Lei si chiama Mary O’Connor ed è un medico con una lunga esperienza. Vive nell’Ontario, in Canada, e ha concesso ai suoi pazienti esenzioni per consentire loro di non essere costretti a farsi inoculare il cosiddetto vaccino anti Covid. Il che l’ha esposta alla rappresaglia delle autorità mediche. L’Ontario College of Physicians and Surgeons ha infatti ingiunto alla dottoressa O’Connor di consegnare le cartelle cliniche dei pazienti per un’ispezione.
In un’intervista esclusiva per la RAIR Foundation Usa, la dottoressa O’Connor, che tredici anni fa, dopo trent’anni come medico generico, si è specializzata in salute mentale e disturbi da dipendenza, spiega perché si rifiuta di aderire all’ingiunzione del College e di un tribunale per il rilascio di cartelle cliniche riservate.
“Nell’ottobre dello scorso anno, il College si è reso conto che stavo prescrivendo esenzioni per i pazienti – spiega Mary O’Connor – e mi hanno contattato dicendomi che volevano i nomi e le cartelle di questi pazienti. Ciò va completamente contro tutti i diritti legali dei miei pazienti: sia il diritto di scegliere le cure mediche sia il diritto alla privacy”.
La dottoressa O’Connor ha risposto a centinaia di chiamate di pazienti in cerca di esenzioni per l’uso di mascherine, test molecolari e vaccini. “Queste persone – afferma – sapevano la verità. La maggior parte di loro è stata costretta e non ha voluto accettarlo”.
Inizialmente, la dottoressa ha concesso le esenzioni, in base alla storia medica del paziente, a coloro che presentavano condizioni preesistenti come coaguli di sangue. In seguito però le autorità mediche hanno cambiato i criteri, consentendo le esenzioni solo a chi aveva avuto una reazione avversa dopo il primo vaccino.
Una volta apprese le intenzioni della squadra investigativa del College, la dottoressa O’Connor ha chiesto a un’amica di fare la guardia davanti all’ambulatorio e di chiudere la porta a chiave. Ma un giorno, quando la dottoressa O’Connor non c’era, in una scena distopica che ricorda la Germania nazista, la sua amica si è dimenticata di chiudere a chiave e la squadra investigativa ha fatto irruzione, ha intrappolato la donna e si è messa a cercare le cartelle cliniche. Tutto inutile: non sono riusciti a trovarle.
A seguito del fallito raid, il Collegio ha emesso un’ordinanza che vietava alla dottoressa di concedere esenzioni. Le ha inoltre ingiunto di esporre un cartello con scritto che non poteva concedere esenzioni, di avere un registro degli incontri con i pazienti, di inviarne copia al College ogni due settimane e di non interferire con le ispezioni senza preavviso decise per monitorarla.
In seguito la dottoressa ha ricevuto diverse strane telefonate da persone in cerca di esenzioni e si dice sicura che in alcuni casi si trattasse di finti pazienti, per incastrarla.
Il College inoltre ha anche inviato investigatori nel suo vecchio quartiere di residenza, per cercare di scoprire dove si fosse trasferita.
Alla fine il College ha deciso di portare la dottoressa di fronte alla Corte suprema dell’Ontario e poi le hanno tolto la licenza, facendo carta straccia di quarantatré anni di esperienza clinica e lasciando i suoi pazienti senza medico di fiducia.
“Penso che sia totalmente illegale fare questo ai miei pazienti – afferma Mary O’Connor –. Spero e prego che i membri del Collegio escano da questa oscurità e tornino alla verità perché al momento sono complici di ferite e morte”.
“Quando alcuni dei miei pazienti hanno ricevuto il vaccino, subito hanno iniziato a riferirmi di effetti avversi”, come dolore al petto, mancanza di respiro, problemi neurologici e mini ictus. Una persona è stata trovata morta nel suo letto.
“Ogni volta che qualcuno mi chiamava per un’esenzione, era già a conoscenza di qualcuno che aveva avuto effetti avversi. Ora sappiamo che si tratta di manipolazione genica e che questi vaccini provocano più effetti avversi, lesioni e decessi di tutti gli altri vaccini combinati degli ultimi trent’a anni. Questa è un’iniezione pericolosa”.
Le affermazioni della dottoressa O’Connor sono supportate dai dati disponibili tramite VAERS, il sistema di segnalazione degli eventi avversi sui vaccini. Fino al 22 luglio 2022, i dati mostrano quasi trentamila decessi, 55.719 persone con disabilità permanente, oltre 50 mila segnalazioni di miocardite e pericardite, quasi 16 mila attacchi di cuore e 4.889 aborti spontanei. Questo per non parlare delle diagnosi di cancro che sono più difficili da correlare al vaccino.
Tuttavia, prima di toglierle la licenza, il College of Physicians and Surgeons ha avvertito la dottoressa O’Connor di essere preoccupato per le esenzioni da lei concesse, perché rappresentavano un rischio per la salute dei suoi pazienti e della società in generale, a causa della diffusione della disinformazione.
Fonte: rairfoundation.com
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