Alleati dell’Eucaristia. Un bilancio e un ringraziamento
Ave Maria, Fóederis arca
Dal diario degli Alleati
Testimonianza di Veronica Cireneo
Nel giorno dell’Assunzione al Cielo di Maria Santissima, in qualità di rappresentante degli Alleati dell’Eucarestia, movimento cattolico nato sei mesi orsono allo scopo di sensibilizzare il mondo circa la presenza reale di Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento dell’Altare e che fin dall’origine era stato posto come anello sponsale tra le Sue dita, la scrivente Veronica Cireneo intende rendere a Nostra Signora l’omaggio della sua personale riconoscenza per tutte le Grazie, le gioie e i dolori, che in questo periodo ha elargito nella propria vita individuale e nel gruppo degli Alleati.
Non saprei dire con esattezza, né mi interesserebbe saperlo al momento, come e quanto quest’ondata massiccia di invito alla presa di coscienza e alla valutazione della fede personale che il movimento degli Alleati ha suscitato nei confronti di Quello che la Santa Chiesa ha di più prezioso: Gesù Eucaristico, abbia ottenuto in termini di risveglio spirituale, però sappiamo che quando la notte è più scura, l’alba è più vicina.
A fronte degli innumerevoli abusi – di cui molti alleati dell’Eucarestia in passato sono stati non solo testimoni, ma anche autori ed ora per Grazia non più – che anche ultimamente hanno rimbalzato con scandaloso frastuono sulle pagine della stampa internazionale, noi Alleati abbiamo da più parti d’Italia potuto testimoniare che il risveglio, o la disponibilità al risveglio e alla collaborazione sacerdotale con noi c’è stato. Ciò detto può essere riconosciuto da chiunque legga alcuni dei numerosi articoli dell’ampia letteratura pubblicata in rete sul movimento da parte dei migliori blog cattolici italiani.
Personalmente non avevo finora dato nessun resoconto personale, ma lo farò adesso, perché è giusto che si sappia, almeno per sommi capi, dove è arrivato e da dove prende origine questo movimento che i fondatori Valter Tuninetti e Veronica Cireneo hanno concretizzato a partire dall’incontro ideale avvenuto tramite un articolo apparso su Duc in Altum, a firma di Tuninetti al quale Veronica Cireneo ha risposto per offrire collaborazione alla proposta ivi contenuta
Chi mi conosce sa che, per quanto mi riguarda, prima della nascita del movimento erano anni che mi recavo nelle chiese di qua e di là a dare l’esempio di devozione inginocchiandomi davanti all’Ostia Consacrata come mi era stato ordinato di fare tramite una rivelazione privata, in questo articolo riportata http://www.korazym.org/71049/la-tenerezza-della-comunione-con-le-mani-giunte-parte-seconda-e-volonta-di-dio
L’esempio dà sempre ottimi risultati, e così dopo un po’ qualcun altro iniziò ad inginocchiarsi come me, anche di fronte a sacerdoti almeno apparentemente ostili.
Ma una rondine non fa primavera e il cambiamento viaggiava alla velocità del bradipo.
Con la nascita del movimento il sacrosanto esempio, diffusosi grazie alla pubblicazione del nostro “Vademecum : il galateo in chiesa”, si è amplificato moltiplicando a dismisura e producendo risultati tangibili, pressoché immediati. Una rondine non fa primavera. Ma un esercito di rondini la primavera la fa, eccome.
Cogliamo quindi l’occasione per ringraziare di cuore e pubblicamente l’amico e fratello Valter Tuninetti co-fondatore del movimento, anima umile che non esita a tirarsi su le maniche per Gesù Cristo – costi quel che costi- e senza il quale nulla di quello che è stato fatto si sarebbe potuto fare.
Cogliamo l’occasione anche per chiedergli scusa, al posto di certi sciagurati che non lo faranno, giacché il signor Valter, proprio in questi giorni è stato fatto oggetto di violenti insulti sul web, che lo tacciavano di essere vigliacco, fanatico, indemoniato e pazzo. Gli stessi gentili epiteti erano stati precedentemente inviati all’indirizzo della sottoscritta.
Tanto è accaduto per essere stati presi di mira da un paio di giornalisti, un paio di preti e da qualche qualche spregiudicato e mediocre complice cortigiano al seguito di cistoro: complici piuttosto disperati a quanto pare, perché per prendersela con gli Alleati davvero bisogna essere pazzi e indemoniati.
Essere attaccati con tanta ferocia è stato come incontrare il demonio faccia a faccia:orribile esperienza e al contempo segno di essere sulla via di Dio, perché chi non cammina sulla via di Dio il demonio non lo incontra faccia a faccia,come succede a chi va in due direzioni opposte, ma ce l’ha che gli cammina fianco a fianco, sulla sua via: quella della perdizione.
Così, mentre i nostri legali si orienterebbero verso la tiratina di orecchie a chi ha di gran lunga oltrepassato i confini della pazienza e della convivenza civile definendo, gentilmente come possono, i fondatori degli Alleati come “pazzi e indemoniati”, preghiamo tanto per la conversione di questi buoi che dicono cornuto all’asino e che sia fatta su di loro la volontà Dio, al Quale chiediamo che li liberi o confidando in padre Pio che ebbe a dire: “Non ti curar di certi serpenti. Dio stesso li sistemerà” che li ricompensi in proporzione ai loro atti, pensieri, parole. Amen e Deo gratias.
Terminata qui questa breve, necessaria digressione… torniamo a noi e a ciò che ci interessa.
Nell’ultimo periodo ho avuto modo di constatare come le cose siano migliorate circa la cura della liturgia e dell’Eucarestia da parte di diversi sacerdoti.
Fatti che sono stati motivo di immensa gioia.
Mai mi sarei aspettata a un certo punto di sentir dire durante la Messa: “Carissimi fedeli, la Comunione verrà distribuita solo sulla lingua. Siete pregati di tenere le mani giunte, possibilmente inginocchiandovi o facendo un inchino.Il Corpo di Cristo verrà immerso nel Sangue” .
Come? Così all’improvviso?
Tutto quello che abbiamo sempre sognato, chiesto e preteso a fatica, che più di una volta con tanto di umiliazione pubblica ci è stato negato, oggi così all’improvviso ci viene offerto dal sacerdote stesso con tanto di indicazioni chiare e precise dall’altare?! Un sogno!
Chi ha operato perché questo accadesse? Chi ha pregato? Chi ha digiunato? Chi ha offerto sacrifici, gioie e dolori? Qualcuno lo ha fatto. Senza queste azioni non succede nulla di buono nella vita di nessuno sulla faccia della terra. Di certo.
La prima volta che ciò è accaduto, molto recentemente, oltre alle parole che sono giunte come musica nelle orecchie, ho notato nel sacerdote una cura minuziosa nel ripulire il sacro calice, la patena, nel ripiegare e sistemare i tessuti sacri usati nella consacrazione. Quanto amore traspariva nei gesti compiuti da quelle mani che poco prima avevano creato Dio stesso, invitandolo, come canale di grazia, ad apparire sull’altare, perché chiudesse le porte ai demoni dell’inferno e aprisse a noi quelle del Paradiso…!
A fine Messa non ho resistito. Ho voluto manifestargli quanto avevo apprezzato le sue parole e suoi gesti. Dirgli quanto credevo che avesse reso felice l’intero Cielo con quelle parole e azioni. Ed egli, percepita la totale e sincera riconoscenza non ha saputo controllare la sua gioia che ha manifestato con un improvviso, ampio e gioioso sorriso. La Verità è Madre della Gioia. E quando due o tre sono nella Verità, la gioia è in mezzo a loro.
L’accadimento non è stato sporadico.
Fatti identici nella cura del servizio dell’altare si sono verificati ancora, sia per opera dello stesso sacerdote, che da parte di altri. Di conseguenza, e di volta in volta, il numero di chi fa la Comunione in ginocchio e sulla lingua aumenta sempre di più.
I sacrilegi diminuiscono e a volersi domandare come sia stato possibile che tutto ciò avvenisse davanti ai nostri occhi, così all’improvviso, sembra che Gesù voglia spiegarlo con queste parole:
“La mia vita è stata tutta un sacrificio. Il mio sacrificio è sempre salvifico. Ogni volta che vengo calpestato dai piedi di chi mi riceve in mano io rivivo la mia intera passione e sono disposto a farlo in eterno. Per amore
Disposto a lasciarmi calpestare in eterno, per la salvezza di tutti, ma siccome ti amo ed ho visto la tua sofferenza per il disprezzo di molti contro di me, ho fatto in modo che tutti mi ricevessero sulla lingua come amo essere ricevuto, soprattutto per non dare a te che amo, il dolore che provi nel vedermi disprezzato, deriso e calpestato”.
Ave Maria. Oh, se è gradevole il Figlio che hai portato in grembo! Tu vedi che mentre l’inferno si scatena contro le anime dei giusti, nello stesso tempo Egli si apparecchia per portarle in salvo. Quindi: qualcuno vorrà combattere contro Dio? O sarà più sapiente allearsi con Lui?
Veronica Cireneo
Martedì 15 agosto 2023