Nella Solennità della Natività della Beata Vergine Maria il Comitato Liberi in Veritate promuove l’istituzione della prima Giornata mondiale contro l’aborto.
È una proposta doverosa sia per contrastare l’atteggiamento pavido e condiscendente, anche di tanta gerarchia cattolica, di fronte all’immane strage degli innocenti, sia per riparare iniziative di segno opposto, come la prossima per l’aborto che si tiene, ormai da diversi anni, ogni 28 settembre.
Da decenni l’abominio dell’aborto miete vittime di ogni ordine e grado attraverso varie tecniche sempre più aberranti che spaziano dall’aborto salino a quello a nascita parziale, da quello causato per raschiamento a quello per aspirazione, senza contare gli inquantificabili aborti ottenuti attraverso le famigerate “pillole dei giorni dopo”.
Il bambino è indubbiamente la prima e più grave vittima dell’aborto, ma possiamo contarne diverse altre: le madri, ingannate fino all’inverosimile da un sistema in grado di indurle a non riconoscere quanto hanno di più prezioso, la vita del loro figlio nel proprio seno; i padri, resi inconsapevoli e irresponsabili dei loro atti sessuali fino a perdere il loro ruolo e la propria identità; il mondo della medicina, che attraverso logiche viziate e relativiste nega la realtà fino ad aggredirla e ucciderla; le leggi positive che, abdicando al loro ruolo, anziché ordinare la società la proiettano in un sistema di disconoscimento dei valori più elementi, deformando il significato stesso di “legge”; l’opinione pubblica, incapace di un proprio pensiero critico, illusa di poter trovare soluzioni agghiaccianti di fronte a una grazia adulterata in “problema da risolvere”.
Tutte le battaglie del mondo cosiddetto Pro life hanno contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento, e questo è un grande merito di fronte al genere umano e a Dio stesso, autore e difensore della vita. Siamo però convinti che, in questo momento di deriva antropologica e spirituale che permea il mondo intero, la battaglia a difesa della vita umana innocente debba fare un salto di livello.
In tal senso, come Comitato Liberi in Veritate siamo a proporre l’istituzione della Giornata mondiale contro l’aborto, che si strutturerà nei seguenti momenti:
1) Celebrazioni di Sante Messe contro l’aborto, affinché l’offerta del Corpo e Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo possa mettere fine alla strage degli innocenti che si perpetua di giorno in giorno;
2) Adorazioni eucaristiche con la recita del Santo Rosario, affinché la Madre di Dio e di tutta l’umanità non permetta che i suoi figli innocenti siano sacrificati sull’altare satanico del relativismo totalitario;
3) recita del Santo Rosario con le medesime intenzioni;
4) offerta di una o più giornate di digiuno;
5) conferenze sul tema, in presenza e da remoto;
6) creazione di una rete mondiale di preghiera, per l’abolizione dell’aborto;
7) istituzione di un sito di riferimento.
I punti 1) 2) 3) possono essere attuati in forma sia pubblica sia privata.
Tutti i momenti sono importanti, ma riteniamo che il primo sia il più efficace in assoluto, perché offre per il raggiungimento dello scopo la seconda persona della Ss.ma Trinità. Occorrerà sensibilizzare ogni sacerdote. Altresì andranno sensibilizzati vescovi, religiosi, religiose e tutta la Chiesa, affinché con le armi della preghiera si ottenga da Nostro Signore la grazia richiesta.
Il giorno indicato per la prima Giornata mondiale contro l’aborto è l’8 settembre 2022, Natività della Beata Vergine Maria, Madre di Dio e di ogni maternità.
Il Comitato Liberi in Veritate
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