Una poesia su Halloween
Caro Valli,
sono un lettore del suo blog e mi permetto di inviarle una breve poesiola, da me composta, su Halloween. È intitolata Aluino.
Seguo con interesse i suoi articoli e la ringrazio.
Luca P.
*
Aluino
Aluino, Aluino [1], cattivo bambino,
perché sei venuto a rubare dei Santi
il dolce mattino, alba [2] di luce
e Amore divino?
Da settentrione [3] sei sceso, brutto imbroglione,
a ottunder le genti,
a burlare i credenti e poco sapienti,
a confonder i piccini tanto innocenti,
a sorprendere i preti talvolta acquiescenti [4].
Il demonio è il tuo capo e tu ridi dannato [5],
le streghe mostruose con te generose,
ti offron la zucca con grande rispetto,
magari celando qualche scherzetto.
Ma l’insidia peggiore è che sei un impostore:
hai oscurato dei Santi la luce e il candore,
hai versato su molti il tuo vuoto sapore,
fingendoti bello, senza pudore [6].
Le turbe ignoranti ti ascoltan ammaliate,
perdendo di vista le gioie beate,
di chi in Paradiso di chiarezza risplende,
vivendo una festa che il mondo non vende [7].
Tu vieni dal buio, cattivo bambino,
vattene presto Aluino, Aluino.
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[1] Scimmiottatura di Halloween
[2] La notte di Halloween coincide con l’inizio della festa di Ognissanti
[3] Festa antica di origine celtica
[4] Da qualche anno la festa di Halloween si svolge, ahimè, anche in taluni oratori parrocchiali
[5] Padre Gabriele Amorth, celebre e compianto esorcista, scrisse: “Festeggiare Halloween è rendere osanna al diavolo”
[6] Si assiste attoniti a sfilate di persone truccate da zombie all’insegna del divertimento
[7] Molti negozi si addobbano a festa per celebrare Halloween