Dibattito / A proposito della Chiesa
Doppio abbaglio
di Antonio Polazzo
I nostri nemici … sin dall’inizio e con una grandissima chiarezza di visione, hanno scelto il loro obiettivo: in primo luogo, separarvi da Noi e dalla Cattedra di Pietro, poi seminare tra di voi la divisione.
San Pio X, Une fois encore, 1907
Caro Valli,
mi intrometto nella discussione in corso tra lei e Fabio Battiston [qui e qui] per provare a evidenziare dove, a mio avviso, stanno i due abbagli da cui scaturiscono le vostre contrapposte vedute.
Spero che le mie umili considerazioni forniscano materia di riflessione a entrambi.
L’abbaglio di Fabio Battiston sta nel pensare che sia compatibile col sistema cattolico il credere che la Chiesa cattolica possa essere nemica della fede e dei fedeli o il credere che esista una “Chiesa temporale”, diversa dalla Chiesa cattolica militante, nemica della fede e dei fedeli.
Tutto questo è inconcepibile nel sistema cattolico, dove la Chiesa è una, dove non esistono dunque una Chiesa “temporale” e una Chiesa “atemporale”, dove poi l’unica Chiesa Romana esistente è (sempre) santa, cattolica e apostolica e non, invece, nemica della fede e della salvezza.
Occorre dunque capire che credere che la Chiesa cattolica sia nemica della fede cattolica e dei fedeli oppure credere che lo sia una “Chiesa temporale” significa negare la fede e porsi fuori dal sistema cattolico.
Il suo abbaglio, caro Valli, sta invece nel pensare che sia compatibile con questo sistema il credere che gli uomini che hanno il potere nella Chiesa (e cioè il Papa e i vescovi in comunione con lui) non rappresentino la Chiesa e che la loro parola non sia la parola della Chiesa.
Anche questo è inconcepibile nel sistema cattolico, dove il Signore è sempre con ogni vero successore di Pietro e con tutti i veri successori degli apostoli uniti a esso (Mt. 28,20). Dove evidentemente il potere nella Chiesa, allorché si parla del Papa e dei vescovi in comunione con lui, altro non è che il potere, l’autorità, della Chiesa (non di qualcos’altro). E dove è del tutto inammissibile non soltanto il credere che l’autorità della Chiesa inganni i fedeli nelle cose riguardanti la fede e la morale, ma anche il credere che ciò possa accadere in conseguenza di un “abuso di autorità”, perché in tal caso sarebbe ancora una volta la Chiesa (il Corpo Mistico di Cristo!) a compiere questo abuso, dato che sarebbe appunto la gerarchia cattolica (non il Papa e i vescovi come persone private) ad ingannare i fedeli abusando del proprio potere.
È curioso notare, caro Valli, come la sua esigenza di “contraddire” Battiston sul soggetto responsabile dell’attuale disastro nasca dalla necessità, dettata dalla fede, di non affermare che quel disastro sia rimproverabile alla Chiesa e come, per converso, l’esigenza di Battiston di “contraddire” lei nasca dall’innegabile evidenza che la responsabilità del disastro non può che ricadere sulla Chiesa qualora si conceda che la volontà di realizzarlo sia “istituzionalizzata”, che a porlo in essere siano un vero Papa e dei veri vescovi uniti a lui.
La speranza di entrambi (più sua, ma in qualche modo anche di Battiston, rintracciabile nel di lui richiamo alla “Chiesa temporale”) è di ascrivere ogni responsabilità a qualcosa che non sia la Chiesa oppure alla Chiesa, ma al contempo tentando di fare salva e immacolata un’altra Chiesa (la “Chiesa atemporale” per Battiston, la Chiesa “in quanto Corpo Mistico” per lei Valli, come altrove ha avuto modo di dire).
Ma come non è possibile distinguere rispetto alla Chiesa militante una “Chiesa atemporale”, così non è possibile parlare di una Chiesa “in quanto Corpo Mistico” come se ce ne fosse un’altra diversa rispetto al Corpo Mistico.
La Chiesa cattolica romana, infatti, è il Corpo Mistico di Gesù Cristo.
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D’accordo con Battiston
di Cristina Vai
Caro Valli,
vorrei esprimere la mia totale condivisione con quanto scritto da Fabio Battiston a proposito dell’attuale, tragica, diabolica condizione della Chiesa.
San Massimiliano Kolbe raccontò con sgomento nel suo diario di una “processione” di massoni che, partita dalla statua di Giordano Bruno e seguendo uno stendardo con satana che schiaccia la testa dell’Arcangelo Michele, arrivò in piazza San Pietro dove furono distribuiti volantini con scritto: Satana regnerà in Vaticano e il papa lo servirà. Correva l’anno 1917 e fra Massimiliano, all’epoca ventitreenne, restò così inorridito da decidere di fondare la Milizia dell’Immacolata per combattere offese e sacrilegi.
Purtroppo, ormai non ci sono dubbi: l’auspicio di quei massoni si è realizzato. A proposito del paragone col nazismo e la complicità nel male del popolo tedesco, ricordo che Hannah Arendt scrisse La banalità del male per cercare di spiegare perché un popolo così civile come quello tedesco abbia potuto macchiarsi di crimini così orrendi. Secondo la sua analisi, essendo la massa amorfa non in grado di ragionare con la propria testa, i partiti totalitari con le loro ideologie danno alle masse un sistema di pensiero precostituito che queste adottano acriticamente. È inutile e pericoloso parlare con costoro per cercare di convincerli. I figli denunciavano i genitori, e viceversa, come nemici del partito. Quando il regime crollerà, le masse si troveranno senza idee, vuote, in attesa di una nuova ideologia.
Nel film Il Padrino parte terza, il buon cardinale che diventerà papa, e sarà ucciso, raccoglie un sasso dall’acqua dov’era immerso, lo spezza e dice a Michael Corleone: “Gli europei sono stati immersi nel cristianesimo per millenni ma, come questo sasso, dentro sono rimasti gli stessi”.
Grazie per essere un’oasi di intelligenza e di sincerità in questo mondo di satanica stupidità e menzogna.
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Tutto sottosopra
di Antonina Sicari
Altro che dire: “Sono gli uomini perversi che stanno distruggendo il cattolicesimo, la Chiesa resta sana”. Questi hanno fatto man bassa di tutto e la gente, la quasi totalità della gente, anche chi si dice fedele alla tradizione, non batte ciglio di fronte alle loro sacrileghe storture. Basti guardare come tutti si sono adeguati alla nuova formulazione del Padre nostro; nella chiesa che generalmente frequento, quando è proprio gremita, credo che solo un paio di persone continui col “non ci indurre”. Il fatto è che la maggioranza dei fedeli è convinta che nulla stia cambiando, non si scompone, accetta imperturbabile ogni mutamento e non è minimamente sfiorata dall’idea che una valanga protestante l’abbia investita in pieno.
E così ora ci tocca persino vedere che, in veste di papa, Jorge Mario Bergoglio si reca a omaggiare il defunto Napolitano; e in stile assolutamente laico, naturalmente. Ma allora, perché non va pure da Messina Denaro? In fondo i due hanno sulla coscienza pesi molto simili. E a dire il vero, il secondo, figlio delle peggiori “periferie”, ne avrebbe più diritto.
Si annaspa in un caos generale, in un tutto totalmente sottosopra, in un infernale disordine. “Roba da farsi il segno della croce” avrebbe detto la mia mamma. Non poteva immaginare, povera donna all’antica, che nel delirio generale persino segnarsi con la croce sarebbe passato in disuso.
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