di don Samuele Cecotti
Sabato 29 ottobre 2022, nella prestigiosa sede di Villa San Fermo dei Padri Pavoniani in Lonigo (Vicenza), si svolgerà la VI edizione del convegno “San Tommaso e la Dottrina sociale della Chiesa”, quest’anno dedicato a “La proprietà come diritto naturale. Le visioni rivali classica e moderna della proprietà”.
Assieme alla casa editrice Fede & Cultura, a promuovere l’evento concorrono l’Osservatorio cardinale Van Thuân, la Società internazionale Tommaso d’Aquino, l’Istituto del Verbo Incarnato e la Gustav Siewerth Akademie.
Dalle ore 9:30 alle ore 17, con l’intermezzo della pausa pranzo, l’intera giornata sarà dedicata a studiare e riflettere sul diritto di proprietà come diritto naturale. Dopo le prime quattro edizioni ospitate dal Seminario internazionale dell’Istituto del Verbo Incarnato a Montefiascone e la quinta svoltasi on-line causa restrizioni Covid, questa sesta edizione ritorna in presenza a Lonigo, in provincia di Vicenza.
Innanzi alla Rivoluzione, di cui l’89 francese fu esplosione capace di sconvolgere l’Europa, la Chiesa si pose non solo come forza di Resistenza ma anche come forza di Restaurazione. Non solo cioè per opporsi alla Rivoluzione ma anche lavorando per riedificare, ricostruire, restaurare la Civiltà Cristiana.
L’impegno dei Papi dell’età contemporanea, almeno sino a Pio XII, può intendersi ben espressa dalle idee di Resistenza (alla Rivoluzione) e di Restaurazione (della Cristianità) così che la Dottrina sociale della Chiesa si comprende solo dentro questo orizzonte di opposizione alla modernità ideologica e di impegno a ricostruire la res publica christiana.
Leone XIII pensa il suo corpus dottrinale con questa ratio così che le singole encicliche o i singoli pronunciamenti di morale sociale debbono sempre essere letti e intesi nel quadro complessivo di una ricostruzione della Cristianità. A fondamento di tutto l’edificio sociale è, da Leone XIII, riconosciuto il realismo metafisico di san Tommaso d’Aquino che costituisce così il vero antidoto al veleno della modernità ideologica.
L’Osservatorio cardinale Van Thuân si colloca e colloca la propria azione in ideale continuità con il progetto di Leone XIII e così l’impegno per la Dottrina sociale della Chiesa diviene, prima di tutto, impegno di rettificazione del pensiero, di recupero della filosofia classico-cristiana, di ritorno integrale al realismo gnoseologico-metafisico di cui san Tommaso fu indiscusso maestro.
Con questo spirito sono nati i convegni annuali “San Tommaso e la Dottrina sociale della Chiesa” che affrontano di anno in anno un tema di Dottrina sociale attraverso l’approfondimento delle radici classico-cristiane della dottrina espressa dal Magistero sociale sul quel tema, avendo come guida il pensiero dell’Aquinate.
Quest’anno il tema posto in oggetto è il diritto di proprietà, diritto che la Dottrina sociale della Chiesa dice “naturale” e che, invece, vediamo sempre più minacciato, manomesso e negato non solo dalle forze e dai regimi social-comunisti ma anche nelle e dalle cosiddette liberal-democrazie.
Si tratterà di recuperare le ragioni vere e costitutive del diritto di proprietà secondo una logica che non può essere quella del rivoluzionario Codice napoleonico e/o dell’ideologia liberale. Occorre invece risalire al diritto naturale classicamente inteso così come colto dal diritto romano, dall’esperienza giuridica medievale, dalla riflessione filosofica di san Tommaso, dalla grande teologia cattolica e, infine, dal Magistero della Chiesa. Il convegno del 29 ottobre si prefigge questa opera ambiziosa: fornire la traccia per un lavoro di ri-fondazione del diritto di proprietà dentro l’orizzonte del realismo classico-cristiano.
Il convegno si offre come una preziosa occasione di approfondimento e di chiarificazione dottrinale, ottimo momento di crescita intellettuale per teologi, filosofi, giuristi, economisti, per i cattolici impegnati in politica, per tutti i cultori e gli appassionati di Dottrina sociale della Chiesa, per chi desidera ritrovare le ragioni di una battaglia culturale per la societas christiana.
Tutti sono invitati ma un particolare appello a partecipare lo rivolgiamo ai sacerdoti, agli insegnanti, ai giuristi e ai cattolici in politica. Partecipare per trarre dal convegno quelle coordinate dottrinali da trasmettere poi nella predicazione, nell’insegnamento, nell’azione sociale e politica.
Relatori al convegno saranno il professor Danilo Castellano (ordinario di filosofia politica), il professor Giovanni Turco (docente di filosofia del diritto), l’avvocato Rudi Di Marco (giurista e filosofo del diritto), il professor padre Arturo Ruiz Freites IVE (teologo, pro-rettore della Gustav Siewerth Akademie), don Samuele Cecotti (vice-presidente dell’Osservatorio Van Thuân). Presiederanno i lavori Fabio Trevisan e Giovanni Zenone.
Gli Atti del convegno saranno pubblicati in volume dall’editore Fede & Cultura. Sono già disponibili i volumi degli Atti delle precedenti edizioni:
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Per le iscrizioni al convegno: scuole.ossvanthuan@gmail.com