No ai transessuali nelle competizioni sportive femminili. Un appello dalla Spagna

di Javier Navascués 

infoCatólica

Mónica Lora, deputata di Vox al Parlamento della Catalogna, segretaria provinciale del partito a Barcellona e portavoce delle Commissioni Uguaglianza e Infanzia, in questa intervista difende i principi del diritto naturale quando si tratta di impedire ai transessuali di adulterare le competizioni sportive.

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Perché chiedete che il sesso biologico sia rispettato nelle competizioni sportive?

Vox difende l’uguaglianza tra uomini e donne, difende la realtà, su base scientifica, che esistono due sessi biologici: l’uomo e la donna. Le diverse capacità fisiche tra uomini e donne sono più che evidenti. Ed è uno dei motivi per cui le federazioni sportive distinguono le competizioni per categoria con criteri puramente oggettivi, come sesso, peso o età.

In questo caso specifico, chiediamo che quando le competizioni sportive sono divise per sesso si tenga conto del sesso biologico. È molto semplice: far partecipare le donne alle gare femminili e gli uomini alle gare maschili.

Il fatto di includere uomini che hanno deciso di subire un cambio di sesso per farli competere nella stessa disciplina delle donne è un’ingiustizia. Poiché questi hanno vantaggi biologici in termini di massa muscolare e forza che le donne non hanno.

Se ciò non accade, le principali vittime sono le donne.

L’inclusione delle persone trans va contro le donne, chiaramente. Inoltre, va contro i sogni, il lavoro, la fatica e il sacrificio delle sportive e, in definitiva, degli sport femminili.

Eppure al femminismo non sembra importare.

Non sono d’accordo al 100% con questa affermazione. Partiamo dal presupposto che esistono diverse correnti femministe. Ci sono femministe contrarie e ne hanno parlato, perché le donne vengono danneggiate in campo sportivo. La loro ideologia di creare conflitto, confronto tra uomini e donne non è presente nello sport, ma è presente la disuguaglianza che si crea nella competizione, ecco perché sostengono le donne.

Tu, come donna, cosa proveresti se careggiassi in condizioni inferiori?

Mi metto nei panni di un’atleta professionista: mi sentirei in una situazione di reale inferiorità, una verificabile inferiorità.

Ci sono molte atlete che ne hanno parlato e affermano che la competizione è adulterata, poiché il loro sforzo non è ricompensato dal dover competere in condizioni diseguali con atleti che sono biologicamente uomini.

La cosa spiacevole di tutto questo è che, non essendo politicamente corretto, lo devono dire in privato, perché facendolo in pubblico verrebbero individuate e stigmatizzate, almeno dai liberali.

In questo senso, dobbiamo denunciare la mancanza di libertà di opinione che abbiamo in Spagna, perché se non sei d’accordo con i dogmi dell’ideologia di genere, di solito si verifica la persecuzione.

Perché è importante che la legge naturale sia rispettata in tutti gli ambiti della vita?

Perché è la realtà. Perché le leggi della natura determinano che l’essere umano è maschio o femmina. Se neghiamo questa evidenza scientifica, se non rispettiamo la natura, l’essere umano, la società a cui appartiene, tutto sarà attaccato.

Inoltre, voglio chiarire che una cosa sono i sentimenti delle persone, che devono essere rispettati, sempre. Ma il problema nasce quando scopriamo che vogliono legiferare sui sentimenti. È collettivizzato dall’orientamento sessuale e con questo atteggiamento le donne vengono danneggiate in molte occasioni e anche gli uomini in altre occasioni.

Ed è anche importante educare i bambini secondo i principi del diritto naturale…

Evidentemente, i diritti dell’essere umano emanano dalla legge naturale, in base alla quale uomini e donne sono uguali nei diritti e doveri, nella dignità, nelle opportunità di agire nella loro vita.

Inoltre, è molto importante educare i bambini in base alla verità, alla realtà. Spiegare le cose come stanno. E non educare in base alle chimere. Come madre posso affermare che educare è una sfida, un’illusione e una ragione di vita: vedere l’evoluzione dei bambini, come forgiano la loro personalità, le emozioni e le loro virtù.

Perché per Vox è importante dare forza alla battaglia culturale?

La battaglia culturale deve essere condotta da tutti i settori della società e, in questo caso, dalla politica. E ancor di più oggi, in un ambiente che viene costantemente disumanizzato dal progressivo consenso verso l’imposizione ideologica che va in una sola direzione: la distruzione della famiglia come nucleo della società.

Perché è importante che qualcuno metta in discussione e confuti i falsi dogmi del pensiero unico?

Oggi nessuno può negare che si voglia imporre un totalitarismo univoco. E tutti dobbiamo lottare per la libertà di pensiero, per il diritto al dissenso. Dobbiamo difendere e preservare la nostra identità, la nostra cultura, le nostre tradizioni e la nostra storia.

Fonte: infocatolica.com

Nella foto, Mónica Lora

 

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