di Kennedy Hall
Malthus, ragazzo mio,
vedo che ti stai lavorando il padre e la madre con semplici tentazioni, e sembra che stiano funzionando, almeno per ora. Il fatto di guardare video in continuazione e di restare costantemente connessi in rete fornisce distrazioni sufficienti per entrambi. La donna è palesemente aperta all’assalto di quella che chiamano “reality TV”: in realtà nient’altro che una forma popolare di idolatria del pettegolezzo. Nel vedere i genitori occupati in passatempi tanto puerili, per una forma di osmosi ambientale i figli imparano presto che, una volta adulti, potranno rilassarsi con analoghe distrazioni senza senso, che per qualche motivo sono riservate a quando saranno cresciuti.
Uno dei nostri trucchi più efficaci è stato quello di classificare la presunta moralità dei film e degli altri media secondo il livello di maturità o la necessità di supervisione dello spettatore. Quando sono piccoli, i figli guardano programmi che i genitori pensano siano appropriati per la loro età e, crescendo, il livello di controllo viene progressivamente allentato. Tutta la famiglia guarderà un film “per tutti” prima che i bambini vadano a letto, dopodiché sarà il momento dei film “per un pubblico maturo” riservati ai genitori. Ciò ha l’effetto di mostrare ai figli che, mano a mano che crescono, tutti quei comportamenti infernalmente immorali dai quali i genitori li mettono in guardia diventeranno la base stessa di tutti i loro divertimenti. Che ne siano consapevoli o meno, sono ormai decenni che i genitori approvano tacitamente le peggiori forme di devianza sessuale, l’uso di droghe e violenza gratuita per il solo fatto di vedere programmi loro riservati. Di fatto, dato che i genitori dell’epoca attuale sono probabilmente i più smidollati della storia, i giovani pubescenti si dedicano al tipo di oscene porcherie dalle quali un decennio fa gli stessi genitori avrebbero cercato di proteggerli. In particolare, sono i padri che amano favorire tale fenomeno, soprattutto quando fanno ai loro giovani figli maschi il “regalo” (oh, un bel regalo per noi, questo è certo!) di condividere con loro l’esperienza del primo film “per pubblico maturo”. Pensando di far loro un favore, in realtà lo stanno facendo a noi, perché li espongono a situazioni nelle quali la promiscuità è celebrata, così come l’impulso alla violenza. E c’è ancora chi si meraviglia che la maggior parte degli uomini sia tanto vulnerabile alle tentazioni della carne!
Tuttavia, mi addolora sapere che non riesci ad indurre il marito all’uso abituale della pornografia. Ciò è piuttosto raro, dato che la maggior parte degli uomini che non appartengono al campo del Nemico indulgono per lo meno occasionalmente a questo rivoltante comportamento. Purtroppo si direbbe che questa coppia abbia coltivato all’interno del loro matrimonio un abominevole grado di fiducia reciproca. La donna ad un certo punto ha lasciato intendere al marito che le avrebbe “spezzato il cuore” se lui si fosse lasciato andare all’attività che da sempre ci procura un così sostanzioso banchetto. Quest’uomo è il peggior tipo di subdolo, debole ipocrita con cui avrai mai a che fare: a lui piacerebbe da matti abbandonarsi alle sue fantasticherie animalesche, ma si trattiene solo per compiacere la moglie. Lascia vagare la sua mente ovunque la dirigiamo, ma non ha il fegato di fare ciò che desidera: patetico. Gli uomini di questo tipo non riescono mai ad astenersi completamente da quello che vogliamo indurli a fare. È solo questione di tempo prima che riusciamo a ficcargli nel cranio l’idea che è il più ignobile dei parassiti. Aspetta e vedrai: quando alla fine cederà al richiamo della pornografia, si adagerà comodamente in quel crescendo demoniaco che esalta la sua perversione come una vile ambrosia, e si vedrà finalmente per lo schiavo che è in realtà.
Fortunatamente, grazie ai nostri voraci sforzi dell’ultimo secolo, la maggior parte delle scuole e degli uomini di chiesa sono stati depredati degli insegnamenti tradizionali sulla realtà metafisica della persona umana. Per questo motivo non riescono nemmeno a concepire come sia possibile peccare con il proprio corpo. Le loro anime sono la forma dei loro corpi, il che significa che ciò che fanno con i loro corpi esercita un’influenza sulle loro anime. Dato che le loro facoltà metacognitive risiedono nell’anima, quando questa è malata non possono pensare con chiarezza. È per questo che dobbiamo incoraggiare ogni loro perversione, ogni loro pratica disgustosa, di modo che la loro anima si trasformi, da sorgente di acqua limpida, in una vera e propria latrina di aberranti deiezioni. Ricorda bene: la loro peccaminosità aumenta la loro stupidità. Questa stupidità non riguarda necessariamente la loro intelligenza pratica, ma di fatto diventano dei minorati morali.
In un certo senso tutto ciò è abbastanza pietoso: gli uomini giurano alle loro mogli esasperate che mai si abbandoneranno ad una pratica così turpe, eppure, arrivati al dunque, non hanno alcuna resistenza morale. Sebbene sappiano perfettamente quali possono essere le conseguenze di una simile trasgressione, continuano a perseguire questa vergognosa abitudine in segreto. Con l’avvento dei moderni dispositivi elettronici, non c’è quasi più gusto nel vedere quanto sia facile indurli a lasciarsi andare ancora e ancora a questa dissolutezza animalesca. Viene in mente l’espressione “sparare a dei pesci in un barile”.
Ad ogni buon conto: per qualche motivo quest’uomo ha una coscienza un po’ più forte di quello che sarebbe il nostro ideale, ma non è invincibile. Non riesce a capire fino in fondo perché dovrebbe astenersene, ma sembra votato ad un amore e una ammirazione così sdolcinati per la sua mogliettina, che per il momento non andrà contro i suoi desiderata. Ci sono due modi con i quali possiamo volgere questa situazione a nostro vantaggio. Il primo sarebbe quello di convincere la moglie che è irragionevole da parte sua imporgli un tale ritegno contro la sua stessa volontà, e che se fosse lei ad incoraggiarlo ad abbandonarvisi, contribuirebbe a soddisfare le sue esigenze. Le donne che assecondano tale atteggiamento di solito lo fanno loro malgrado, e provano costantemente del disgusto per se stesse per averlo fatto. Meglio ancora: quelle che adottano questo approccio spesso si concederanno questo stesso piacere insieme ai mariti, il che fa il nostro gioco, perché fa di loro delle adultere, proprio come loro. Non è raro che riusciamo a trasformare questo comportamento in una vera e propria infedeltà coniugale. Sempre più spesso questo tipo di mogli sono state condizionate a vedere i loro mariti come scimmioni infoiati, e allo stesso tempo non possono impedirsi di contendersi la loro approvazione e ammirazione. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ed egli ti dominerà… Il secondo approccio sembra più adatto alla situazione presente, perché si direbbe che la donna sia molto ferma nel suo rifiuto della pornografia. In una situazione come questa, bisogna concentrarsi esclusivamente sulla tempra morale dell’uomo, in modo che, quando alla fine cederà e la moglie lo scoprirà (lo scoprono sempre!), l’uomo apparirà come un mostro crudele che conduceva una doppia vita. La pornografia è puro e semplice adulterio, quindi tutto quello che dobbiamo fare è amplificare qualsiasi forma di adulterio a portata di mano, che accada in foro interno o esterno.
Nel frattempo, bisogna fare qualcosa contro gli insegnamenti che quel maledetto docente trasmette al figlio maggiore. Il ragazzo è ormai completamente convinto da un punto di vista filosofico dell’esistenza del Nemico e della realtà storica della Resurrezione del Nome Mirabile e Terribile. Per usare un eufemismo, tutto ciò non va nella direzione che desideriamo. Per quella che è la mia esperienza, una volta che una persona è stata pienamente persuasa di queste verità, anche se possiamo indurla ad ignorarle, non potrà mai più dimenticarle completamente. Quando un individuo si convince della realtà storica di quell’evento accaduto duemila anni fa, ci troviamo davvero in una posizione di svantaggio.
Il ragazzo non frequenta ancora regolarmente i Sacramenti. Pertanto, si avvale delle grazie particolari che gli vengono elargite e non gode ancora della solida base che gli strumenti del Nemico offrono alla vita spirituale. È vero che al momento la sua “mente è sconvolta” (puah!) dalle cose che sta imparando, ma è già successo che siamo riusciti con l’inganno a riportare dalla nostra parte molti giovani dopo che avevano goduto di una breve tregua nel campo avversario.
Abbiamo così diligentemente demolito la verità oggettiva a tutti i gradi dell’istruzione, che ciò che questo insegnante offre ai suoi studenti è al tempo stesso attraente e sconcertante. Quando viene udita, la verità di cui parla il Nemico appare inesorabilmente vera, il che significa anche che può avere un effetto sconvolgente. Il mondo che abbiamo contribuito a creare, e non solo per i giovani, è un mondo di fantasticherie relativistiche, pieno di amicizie virtuali e di totale fuga dalla realtà. Perciò, per qualcuno che entra in contatto con il messaggio della parte avversa, è come se, dopo aver respirato fumo per decenni, tutto d’un tratto prendesse una grande boccata d’aria di montagna. Può essere inebriante, ma riuscire a farlo non è per questo meno difficile. Il lavoro che abbiamo svolto ha reso le loro anime moralmente e filosoficamente paraplegiche, e succede che molti preferiscono rimanere in questo stato di paralisi piuttosto che fare il primo, straziante passo per uscire dal loro comfort infernale.
Per ora non possiamo convincere il ragazzo del contrario, almeno a livello intellettuale, perché non abbiamo i mezzi per sconfiggere le argomentazioni dell’avversario. Quindi al momento dovresti concentrare i tuoi sforzi e quelli dei tuoi sottoposti nel mettere gli amici del ragazzo contro di lui. Da quando abbiamo inventato il termine “teenager” come strumento per allontanare gli adolescenti dalle responsabilità (senza dubbio grazie ai grandi sforzi attuati durante la Grande Guerra), la necessità di conformarsi alle mode del “gruppo” ci è tornata molto utile. Assicurati che quelli che stanno intorno al ragazzo facciano qualche osservazione su quanto sia diventato moralista a causa della sua incipiente fede cristiana. Vediamo se riusciamo a far leva sulla pressione sociale per mettere in imbarazzo il giovane e ridurlo all’obbedienza.
Alla prossima,
Quelle
3.continua
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