Propongo qui la trascrizione dell’interessante conversazione che ho avuto poco fa con Brivido Cosmico, il mio gatto. Con tanti auguri!

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Ciao Brivido.

Miao, Aldo.

Che fai di bello?

Oh… penso…

Pensieri di fine anno?

Pensieri di… fine. Più che altro.

Oibò, Brivido. Mi spaventi. Che cosa intendi?

Mah, vedo intorno a me sguardi che non mi piacciono. Sento parole tristi.

Non sapevo che voi gatti foste così osservatori.

Invece io osservo. E quel che vedo non mi piace.

Spiegati meglio, Brivido.

Voi umani mi sembrate… come dire? Incupiti. Ultimamente avete sempre una nuvoletta nera sopra la testa.

Come puoi dirlo? Stasera è tempo di festa. E poi tu non frequenti molti umani, dopo tutto.

Però guardo dal terrazzo e noto molte cose. Ascolto i discorsi. Nuvolette nere dappertutto, anche se molti fingono d’essere contenti.

E dunque?

E dunque ho un po’ di nostalgia per come eravate prima, più sereni.

Brivido, tu hai una certa età, l’anno prossimo farai nove anni. Dovresti sapere che la vita è così.

Oh, certo, lo so bene: piena di problemi. Ma c’è modo e modo di affrontarli, e…

E…

E voi umani siete rabbuiati, spenti.

Soluzioni?

Non lo so. Sono un gatto, non uno psicoterapeuta.

Comunque, che fai in queste ultime ore dell’anno?

Sto per rintanarmi sotto il letto. Sai bene che odio quei così… come si chiamano?

I botti?

Esatto. Non ho mai capito perché voi umani vi comportate in modo tanto insensato.

Mi spiace, Brivido. Ti chiedo scusa a nome degli umani. Io non li sparo i botti, e so che ti mettono paura.

Paura e agitazione. La vita, come dicevi, non è facile. Mi chiedo perché dobbiamo aggiungerci pure i… botti.

Mah, tradizioni…

Sarà. Noi gatti preferiamo il silenzio. E l’ultimo dell’anno dovrebbe essere il giorno del silenzio.

Per meditare?

Ricordare, direi. Andare col pensiero a ciò che abbiamo vissuto, ai volti delle persone.

Beh, Brivido, mi sorprendi. Credevo che tu, in quanto gatto, non fossi molto… sociale.

Lo so: noi gatti passiamo per asociali. Ma non è vero. Siamo solo un po’ solitari. E non sopportiamo i botti.

Già, capisco. Ma parlavi di ricordi…

Penso che non dovremmo vivere da superficiali, consumando tutto in fretta. Ora che ho una certa età mi piace gustare i momenti.

Riflessione saggia.

Ti sorprende?

Oh, no. So che sei un gatto saggio.

Saggio forse è un po’ troppo. Diciamo che mi piace pensare. Con la mia testa.

Bravo Brivido, sono orgoglioso di avere un gatto come te!

Grazie. E sai che ti dico? Facciamo che il 2023 sia l’anno del pensiero! Anzi, del pensiero libero!

Mi piace. Ma facciamo così: del pensiero libero e buono.

Va bene: libero e buono. Qualunque cosa vogliano dire “libero” e “buono”…

Libero vuol dire autonomo, non condizionato dal pensiero dominante. Buono vuol dire autentico. Un pensiero… pensato, ecco. Non preconfezionato.

Molto bene, Aldo, ci sto. Proclamo solennemente il 2023 anno del pensiero libero e buono!

Evviva, Brivido! Ti va di festeggiare?

Certo. Ma niente botti, eh?

Oh, no. Me ne guardo bene. Pensavo piuttosto di proporti una porzione di quel paté che ti piace tanto…

Ottima idea!

Buon appetito, Brivido!

Grazie, Aldo.

E buon anno del pensiero libero e buono!

Buon anno a te! E speriamo che ci seguano in tanti… Non i soliti… quattro gatti!

Ah! Ah! Ciao Brivido!

Miao, Aldo

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Nella foto: Brivido Cosmico durante la conversazione