di Gian Paolo Pelizzaro
Caro Valli,
negli Stati Uniti il canale Netflix ha prodotto e diffuso una serie intitolata Mrs. Davies (scritta da Tara Hernandez e Damon Lindelof e realizzato da Peackock TV, con la regia dell’inglese Owen Harris) che è qualcosa di totalmente inedito poiché tratta in modo originale e istruttivo un argomento particolarmente delicato e attuale: la diffusione e l’ingerenza nelle nostre vite dell’IA (intelligenza artificiale).
L’aspetto a mio avviso rivoluzionario è che la protagonista che cerca di contrastare e combattere il dilagare indiscriminato dell’IA (nei suoi lati più subdoli e maligni) è una suora.
Il personaggio di Simone (la giovane religiosa) è interpretato dall’attrice Betty Gilpin, figlia di John Mitchell “Jack” Gilpin, sacerdote della Chiesa episcopale e attualmente responsabile della chiesa episcopale di San Giovanni a New Milford, nel Connecticut.
A memoria, non ricordo una figura analoga di protagonista di un film o una serie TV negli Usa in cui il ruolo centrale, di eroina moderna, energica, coraggiosa e carica di abnegazione, fosse stato attribuito a una religiosa, a una suora.
Il combinato disposto della minaccia dell’intelligenza artificiale all’umanità e della suora-eroina che cerca di contrastare il nuovo Male è straordinario.
Mi permetto di attirare l’attenzione dei lettori di Duc in altum sul tema trattato da questa serie, sottolineando proprio il ruolo attivo e positivo rappresentato dalla giovane e combattiva suor Simone.
In Italia fino a oggi se n’è scritto pochissimo e in modo assolutamente superficiale, per fini commerciali ed evitando di entrare nel merito della figura della protagonista.
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Nella foto, suor Simone (Betty Gilpin), impegnata a resiste contro il potere della IA. La serie è composta da otto episodi di un’ora ciascuno