Verso le elezioni / Un’idea per il voto
Caro Valli,
mi inserisco, da lettore di Duc in altum e ormai antico militante del Ccd, nel dibattito sul tema del voto alle prossime elezioni politiche. Il nemico, l’orda mondialista ed anticristica, è ovviamente e diabolicamente molto potente; il Pd e tutto ciò che gravita intorno a questo partito è sostanzialmente una creatura del potere finanziario mondialista ed anticristiano, ma le infiltrazioni sono oramai diffuse in tutti gli altri partiti o movimenti politici, anche se in maniera poco rilevante, per ora, nelle formazioni nate contro vaccinazioni obbligatorie, chiusure, limitazioni alle libertà personali, eccetera. Formazioni, tuttavia, piccole e caratterizzate da rivalità e frazionismo, con la conseguente pesante difficoltà a raggiungere la soglia del 3% per entrare in Parlamento, almeno senza essere in coalizione.
Che fare? Innanzitutto ricordiamo che il sistema elettorale è per un terzo maggioritario e non esiste voto disgiunto tra quota proporzionale e maggioritaria, come avviene ad esempio nelle regionali o nelle comunali. E non ci sono preferenze, ma liste bloccate. La presenza di una forte componente di collegi uninominali maggioritari comporta che, per opporsi efficacemente al Pd, non va penalizzato il solo schieramento in grado di contendere, a livello nazionale, la vittoria al partito democratico e satelliti. Ovviamente turarsi il naso e basta non è a mio avviso la soluzione migliore. Ogni lista del Centrodestra ha compiuto azioni e votazioni parlamentari esecrande, a vario titolo. Forza Italia e centristi, i “partiti della libertà”, hanno appoggiato in toto le campagne vaccinali obbligatorie e i green pass; la Lega, o meglio una parte di essa, si è più o meno messa di traverso e con scarsi risultati; Fratelli d’Italia era all’opposizione e ha votato contro o non ha votato, ma senza troppo “spingere” sulla protesta, anzi. In generale, non ha appoggiato il green pass, tuttavia, per entrare nell’area di governo, ha sostenuto in via quasi entusiastica tutte le sanzioni alla Russia e i finanziamenti, armi comprese, al corrotto governo ucraino, burattino delle attuali amministrazioni statunitensi e britanniche.
Come muoversi, pertanto? Non credo esista una risposta valida per ogni situazione. Io farò in questo modo: esaminerò e vaglierò con attenzione i candidati nel proporzionale e nel maggioritario – un voto nel proporzionale si trasferisce automaticamente al maggioritario – sia del Centrodestra che di tutti i piccoli partiti della cosiddetta “resistenza”, con un occhio particolare a Vita (Movimento 3V, Vita di Sara Cunial, coniugi Montanari, avvocato Renate Holzeisen) e con ogni probabilità darò un voto differente tra Camera e Senato. Voglio premiare comunque chi si è battuto contro il green pass, gli obblighi vaccinali, le sospensioni dal lavoro, l’assurda guerra dell’Occidente alla Russia, ma non penalizzare troppo il Centrodestra, che rimane l’unica forza in grado di fermare la Sinistra finanziaria, occultista, guerrafondaia nell’ambito della rilevante quota maggioritaria. La governabilità completa non vale un premio così grande a chi ci ha parzialmente tradito e un voltafaccia a chi, scusate il gioco di parole, la faccia l’ha messa veramente. Come ulteriore suggerimento si potrebbe dire che nei collegi più incerti – centro città, alcune regioni o province miste – si potrebbe appoggiare totalmente una delle liste del Centrodestra in ambedue le Camere, mentre nelle zone con voto definito – l’Emilia più rossa, quartieri di città con voto storico a sinistra, zone a chiarissima trazione Centrodestra – si potrebbe premiare, almeno in una Camera e talvolta in entrambe, una delle formazioni di “resistenza al great reset”, in base ai loro candidati e alla loro serietà e vicinanza al cattolicesimo.
Sperando di aver offerto un utile contributo, porgo cordiali saluti
Claudio Buzzi
Asola (Mantova)