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Se il don va all’incontro dei massoni

Cari amici di Duc in altum, ecco una notizia che non avrebbe sfigurato nella gloriosa rubrica Uomini giusti ai posti giusti (ogni tanto qualcuno mi chiede di riesumarla, ma non ne ho le forze: i casi ormai sono infiniti).

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Dal sito grandeoriente.it, del Grande Oriente d’Italia, apprendo quanto segue.

“Per un’ecologia della Pace. Dialogo tra Massoneria e Religioni per la tutela della Casa Comune”. È il titolo dell’incontro promosso dalla Fondazione Grande Oriente d’Italia e dalla loggia cittadina Orazio Flacco che si terrà a Matera il 17 dicembre presso Alvino 1884. L’appuntamento è alle 10. Dopo i saluti istituzionali, introdurrà i lavori Roberto Biancorosso, storico della Massoneria. Modererà il giornalista Franco Martina. Interverranno il Gran Maestro Stefano Bisi, don Paul Renner, professore di Scienze della Religione e Teologia fondamentale, Izzedin Elzir, Imam di Firenze, Pavel Gajewski professore e direttore del Dipartimento di Teologia delle religioni (Facoltà Valdese di Teologia di Roma), Mircea Gheordunescu, ministro plenipotenziario, già console generale della Romania per il Nord Italia che parlerà di ecumenismo ortodosso”.

Sì, avete letto bene. Tra i partecipanti all’incontro (vedi anche locandina qui sopra) c’è un prete. E chi è don Paul Renner?

Per meglio capire il personaggio leggete questo articolo e ve ne farete un’idea.

Qui mi limito a osservare che di lui si occupò GoiTv, la televisione della massoneria (!): “L’occasione per un’intervista giunse dall’annuale Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia, svoltasi al Palacongressi di Rimini dal 31 marzo al 2 aprile 2006. Don Renner vi partecipò nella veste di oratore, definendo crocifisso e grembiulini compatibilissimi, al punto da ritenere superate divisioni e incomprensioni. Posizione ribadita anche nel suo libro, Frontiere/Grenzen: vita freelance di un prete felice (Il Margine, Trento 2006): ‘I massoni sono un’organizzazione (o una serie di organizzazioni) di persone votate al progresso culturale e spirituale, che si impegnano nella filantropia’, e questo, secondo lui, basterebbe a rendere i contrasti con la Chiesa roba del passato”.

Vabbè, penso che possa bastare.

Per chi volesse approfondire un poco il tema Chiesa e massoneria consiglio la lettura della Dichiarazione della Congregazione per la dottrina della fede, firmata dall’allora prefetto, il cardinale Joseph Ratzinger, e nella quale si dice fra l’altro: “Rimane pertanto immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principi sono stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò l’iscrizione a esse rimane proibita. I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione”.

Correva l’anno 1983 e non risulta che sia stata abrogata. Ma io potrei essere, ovviamente, un inguaribile indietrista.

 

 

 

 

Aldo Maria Valli:
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