto il suo predecessore. Ma in realtà pochi credono che potrebbe andare in pensione mentre Benedetto è ancora in vita: due papi emeriti sarebbero troppi e troppo ingombranti per il nuovo pontefice.
Secondo il giornale, gli oppositori di Francesco hanno un candidato nel cardinale ungherese Péter Erdö, un esperto di diritto canonico considerato un uomo di regole ma privo del comportamento impulsivo di Francesco.
John Allen, direttore del sito cattolico Crux, include nella lista dei candidati “conservatori” il cardinale olandese Wim Eijk e il cardinale canadese Marc Ouellet, e aggiunge: “Anche Mario Grech di Malta è interessante. Aveva una reputazione conservatrice ma è poi diventato pro Francesco, e ora alcuni conservatori potrebbero sperare che tornerà indietro se eletto papa”.
Grech, sessantacinque anni, ex vescovo di Gozo, è stato nominato cardinale nel 2020 ed è segretario generale del sinodo dei vescovi. All’epoca, i media cattolici dissero che la sua nomina rifletteva il suo sostegno all’esortazione apostolica del papa Amoris laetitia, che tante preoccupazioni ha suscitato nei cattolici conservatori.
Il Times of Malta ricorda che in un documento del 2017 i vescovi maltesi Scicluna e Grech difesero l’Amoris laetitia e diffusero alcune linee guida per la sua applicazione con il beneplacito del Vaticano.
Tra i candidati favoriti nel campo progressista di Francesco, scrive il giornale, vi sono Pietro Parolin, attuale segretario di Stato vaticano, e il cardinale filippino Luis Tagle, il cui principale handicap è la sua età, visto che è con i suoi sessantaquattro anni è considerato giovane, sebbene sia solo un anno più giovane di Grech.
Il giornale cita poi di nuovo Allen avvertendo che al momento nessuno dei due schieramenti sembra in realtà avere il sostegno necessario per assicurarsi la maggioranza dei due terzi con la quale si elegge il nuovo papa nel conclave.
Attualmente sono 117 o cardinali che possono votare, ovvero quelli al di sotto degli ottant’anni. Sessantasette sono stati nominati da Francesco, trentotto da Benedetto XVI e dodici da Giovanni Paolo II.
Il Times of Malta ricorda poi che la rivista Cardinalis, che viene inviata gratuitamente ai porporati, sostiene che l’italiano Matteo Zuppi potrebbe essere un candidato di compromesso. È infatti vicino a Francesco ma ha comunque permesso che la Messa in latino continui a essere celebrata nella sua arcidiocesi di Bologna.