Dal vescovo Strickland / In vista del sinodo, ecco come restare cattolici
Alla vigilia del sinodo sulla sinodalità, monsignor Strickland esorta i cattolici: “Rimanete saldi nella vostra fede”. Ecco i punti da tenere sempre ben presenti.
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Attraverso un video, il vescovo Joseph Strickland di Tyler, Texas, esorta i cattolici a rimanere fermi nelle verità immutabili della loro fede come baluardo contro le “nuove verità” che potrebbero emergere dal prossimo sinodo sulla sinodalità.
Strickland ha già più volte avvertito che il sinodo di ottobre probabilmente porterà a maggiore confusione e divisione all’interno della Chiesa.
Trascrizione completa del messaggio del vescovo Strickland
In questo tempo di grande tumulto nella Chiesa e nel mondo, devo parlarvi con cuore di padre per avvertirvi dei mali che ci minacciano e per assicurarvi della gioia e della speranza che sempre abbiamo nel nostro Signore Gesù Cristo.
Il messaggio malvagio e falso che ha invaso la Chiesa, Sposa di Cristo, è che Gesù è solo uno tra tanti e che non è necessario che il Suo messaggio sia condiviso con tutta l’umanità.
Questa idea deve essere respinta e confutata a ogni passo.
Dobbiamo condividere la gioiosa buona notizia che Gesù è il nostro unico Signore e che desidera che tutta l’umanità, in ogni tempo, possa abbracciare la vita eterna in Lui.
Una volta che comprendiamo che Gesù Cristo, il Figlio divino di Dio, è la pienezza della rivelazione e l’adempimento del piano di salvezza del Padre per tutta l’umanità e per tutti i tempi, e lo abbracciamo con tutto il cuore, allora possiamo affrontare gli altri errori che affliggono la nostra Chiesa e il nostro mondo e che sono stati generati dall’allontanamento dalla verità.
Leggiamo nella Lettera di san Paolo ai Galati:
Mi meraviglio che così presto voi passiate, da colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro vangelo. Ché poi non c’è un altro vangelo; però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema. Vado forse cercando il favore degli uomini, o quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo (Lettera ai Galati, 1:6-10).
Verità fondamentali della Chiesa, comprese da tempo immemorabile
Come vostro padre spirituale, ritengo importante ribadire le seguenti verità fondamentali che da tempo immemorabile sono sempre state comprese dalla Chiesa. Voglio sottolineare che la Chiesa esiste non per ridefinire le questioni di fede, ma per salvaguardare il deposito della fede così come è ci è stato tramandato da nostro Signore stesso attraverso gli apostoli, i santi e i martiri.
Ancora una volta, rifacendoci all’avvertimento di san Paolo ai Galati, ribadisco: qualsiasi tentativo di pervertire il vero messaggio del Vangelo deve essere categoricamente respinto in quanto dannoso per la Sposa di Cristo e i suoi singoli membri.
- Cristo ha istituito una sola chiesa, la Chiesa cattolica, e quindi solo la Chiesa cattolica offre a tutti noi la pienezza della verità di Cristo e l’autentico percorso verso la salvezza.
- L’Eucaristia e tutti i Sacramenti sono istituiti divinamente, non sviluppati dall’uomo.
- L’Eucaristia è veramente Corpo e Sangue, Anima e Divinità di Cristo, e riceverla nella comunione indegnamente, in uno stato di peccato grave e impenitente, è un sacrilegio devastante per l’individuo e per la Chiesa.
- Il sacramento del matrimonio è istituito da Dio. Attraverso la legge naturale, Dio ha stabilito il matrimonio tra un uomo e una donna, fedeli l’uno all’altra per tutta la vita e aperti alla prole.
- L’uomo non ha il diritto né la vera capacità di ridefinire il matrimonio.
- Ogni persona umana è creata a immagine e somiglianza di Dio, maschio o femmina, e tutte le persone dovrebbero essere aiutate a scoprire la loro vera identità di figli di Dio, e non sostenute nel tentativo disordinato di rifiutare la loro innegabile identità biologica data da Dio.
- L’attività sessuale al di fuori del matrimonio è sempre gravemente peccaminosa e non può essere condonata, benedetta o ritenuta ammissibile da alcuna autorità all’interno della Chiesa.
- La convinzione che tutti gli uomini e le donne saranno salvati, indipendentemente da come vivranno la propria vita (concetto comunemente chiamato “universalismo”) è falsa ed è pericolosa. Ciò contraddice ciò che Gesù ci dice ripetutamente nel Vangelo.
- Gesù dice che dobbiamo rinnegare noi stessi, prendere la nostra croce e seguirlo. Ci ha indicato la via attraverso la grazia della sua vittoria sul peccato e sulla morte attraverso il pentimento e la confessione sacramentale.
- È essenziale abbracciare la gioia e la speranza, così come la libertà, che derivano dal pentimento e dalla confessione umile dei nostri peccati.
- Attraverso il pentimento e la confessione sacramentale, ogni battaglia contro la tentazione e il peccato può essere una piccola vittoria che ci porta ad abbracciare la grande vittoria che Cristo ha ottenuto per noi.
- Per seguire Gesù Cristo, dobbiamo scegliere volontariamente di prendere la nostra croce invece di cercare di evitare la croce e la sofferenza che nostro Signore offre a ciascuno di noi individualmente nella nostra vita quotidiana.
- Il mistero della sofferenza redentrice – la sofferenza che nostro Signore ci permette di sperimentare e accogliere in questo mondo e poi di offrirgli nuovamente in unione con la sua sofferenza – ci umilia, ci purifica e ci introduce più profondamente nella gioia di una vita vissuta nella Cristo.
- Questo non vuol dire che dobbiamo cercare la sofferenza. Ma se siamo uniti a Cristo mentre sperimentiamo le nostre sofferenze quotidiane, possiamo trovare la gioia che esiste in mezzo alla sofferenza e perseverare fino alla fine.
Nelle settimane e nei mesi a venire, molte di queste verità saranno esaminate nell’ambito del Sinodo sulla sinodalità. Dobbiamo attenerci a queste verità e diffidare di qualsiasi tentativo di presentare un’alternativa al Vangelo di Gesù Cristo, o di spingere per una fede che parli di dialogo e di fratellanza mentre tenta di rimuovere la Paternità di Dio.
Quando cerchiamo di innovare ciò che Dio nella sua grande misericordia ci ha dato, ci troviamo su un terreno insidioso. La base più sicura che possiamo trovare è rimanere fermi sugli insegnamenti perenni della fede.
Purtroppo, può darsi che alcuni etichetteranno come scismatici coloro che non sono d’accordo con i cambiamenti proposti. Tuttavia siatene certi: nessuno che rimane fermo nella nostra fede cattolica è scismatico.
Dobbiamo rimanere apertamente e veramente cattolici indipendentemente da ciò che potrà essere portato avanti. Al tempo stesso, dobbiamo sapere che ciò non permetterà alla Chiesa di resistere fermamente contro questi cambiamenti proposti.
Come disse san Pietro: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna”.
Pertanto, rimanere fermi non significa che stiamo cercando di lasciare la Chiesa. Al contrario, coloro che vorrebbero cambiare ciò che non può essere cambiato, e cercano di requisire la Chiesa di Cristo, sono i veri scismatici.
Vi esorto, figli miei in Cristo: ora è il momento di rimanere fermamente fedeli alla fede cattolica dei secoli.
Siamo stati tutti creati per cercare la via, la verità e la vita e, in questa nostra epoca di confusione, il vero cammino è quello illuminato dalla luce di Cristo.
Perché la verità ha un volto, e in effetti è il Suo volto. Siate certi che Egli non abbandonerà la Sua Sposa.
Rimango il vostro umile padre e servitore
+vescovo Joseph E. Strickland