Il santo ciclista e i suoi molteplici (e criptici) significati
Cari amici di Duc in altum, a proposito del manifesto per la Giornata del seminario 2022 dell’arcidiocesi ambrosiana, ho ricevuto numerose opinioni, ognuna delle quali con un’ipotesi circa il significato dell’immagine. Tra le tante, vi propongo la seguente. Viene da “un’artista cattolica”, anonima, che scrive:
“L’uomo in biciletta è un uomo in cammino, in missione, e rappresenta la Chiesa in uscita, una Chiesa attiva (lo sforzo di pedalare). L’uomo è scalzo, simbolo di povertà materiale e il suo manto (che ricorda il saio dei frati) ondeggia e, intagliandosi sullo sfondo smeraldo, crea dei motivi dalle volute che ricordano le piume di un’ala (la Colomba delle Spirito Santo). L’uomo ha il volto attorniato da raggi di sole: allusione a un Mosè del roveto ardente o allusione al Sole che s’irradia per noi. Un volto umano/divino. Un’altra lettura potrebbe essere l’incarnazione dei simboli evangelici: leone nel volto, aquila nella veste, uomo nella sua figura, mucca nel gesto di pascolare/pedalare. Questa seconda può essere una lettura un po’ più criptica e forzata, ma chi vuol vedere vede e chi vuol ascoltare ascolti”.
Ringrazio di cuore l’anonima “artista cattolica”. Soprattutto per il suo afflato misericordioso nello spiegare a un ignorante come il sottoscritto, evidentemente del tutto privo di senso artistico, i molteplici e importanti significati racchiusi – sia pure a tratti in modo criptico – nella figura in questione. Non mi resta che fare i complimenti all’autrice dell’esegesi e cospargermi il capo di cenere per aver irriso il santo ciclista. Devo dire che l’idea della mucca che pedala mi ha particolarmente affascinato.
Per altri commenti, lascio spazio ai lettori di Duc in altum. Da parte mia, mi affido a Leo Longanesi: “L’arte è un appello al quale troppi rispondono senza essere chiamati.”
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