Testimonianza / Da vescovo anglicano e prete cattolico. “Ecco che cosa è cambiato per me”
“L’identità cristiana del Regno Unito è vitale”. Parola di monsignor Michael Nazir-Ali, ex vescovo anglicano e oggi prete cattolico.
È passato più di un anno da quando l’ex vescovo anglicano fece notizia a livello nazionale e internazionale per la sua uscita dalla Comunione anglicana e l’ingresso nella Chiesa cattolica. E ora, intervistato dal National Catholic Register, dice: “Viviamo uno Stato che è ancora costituzionalmente cristiano”, dunque nel Regno Unito “il punto di vista cristiano deve rimanere il punto di partenza per qualsiasi dibattito su questioni di coscienza”.
Mentre era anglicano Nazir-Ali divenne vescovo di Rochester, sede episcopale del famoso san John Fisher, giustiziato per aver rifiutato di accettare il divorzio dell’allora monarca, il re Enrico VIII.
Da quando è diventato cattolico, monsignor Nazir-Ali ha continuato la sua opera di difesa dei cristiani perseguitati in tutto il mondo, soprattutto in Paesi come l’Iran e la Cina, dove la maggioranza dei cristiani non è cattolica. È presidente dell’Oxford Centre for Training, Research, Advocacy and Dialogue (OXTRAD ), da lui fondato dopo le dimissioni da vescovo di Rochester nel 2009. La missione di OXTRAD è “preparare i cristiani al ministero in situazioni in cui la Chiesa è sotto pressione e in pericolo di persecuzione”, e la dichiarazione d’intenti spiega che il lavoro di OXTRAD “nasce dalla crescente sfida dell’estremismo religioso internazionale, del terrorismo e del secolarismo ideologico affrontati oggi dai leader cristiani e dalle chiese che essi guidano”.
L’ingresso nella Chiesa cattolica, più di un anno fa, ha “ampliato” questo lavoro. Il fatto che ora sia parte della più grande denominazione cristiana del mondo gli ha permesso di avere nuovi contatti, come nel caso dei vescovi cattolici del Vietnam, Paese che prima non conosceva.
La persecuzione può nascere ovunque, anche in Europa e anche in Gran Bretagna. “La persecuzione – dice – inizia con l’esclusione e la discriminazione. Esclusione da alcune professioni. E una volta che non puoi entrare in certe professioni, allora sei di fatto escluso dalla vita pubblica”.
Quando tale esclusione si basa sulla propria adesione alle convinzioni cristiane circa la fede e la morale, per monsignor Nazir-Ali siamo all’inizio di uno Stato “totalitario”.
“Da parte dei cristiani – spiega – c’è la forte tentazione di mantenere private le loro convinzioni e di astenersi dall’essere coinvolti in dibattiti pubblici, per paura di essere criticati per le loro opinioni e posizioni”. Ma ciò lo rende ancor più irremovibile: “I cristiani britannici non devono ritirarsi dalla pubblica piazza”. Una tale privatizzazione della propria fede “sarebbe un errore”. Al contrario, dobbiamo “continuare a dare un contributo al bene comune”, il che inizia sempre a livello locale.
Nato a Karachi, in Pakistan, nel 1949, monsignor Nazir-Ali proviene da un background di tradizioni sia cristiane sia musulmane. Ha frequentato scuole cattoliche e, dopo essere stato ordinato sacerdote anglicano nel 1976, è diventato vescovo di Rochester nel 1994.
Il 29 settembre 2021 è stato accolto in piena comunione con la Chiesa cattolica da monsignor Keith Newton, dell’Ordinariato personale di Nostra Signora di Walsingham e il giorno successivo è stato ordinato sacerdote cattolico.
Come molti altri anglicani entrati in piena comunione con Roma, monsignor Nazir-Ali ha trovato casa nell’Ordinariato e considera questo particolare rito del culto cattolico come parte di un ricco mosaico di molti riti all’interno della Chiesa universale.
Passato dall’essere vescovo di una religione di Stato, la Chiesa d’Inghilterra, a essere un semplice prete cattolico, dice che dopo la conversione i contatti con gli anglicani sono notevolmente diminuiti, ma la cosa non lo sorprende. Ciò che non si aspettava è un altro fatto: durante l’ultimo anno è stato contattato da moltissime persone – alcune a lui precedentemente note, altre sconosciute – che gli hanno chiesto di aiutarle a discernere in vista del possibile passaggio alla Chiesa cattolica. E le richieste continuano ad arrivare.
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Nella foto, Michael Nazir-Ali nel giorno dell’ordinazione sacerdotale cattolica
