Negli Stati Uniti, in Ohio, nel corso della battaglia per l’introduzione nella legge statale di un emendamento pro aborto, gli abortisti utilizzano immagini sacre per far credere che la Chiesa cattolica sia dalla loro parte.
L’ultimo video dei pro-aborto [lo vedete qui] mostra un uomo inginocchiato, in preghiera, all’interno di una chiesa, accanto a un’immagine della Divina Misericordia.
Scopo del video è convincere l’opinione pubblica che il credente possa essere aiutato dalla fede quando si tratta di prendere la decisione di abortire un bambino. Il messaggio, evidentemente, è che Dio, nella sua misericordia, comprende, giustifica e addirittura benedice una tale scelta.
Per i cattolici, com’è noto, la raffigurazione della Divina Misericordia parla dell’amore di Dio che ci incontra in mezzo alle sofferenze, ma non è mai una giustificazione del peccato. Tuttavia l’ambiguità ormai diffusa nell’insegnamento cattolico permette di sovvertire ciò che la Chiesa ha sempre sostenuto.
Ecco così che l’Ohioans United for Reproductive Rights, gruppo abortista ben finanziato anche con l’appoggio dei famigerati Catholics for Choice, può ricorrere impunemente all’inganno nel tentativo di guadagnare il consenso di chi non è ben formato e informato. La Chiesa cattolica insegna infatti che l’aborto è gravemente contrario alla legge morale e che coloro che collaborano a far abortire o a procurare l’aborto commettono un peccato grave.
Secondo Anne Hendershott [qui], docente di sociologia e direttrice del Veritas Center for Ethics in Public Life presso l’Università Francescana di Steubenville (Ohio), “è probabile che Jamie L. Manson, presidentessa di Catholics for Choice, abbia avuto un ruolo nella creazione dell’annuncio ingannevole”. Manson, infatti, “ha dedicato la sua vita a cambiare dall’interno gli insegnamenti della Chiesa sulla vita e sulle questioni familiari. Più di una volta Manson, che si descrive come donna queer negli spazi cattolici, ha affermato che fin dall’età di quattordici anni ha avvertito la chiamata a diventare prete cattolico”.