Lettera / Sono stata una sentinella del mattino di Giovanni Paolo II. E ora non capisco più che cosa succede in questa Chiesa
Carissimo Aldo Maria Valli,
mi chiamo Sara, ho quarantaquattro anni e sono una ex giovane cresciuta con Giovanni Paolo II. Nel 2000 ero tra le sentinelle del mattino a Tor Vergata, e solo a ripensarci mi vengono gli occhi lucidi. Sono della diocesi di Roma.
La seguo sul canale Telegram e la ringrazio di cuore per la sua scelta di scrivere in modo critico e sincero su tutto ciò che riguarda la nostra Chiesa Una Santa Cattolica e Apostolica.
Purtroppo, anch’io mi devo aggiungere alla lunga lista di persone che le hanno scritto per segnalare abusi nel modo di distribuire la Santa Eucarestia, ma non solo. Che dire, per esempio, dello scempio dei flaconi di disinfettanti che accolgono i fedeli in chiesa nelle acquasantiere prive di acqua benedetta? Potrei continuare, ma ci siamo capiti.
Quando è stato concesso il “via libera”, mi sono presentata per ricevere la particola sulla bocca. Risultato: un sacerdote me l’ha concessa, un altro me l’ha negata. Ho cercato quindi di evitare, per quanto possibile, il secondo sacerdote. Scoprendo poi che è in realtà un bravo prete, per quanto molto giovane, dotato di una particolare sensibilità anche in confessionale. Solo che, per quanto riguarda l’Eucaristia sulla bocca, sembra bloccato.
Non è la prima volta che ho rapporti complicati con i sacerdoti. Tempo fa andavo a confessarmi da un bravo religioso, umile e devoto a Maria, il quale però durante i lockdown aderì completamente alla propaganda del terrore e quando glielo dicevo mi trattava da incosciente che non capiva la gravità della situazione.
Ormai sto accettando tutto questo. Certo, il cuore soffre, ma cerco di utilizzare le avversità come strumento di crescita.
In ultimo vorrei dire una parola su un bravo ex parroco della diocesi di Porto Santa Rufina che non appena è stato possibile ha concesso a tutti i fedeli di ricevere la Santa Eucaristia sulla lingua. Inoltre, per non lasciarli senza acqua santa, ha messo in chiesa, al posto delle acquasantiere, un distributore automatico. E deve vedere che scene! Molti fedeli, senza leggere le indicazioni, lo usano pensando che si tratti di un distributore di gel per sanificarsi le mani, e quando poi scoprono che esce acqua restano interdetti. Un’immagine della Chiesa di oggi.
Ormai non so più come definire ciò che vivo e vedo attorno a me. Penso che siamo entrati in un tempo nuovo e decisivo. Nella preghiera chiedo di essere forte e di avere sempre Maria al mio fianco.
Un sentito grazie per il suo lavoro prezioso. Dio la benedica!
Lettera firmata