Cari amici di Duc altum, come ben sapete, da tempo nel blog segnaliamo gli abusi commessi da sacerdoti, diaconi e ministri straordinari dell’Eucaristia che si rifiutano di dare la Comunione sulla lingua. Finora tutte le segnalazioni ricevute sono arrivate da fedeli laici. Ora per la prima volta scrive un sacerdote. Una testimonianza breve ma molto significativa.
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Gentile dottor Valli,
dopo aver letto nel suo blog gli articoli in merito alla distribuzione della Santa Comunione sulla lingua negata ai fedeli che ne facevano richiesta, confesso che mi sono interrogato in merito. Io per primo, infatti, per non suscitare la riprovazione dei partecipanti alla Santa Messa, distribuivo la Santa Comunione sulle mani (senza negarla però a chi saltuariamente si presentava con le mani giunte). Così il mese scorso ho invitato chi lo desiderasse a ricevere la Santa Comunione sulla lingua. Devo dire che pochi hanno accolto l’invito, ma nei giorni scorsi ho ripetuto l’invito e a quei pochi se ne sono aggiunti altri. Le scrivo questo per condividere la mia personale esperienza dalla parte, questa volta, di un sacerdote e parroco.
Grazie per il suo prezioso lavoro a servizio della fede e della Chiesa.
Dio la benedica.
Don Giancarlo