Chiesa in ascolto è una iniziativa di una cinquantina di preti da tutta Italia a favore dei danneggiati da vaccino (e di chiunque chieda di essere ascoltato).
I sacerdoti hanno anche preparato una lettera pubblica (che presto sarà diffusa) con cui hanno interpellato le redazioni di Avvenire, Osservatore Romano e Famiglia Cristiana denunciandone il silenzio attorno ai danni da vaccino.
***
di don Marco Begato
Il Comitato ascoltami [qui] ha compiuto di recente due anni e ha raccolto in questo periodo 4200 iscritti da tutta Italia, vittime delle vaccinazioni Covid-19, per lo più rimaste inascoltate, quando non espressamente umiliate, da parte delle istituzioni governative e sanitarie. In un frangente storico in cui nel mondo aumentano le documentazioni scientifiche attestanti i reali pericoli e danni da vaccino, il cammino del Comitato si presenta come importante e attuale, destinato a fare molto bene a molte persone e allo stesso senso civico del Paese.
Tra i molti enti rimasti ufficialmente sordi alle richieste di aiuto, ascolto e attenzione, figurano anche quelli ecclesiastici. Vescovadi, parrocchie e ordini religiosi sono stati a più riprese interpellati, prima circa l’opinabilità di una campagna vaccinale coatta e poi circa la vergogna dell’abbandono degli invisibili, le ignorate vittime delle vaccinazioni.
Questa grave lacuna nella pastorale della Chiesa è stata parzialmente colmata dall’iniziativa Chiesa in ascolto, che vede una rete di consacrati e religiose in collaborazione col Comitato ascoltami, disposti a ricevere le richieste di ascolto spirituale da parte delle persone danneggiate, nel corpo o nello spirito, negli ultimi tre anni di politiche restrittive e di pastorali defettive.
Abbiamo presentato il gruppo Chiesa in ascolto anche su altri portali.
Sacerdoti, religiosi, fedeli e uomini di buona volontà possono scrivere a chiesa.ascoltami@gmail.com, per chiedere sostegno o per proporsi come collaboratori in questo servizio di consolazione spirituale.