Cari amici di Duc in altum, ecco il testo della lettera inviata da Davide Prosperi, presidente di Comunione e Liberazione, a tutti i membri della Fraternità dopo aver ricevuto la missiva del cardinale Farrell, prefetto del Dicastero vaticano per i laici, sulla questione della trasmissione del carisma.
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A tutti gli iscritti alla Fraternità di C.L.
Carissimi,
con queste righe voglio accompagnare la lettera ricevuta lo scorso venerdì 10 giugno dal Cardinale Kevin Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, con la richiesta di trasmetterla a tutti voi. La lettera è disponibile sul sito della Fraternità nella sezione Documenti.
Non vi nascondo che provo un profondo dolore, presentendo che le parole del Cardinale saranno per molti di noi causa di nuove domande e forse anche di smarrimento. Sono mortificato in particolare per il fatto che questa nuova iniziativa del Cardinale sia stata provocata da atteggiamenti immaturi tenuti da alcuni di noi, e comprendo il turbamento che essa ora potrebbe generare in chi desidera seguire con semplicità la proposta del Movimento in comunione con Papa Francesco. Ritengo che il nostro cammino ora debba fondarsi sulla piena fiducia nella autorità della Chiesa, sulla certezza nella bontà della storia che abbiamo finora vissuto e sulla carità reciproca. In questo delicatissimo momento, invito perciò tutti ad evitare ogni atteggiamento e presa di posizione che ostacoli l’obbedienza alla Chiesa e l’unità nelle nostre comunità.
Non dobbiamo avere paura di questo passo che la Chiesa ci chiede. Non è un passo nuovo. Con questa lettera, la Chiesa ha ritenuto opportuno, anche per alcune perduranti resistenze, esplicitare in riferimento al nostro caso specifico il contenuto dei richiami generali che sono stati l’oggetto degli ultimi interventi del Papa e del Dicastero per i Laici riguardanti i movimenti e le associazioni laicali. La correzione che riceviamo, come il Cardinale sottolinea, non mette dunque in discussione la sostanza della nostra esperienza, la autenticità del carisma, la stima profonda per don Giussani e l’opera che da lui è nata, e neppure la fiducia che la Chiesa ripone in noi.
Per continuare il cammino che abbiamo già intrapreso in questa direzione, insieme agli strumenti educativi che ci sono propri come il lavoro sugli Esercizi della Fraternità e sulla Scuola di Comunità, è mia intenzione raccogliere fin da subito la richiesta del Cardinale di promuovere un insegnamento specifico sul tema dei carismi nella Chiesa. Sarà mia cura farvi al più presto una proposta che sto già elaborando con gli altri responsabili.
Tutto questo non deve scandalizzarci. Siamo in cammino verso la santità e dobbiamo essere grati della maternità della Chiesa che guarda da vicino i nostri passi, non volendo che nulla di ciò che è stato seminato vada disperso, perché possiamo far maturare giorno dopo giorno il dono inestimabile che tramite il caro don Giussani abbiamo ricevuto. Come ebbi già occasione di dire in altra circostanza, siamo consapevoli che ogni potatura, se accettata per amore di Cristo, porta sempre frutto, anzi molto frutto.
Affidiamo la Fraternità e tutto il Movimento alla Madonna di Loreto, all’indomani del pellegrinaggio al quale hanno partecipato molti di noi, e alla cura paterna di San Giuseppe.
Con amicizia,
Davide Prosperi
Presidente della Fraternità