Corsi e ricorsi / La guerra degli occultisti
di Paolo Gulisano
Mai come negli ultimi due anni, in occasione della Pandemia, abbiamo sentito citare La Scienza (con tanto di maiuscole) in toni laudativi, di infallibilità, e con adorazione quasi idolatrica. Di fronte al virus misterioso ci salverà la Madre Scienza con i suoi poteri. Per molto tempo, scienza è stata sinonimo di razionalità.
Oggi non è più così. E lo dimostra il fatto che nessuno ha battuto ciglio di fronte alle notizie provenienti dall’Ucraina che fanno riferimento a fatti e persone che rappresentano l’irrazionale, e nella modalità più torbida. Le notizie sono che esistono e sono impegnati nella guerra contro la Russia dei Satanisti. Si tratta di una comunità che esiste in Ucraina da anni, in cui legalmente, in conformità con la Costituzione dell’Ucraina, professano la venerazione del diavolo.
Sul sito ufficiale è stato comunicato che la notte di Valpurga, tra il 30 aprile e il 1° maggio scorso, una notte dal significato esoterico importante, è stata posta la prima pietra come fondamenta di un Tempio di forze oscure. Secondo quanto afferma il fondatore della chiesa di Satana, la sua comunità “è un’associazione degli stregoni e delle streghe che praticano l’idolatria del diavolo”.
Nessuno si è indignato, nessuno si è stupito per l’esistenza di una setta di adoratori di Satana. Ma non è tutto. Negli scorsi giorni si è letto di due importanti maghi neri, uno americano e l’altro inglese, che hanno annunciato di essere scesi in campo con le loro arti oscure contro Vladimir Putin, per ottenerne la morte.
L’americano, che si chiama Michael M. Hughes, aveva già lanciato le proprie maledizioni, con l’aiuto di un movimento neopagano denominato Wicca (che è un termine inglese antico per indicare la Stregoneria) contro Donald Trump, considerato un nemico del Lato Oscuro.
Il negromante inglese è invece un nome più importante a livello magico: si tratta di Peter James Carroll ed è fondatore del movimento della Magia del Caos, una forma di magia nera, e degli Illuminati di Thanateros, un ordine luciferiano presente in tutto il mondo anglosassone. Da anni attraverso libri e incontri Carroll è maestro e divulgatore di questa Magia del Caos.
Questi sono dunque i personaggi (solo alcuni) che l’Occidente mette in campo nella sua guerra, senza alcuna voce di condanna e di presa di distanza, anzi: con un moto di simpatia, come se si trattasse di un sequel di Pomi d’ottone e manici di scopa, celebre film della Walt Disney dove una simpatica strega aiuta a fermare i nazisti che cercano di sbarcare in Inghilterra.
Questo film, peraltro, è ispirato ad un personaggio realmente esistito, una psicologa ma soprattutto una importante occultista, Dion Fortune, pseudonimo di Violet Mary Firth, che racconta della propria storia nel volume nel volume The Magical Battle of Britain, la Battaglia Magica d’Inghilterra. Un volume davvero inquietante, che mostra il lato oscuro – è il caso di dirlo – della storia del ‘900, indagato da pochi studiosi, quali il professor Giorgio Galli in Italia, autore di un testo fondamentale quale Hitler e il nazismo magico.
Secondo la Fortune non sarebbero stati i valorosi piloti della Royal Air Force a sconfiggere i tedeschi e a impedire l’invasione nel 1940, ma la Magia Nera praticata da una congrega di occultisti che offrì i suoi servigi a Winston Churchill sotto assedio e con le spalle al muro. Dion Fortune era una maestra di magia cerimoniale e di ermetismo, che aveva radunato intorno a sé un gruppo di “iniziati”, la Società della Luce Interiore.
Dion Fortune organizzò delle pratiche di magia per impedire ai nazisti di toccare il suolo britannico. Ottenne l’aiuto di diversi maghi di spicco dell’epoca, tra cui il satanista Aleister Crowley e altri esponenti della celebre società occultista della Golden Dawn.
Negli scritti della Fortune, si evince che quella contro la Germania fosse una sorta di Guerra Civile. Tesi che trova riscontro anche nella citata opera del politologo Giorgio Galli, nei suoi studi sugli aspetti occultistici del Nazismo. Hitler e il suo cerchio magico – soprattutto Rudolf Hess – sognavano un’alleanza esoterica tra l’Inghilterra e la Germania, che insieme avrebbero potuto dominare il mondo. C’erano contatti tra esoteristi di oltre Manica e tedeschi, con appartenenze comuni a società segrete, come la Thule.
Il sogno di una fratellanza bianca, ariana e sassone si infranse su un ostacolo insormontabile: la Russia. L’attacco tedesco all’URSS del 1941 rappresentò il tentativo di impadronirsi della Heartland, il cuore mistico dell’Eurasia secondo le teorie di Karl Haushofer, il padre della geopolitica tedesca, ma anche un appassionato cultore di dottrine esoteriche. Alla medesima conclusione era arrivato negli stessi anni anche l’inglese Halford John Mackinder, geografo, politico, diplomatico, esploratore ed iniziato.
Per Mackinder, l’avvio a fine Ottocento dello sviluppo ferroviario russo in Asia aveva minato irreparabilmente il vecchio fondamento geo-politico: che il mare fosse la via più rapida per spostarsi. Egli, a partire da queste considerazioni, individuò nella zona della Russia tra Europa ed Asia, il nuovo fulcro geopolitico mondiale. Si tratta della pianura che si estende dall’Europa centrale sino alla Siberia occidentale, che ha una posizione strategica su Mar Mediterraneo, Medio Oriente, Asia meridionale e Cina.
Mackinder chiamò questa zona Heartland (zona centrale, cuore della terra), perché, da allora in avanti, chi l’avesse controllata, avrebbe guadagnato il dominio dell’intero Continente Antico, ossia l’unione di Eurasia e Africa, da lui chiamato “Isola mondiale”; chi avesse dominato quest’area strategica, avrebbe poi potuto dominare l’intero pianeta.
In questo modo riecheggiano nelle idee di Mackinder le parole di Sir Walter Raleigh, avventuriero al soldo della Regina Elisabetta I agli esordi dell’Impero Britannico, che aveva detto “Chi possiede il mare, possiede il commercio mondiale; chi possiede il commercio, possiede la ricchezza; chi possiede la ricchezza del mondo possiede il mondo stesso”.
Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale l’Impero Britannico e il Reich Millenario erano venuti a trovarsi in un irrisolvibile conflitto di interessi. La decisione di muovere alla conquista della Russia era dovuta a motivazioni occulte alle scelte decisive del vertice nazista, scelte altrimenti inspiegabili secondo le comuni categorie della logica politica. Alla base di tali motivazioni c’era lo scontro tra le forze primordiali avverse del bene e seguace delle forze magiche dell’occulto.
La lotta dunque era per conquistare l’Heartland, descritto da Mackinder come il territorio delimitato ad ovest dal Volga, ad est dal Fiume Azzurro, a nord dall’Artico e a sud dalle cime più occidentali dell’Himalaya. All’epoca, alla fine dell’Ottocento, tale zona era quasi interamente controllata dall’Impero Russo. Per Mackinder, che basava la sua teoria geopolitica sulla contrapposizione tra mare e terra, Heartland era il “cuore” pulsante di tutte le civiltà di terra, in quanto logisticamente inavvicinabile da qualunque talassocrazia.
Da qui la frase che riassume l’intera concezione geopolitica di Mackinder: ”Chi controlla l’Est Europa comanda l’Heartland: chi controlla l’Heartland comanda l’Isola-Mondo: chi controlla l’Isola-Mondo comanda il mondo”.
Un punto a favore della teoria di Mackinder è dato dall’esito dell’invasione napoleonica della Russia, nonché della grande crescita dell’Impero Zarista come potenza mondiale dopo la metà del XIX secolo. Tuttavia, la coalizione delle potenze coloniali europee nel contenimento dell’espansione russa in Asia (il cosiddetto Grande Gioco), nonché l’arretratezza economica e sociale dell’Impero Russo, avevano impedito un efficiente dominio dell’Heartland.
Scopo della teoria dell’Heartland, a detta di Mackinder, era di avvisare l’Alto Comando Britannico di abbandonare il cosiddetto “splendido isolamento” e di acquisire maggiore potenza militare sulla terraferma prima che si palesasse una seria minaccia dall’Europa continentale. Così, nel 1940, si verificò uno scontro all’ultimo sangue tra maghi e stregoni, o per meglio dire tra opposti occultismi.
Occulto è un termine che si riferisce alla conoscenza di ciò che è nascosto, occultato, intendendo sapere oscuro, conoscenza riservata a pochi, ovvero gli iniziati. Una sorta di esseri superiori, transumani. L’interpretazione dell’occultismo e i suoi concetti possono ritrovarsi nel sistema delle credenze filosofiche e religiose come lo gnosticismo, l’ermetismo, la teosofia e il neopaganesimo.
Vedere queste forze scatenarsi oggi in Ucraina non deve sorprendere: ancora una volta è il tentativo di impossessarsi dell’Heartland magica. Si può spiegare in questo modo anche un orrore come il Battaglione Azov, e il neonazismo che attira volontari da ogni dove: è una sorta di chiamata alle armi di tipo occultistico, un’offensiva decisiva contro il Cristianesimo.
L’occultismo trova il suo fondamento in una sorta di tradizione esoterica occidentale che ha duemila anni. I suoi ingredienti principali sono lo gnosticismo, i trattati ermetici di alchimia e magia, il neoplatonismo. È il lato oscuro dell’Europa, che da secoli sogna una vendetta nei confronti del Cristianesimo, e sogna il dominio del mondo.
Fonte: ricognizioni.it