Voglia il Signore donare l’unità di tutti i cristiani, ma è possibile l’unità a discapito della Verità? A quanto pare per Bergoglio, si. Colui che ha rinunciato al titolo di “Vicario di Cristo” non è nuovo a dare pubblicamente una visione errata dell’unica Chiesa di Cristo, Cattolica, Apostolica, Romana, piegandone la definizione al più insinuante ecumenismo, che evidentemente continua a muoversi da decenni negli uomini di chiesa, assumendo forme sempre più evidenti in qualità e quantità.
Nel suo ultimo viaggio apostolico in Bahrein, incontrando i rappresentanti delle chiese e comunità cristiane, invoca una nuova Pentecoste come se la prima avesse fallito il proprio obbiettivo o esaurito la propria efficacia, e parlando apertamente afferma:
“Noi tutti (prosegue citando un autore africano) siamo inseriti ‘in quel corpo di Cristo cioè nella Chiesa, che parla tutte le lingue’, perché tutti, scrive san Paolo ai Corinti ‘siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo’.”
Ora ci sarebbero altri punti critici del discorso da prendere in esame, ma è sufficiente questo per evincere, ancora una volta, come l’attuale occupante del soglio petrino abbia una visione distorta e quindi eretica dell’unica Chiesa di Cristo di cui dovrebbe essere il primo conoscitore, rappresentate e promotore per la salvezza delle anime, e non per risolvere il problema della fame nel mondo o della pace, che per quanto siano tematiche importanti restano sempre secondarie a riguardo del bene più prezioso.
Vediamo nel dettaglio: in questa frase esordisce con un “noi tutti”, riferendosi oltre ai cattolici anche ai restanti presenti quindi protestanti e ortodossi che come insegna il Magistero della Chiesa Cattolica non fanno e non possono far parte della stessa Chiesa, ma citando un autore africano che scrivendo nel VI secolo parla ovviamente da cattolico ai cattolici, ne strumentalizza il significato allargando quel “noi” (cattolici) anche a chi cattolico non è, ma piuttosto scismatico ed eretico. Non basta, lega la seconda affermazione tratta dalla lettera di San Paolo ai Corinti “siamo battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo” utilizzando la proposizione causale “perché”, indicando quindi il sacramento del battesimo come sola condizione per appartenere all’unica Chiesa di Cristo: ma è proprio così?
Ovviamente no, e non serve aver una laurea in teologia o ecclesiologia, bisognerebbe poi considerare come queste siano state conseguite e da chi rilasciate, basta invece leggere l’immutabile insegnamento della Chiesa Cattolica attingendo ad esempio al Catechismo Maggiore di san Pio X, e alla Lettera enciclica Mortalium animos di Sua Santità Pio XI sulla difesa della Verità rivelata da Gesù, leggiamo insieme i punti più significativi ricordando che sull’argomento si potrebbero citare centinaia di documenti:
Dal Catechismo Maggiore di san Pio X
143 D. Che cosa c’insegna il nono articolo: la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi?
Il nono articolo del Credo c’insegna che Gesù Cristo ha fondato sulla terra una società visibile che si chiama Chiesa cattolica e che tutte le persone che fanno parte di questa Chiesa sono in comunione tra loro.
150 D. Che cosa è la Chiesa cattolica?
R. La Chiesa cattolica è la società o congregazione di tutti i battezzati che, vivendo sulla terra, professano la stessa fede e legge di Cristo, partecipano agli stessi sacramenti, e obbediscono ai legittimi Pastori, principalmente al Romano Pontefice.
151 D. Dite distintamente che cosa è necessario per esser membro della Chiesa?
R. Per esser membro della Chiesa è necessario esser battezzato, credere e professare la dottrina di Gesù Cristo, partecipare ai medesimi sacramenti, riconoscere il Papa e gli altri legittimi Pastori della Chiesa.
154 D. Non appartengono dunque alla Chiesa di Gesù Cristo tante società di uomini battezzati che non riconoscono il Romano Pontefice per loro capo?
No, tutti coloro che non riconoscono il Romano Pontefice per loro capo, non appartengono alla Chiesa di Gesù Cristo.
155 D. Come si può distinguere la Chiesa di Gesù Cristo da tante società o sette fondate dagli uomini e che si dicono cristiane?
Da tante società o sette fondate dagli uomini, che si dicono cristiane, si può facilmente distinguere la vera Chiesa di Gesù Cristo per quattro contrassegni. Essa è Una, Santa, Cattolica e Apostolica.
Dalla Lettera enciclica Mortalium animos di Pio XI
Poiché la mistica Sposa di Cristo nel corso dei secoli non fu mai contaminata né giammai potrà contaminarsi, secondo le parole di Cipriano: «Non può adulterarsi la Sposa di Cristo: è incorrotta e pudica. Conosce una casa sola, custodisce con casto pudore la santità di un solo talamo». Pertanto lo stesso santo Martire a buon diritto grandemente si meravigliava come qualcuno potesse credere «che questa unità la quale procede dalla divina stabilità ed è saldata per mezzo di sacramenti celesti, possa scindersi nella Chiesa e separarsi per dissenso di volontà discordanti». Essendo il corpo mistico di Cristo, cioè la Chiesa uno, ben connesso; e solidamente collegato, come il suo corpo fisico, sarebbe grande stoltezza dire che il corpo mistico possa essere il risultato di componenti disgiunti e separati. Chiunque perciò non è con esso unito, non è suo membro né comunica con il capo che è Cristo.
Da questa breve riflessione risulta evidente che Francesco Bergoglio faccia un utilizzo strumentale dei testi della tradizione cattolica, piegandoli alla sua visione divergente dell’unica Chiesa di Cristo, rinunciando alla Verità rivelata che sola ha il poter di riunire i battezzati che non per loro colpa vivono al di fuori di essa e una volta accoltala tutta intera farebbero felici le schiere celesti rientrando pienamente nel Sacro Ovile. Non si può essere buoni pastori barando in Bahrein distorcendo la verità, si può essere buoni pastori annunciando e aderendo all’unica Verità, Cristo Signore e la sua unica Chiesa Cattolica, Apostolica e Romana.
Concludo denunciando una contraddizione di fondo: se quel “noi tutti” fosse davvero riferibile anche agli acattolici, di quale ecumenismo ci sarebbe bisogno?
Fonte
Riferimenti
Lettera enciclica Mortalium animos
La Chiesa poliedrica di Bergoglio