Lettera / Nel mio girovagare per l’Italia ho visto abusi eucaristici ovunque
Caro Valli,
mi chiamo Angela, ho 55 anni e sono di Roma, con natali
calabresi.
Viaggio molto, in Italia e all’estero. Siamo una famiglia di
musicisti.
Potrei fare, ahimè, un lungo elenco di rifiuti di dare la Comunione
in bocca. In base alla mia esperienza, la regione con il record di rifiuti è l’Abruzzo: negata sempre. Situazione quasi simile in Toscana.
In Calabria ho trovato un solo sacerdote che la dà in bocca (lo ha fatto anche durante il Covid). In Sicilia, a Catania, alcuni sacerdoti sì, altri no.
A Roma, nella mia ex parrocchia, situazione da piangere. Abusi continui. E ho visto perfino una signora che ha preso Gesù, l’ha messo nella borsa e se l’è portato via.
Che cosa aggiungere?
Angela