La festa più importante? Celeste, nove anni, non ha dubbi: Cristo Re! Gliel’ha insegnato don Alberto
Torniamo sulla vicenda di don Alberto e don Stefano, i sacerdoti ai quali il vescovo di Novara ha impedito di celebrare le messe in rito antico a Vocogno e nella cappella dell’ospedale San Biagio di Domodossola. Tra le tante lettere che il vescovo Brambilla sta ricevendo in questi giorni, eccone una davvero particolare.
***
A Sua Eccellenza reverendissima monsignor Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara
Eccellenza,
mi permetto di raccontarLe un aneddoto che ha per protagonista mia figlia Celeste, nove anni, in quarta elementare. Da papà l’ho trovato tenerissimo.
Il contesto è una lezione di inglese, una conversazione con la maestra, teacher, che chiede: quali sono le festività più importanti?
Celeste alza sicura e volenterosa la mano e risponde: la festa di Cristo Re! Christ King!
Peccato che la teacher della pregiata scuola cattolica proprio non conosca nulla di tale festa.
Ma come ha fatto la piccola Celeste a venire a conoscenza della festa di Cristo Re e della sua importanza, tanto da venirle in mente prima di feste più tipicamente care ai bambini come il Natale?
Vi do un indizio: Celeste ne è venuta a conoscenza grazie a un prete di Vocogno, un prete con la talare ritratto nel disegno della stessa Celeste: don Alberto.
Che Cristo Re preservi e protegga dalla persecuzione questi santi sacerdoti che avvicinano i nostri bambini al soprannaturale e rendono a loro familiare il bimillenario, autentico e irriducibile depositum fidei!
In comunione
Il papà di Celeste