di Centro studi Giuseppe Federici
Negli ultimi giorni il giornalismo italiano, da sempre sostenitore del repubblicanesimo (e rancoroso nemico delle dinastie che hanno regnato nei territori dell’attuale Stato italiano), sembra essere diventato l’alfiere della monarchia britannica.
Il nostro Centro studi, che indica nella monarchia cattolica l’ideale da perseguire, non può simpatizzare per le monarchie legate al protestantesimo e alla massoneria. La famiglia reale d’origine germanica che regna in Inghilterra sembra quella più compromessa con le logge e questo probabilmente giustifica l’attuale atteggiamento della stampa italiana, sempre molto sensibile al potere anglosassone.
La Stampa, con un lirismo da libro Cuore, ha annunciato la morte della sovrana sottolineando come un arcobaleno sia spuntato nel cielo di Londra nei momenti del trapasso. Al quotidiano del gruppo Gedi degli Agnelli – Elkann l’arcobaleno del cielo richiama un altro tipo di arcobaleno, per nulla celeste poiché infernale, per il quale la regina Elisabetta II ha mostrato simpatia nel corso della sua vita. Infatti la famiglia reale inglese negli ultimi decenni ha sempre difeso le rivendicazioni delle associazioni arcobaleno (e non si è mai espressa per salvare la vita alle vittime, anche giovanissime, dell’eutanasia imposta dallo stato).
Segnaliamo un articolo (Addio alla Regina attenta ai diritti lgbtq: si schierò per il matrimonio egualitario e contro le terapie di riconversione sessuale) relativo appunto agli interventi pubblici della regina Elisabetta II (scritti probabilmente da altre persone ma da lei condivisi, come esige lo stretto legame della corte con le logge che sostengono queste battaglie) sulle rivendicazioni omosessualiste. Anche alla luce di questi interventi scandalosi, preghiamo per l’anima della sovrana defunta, raccomandandola a Maria Regina.
Fonte: centrostudifederici.org
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