Cappella papale
Concistoro ordinario pubblico presieduto dal Santo Padre Francesco per la creazione di nuovi Cardinali e per il voto su alcune cause di canonizzazione
Basilica di San Pietro
27 agosto 2022, ore 16.00
Celebrante e servizio liturgico
Celebrante | Santo Padre |
Ministranti | Legionari Cristo |
Cori
Cappella Sistina | M. Marcos Pavan |
Organista | M. Josep Solé Coll |
Coro Guida | M. Jafet Ramon Ortega Trillo |
Svolgimento
Alle ore 15.20 ha inizio la preghiera del Rosario. I nuovi Cardinali si troveranno nella Cappella di San Sebastiano della Basilica di San Pietro.
Gli antichi Cardinali avranno il loro posto nella Quadratura. I cerimonieri li disporranno secondo l’ordine di precedenza.
Concistoro per la creazione di nuovi Cardinali.
Alle ore 15.50, dopo la lettura della monizione, i neo-Cardinali su due file, con i loro segretari all’esterno, che vestono la cotta, partecipano alla processione uscendo dalla Cappella della Pietà. Giunti alla Confessione vanno ai loro posti. I nuovi Cardinali non portano né lo zucchetto né l’anello. Un sottofondo musicale accompagna la processione.
Il Santo Padre si veste e sale sulla sede durante il canto del “Tu es Petrus” e ha inizio il rito.
Dopo il saluto liturgico il primo dei nuovi Cardinali rivolge al Santo Padre una parola di ringraziamento. Quindi, dopo l’orazione iniziale, tutti siedono e viene proclamata la lettura.
Il Santo Padre tiene l’allocuzione.
Finita l’allocuzione, il Papa, indossata la mitra, pronuncia la formula di creazione dei nuovi Cardinali e ne elenca i nomi. I Cardinali chiamati si alzano.
Il Papa invita i nuovi Cardinali, che rimangono in piedi al loro posto, a fare la Professione di fede.
I nuovi Cardinali, recitato il “Credo”, giurano fedeltà e obbedienza al Papa e ai suoi successori: Ego (Nomen) Santæ Romanæ Ecclesiæ Cardinalis (Cognomen). Il cerimoniere incaricato porge il microfono solo al primo dei neo-Cardinali.
Il Papa ricorda ai nuovi Cardinali il significato della berretta rossa: Ad laudem omnipotentis Dei … accipite biretum rubrum….
I nuovi Cardinali si avvicinano alla sede del Papa, cominciando dal primo nominato, dal lato sinistro guardando l’altare, per ricevere la berretta cardinalizia. Devono procedere unus post alium secondo l’ordine di creazione dal 1° al 20°. I Cardinali stanno distanziati l’uno dall’altro e saranno invitati dal cerimoniere a recarsi davanti al Santo Padre.
Berrette e zucchetti, insieme con gli anelli, vengono recati su un vassoio vicino al 2° cerimoniere. Le berrette, gli zucchetti e gli anelli sono contrassegnati da un cartellino con il nome del Cardinale. Il cerimoniere dei ministranti li consegna al 2° cerimoniere in base all’elenco dei Cardinali in ordine di creazione. Il Maestro, invece, riceve le bolle dal cerimoniere del lettore e le porge al Santo Padre.
Un leggero sottofondo accompagna il rito delle consegne e si conclude quando l’ultimo dei nuovi Cardinali raggiunge il suo posto nella Quadratura.
Ogni Cardinale, arrivato alla sede, fa riverenza al Santo Padre e si mette in ginocchio. Al Cardinale viene messo lo zucchetto rosso dal 2° cerimoniere. Il Papa, ricevuta dal 2° cerimoniere la berretta rossa, la impone al Cardinale; quindi il Papa consegna l’anello (ricevendolo dal 2° cerimoniere) e la bolla con l’assegnazione del Titolo/Diacono (ricevendola dal Maestro).
Quindi, il Cardinale riceve dal Papa l’abbraccio di pace. Alle parole “Pax Domini sit semper tecum”, egli risponde: “Amen”.
Il Cardinale, fatta riverenza al Papa, si allontana verso la parte destra. Il secondo cerimoniere della Cappella papale (Mons. Kahle) provvede a ritirare la bolla a ciascun Cardinale, consegnandola a un ministrante che le raccoglie su un vassoio. Ciascun Cardinale, quindi, dallo stesso cerimoniere è invitato a recarsi presso la quadratura per l’abbraccio di pace soltanto con una rappresentanza del Collegio Cardinalizio: il Cardinale Decano, il primo dei Cardinali Presbiteri e il primo dei Cardinali Diaconi, che attendono in piedi davanti agli altri Cardinali sul lato destro guardando la sede del Santo Padre.
Il primo cerimoniere della Quadratura (Mons. Stefanetti) è incaricato dell’abbraccio di pace; al termine di questo atto, il secondo cerimoniere della Quadratura (Mons. Marcjanowicz) invita il Cardinale a prendere subito il suo posto sulla sedia con il suo nominativo collocata nella Quadratura.
Il Cardinale siede e tiene la berretta sul capo.
Quando l’ultimo dei nuovi Cardinali ha ricevuto l’abbraccio di pace dal Papa, i segretari, ordinatamente in fila, vengono accompagnati dai cerimonieri incaricati dei neo-Cardinali dietro l’altare della Confessione, ai posti loro assegnati. Qui, dagli stessi cerimonieri, ricevono le bolle.
Finito il canto, tutti si alzano in piedi e il Papa introduce il Pater noster. 17. Al termine del Pater noster il Papa dice l’orazione conclusiva.
Concistoro per il voto su alcune cause di canonizzazione
Tutti si siedono.
Il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, accompagnato dal cerimoniere della Quadratura (Mons. Stefanetti), si reca davanti al Santo Padre, legge la “Peroratio” e presenta brevemente le biografie dei Beati.
Il Santo Padre esprime la valutazione dei voti e indice il giorno delle canonizzazioni.
Tutti si alzano in piedi.
Segue la benedizione finale e il canto dell’antifona mariana.
Al termine dell’antifona, il Santo Padre toglie i paramenti e insieme con i nuovi Cardinali esce dalla Basilica dalla Porta della preghiera.
A cura dell’Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice