Caro Valli,
le scrivo per manifestare tutta la mia tristezza e il mio profondo dispiacere, una sofferenza che non riesco a tacere.
Il mio rispetto per nostro Signore, che sarà mio unico giudice e alla cui misericordia mi affido, è così grande da spingermi a denunciare quello che succede alla GMG. Vedere le foto sulla distribuzione dell’Eucarestia a Lisbona, in piatti di plastica, da parte di laici, laiche e ragazzi con magliette colorate, dapprima ha suscitato in me incredulità e poi sconcerto, tristezza e dolore. Il Santissimo Sacramento! Trattato in quel modo!
Se poi a tutto ciò uniamo la candida affermazione di un futuro cardinale (!) secondo il quale obiettivo della GMG non è quello di convertire a Gesù, la domanda è: che senso ha tutto questo?
Spero solo nei Pastori che ancora resistono, perché il gregge è disperso.
Con profonda stima, che il Signore la benedica per la sua preziosissima opera di informazione e divulgazione.
Maria Avino Vitiello