La comunicazione vaticana e una smentita che non smentisce
“Non risulta che la notizia abbia fondamento”. Così la Sala stampa vaticana ha commentato la notizia (Duc in altum ne ha parlato qui) secondo cui il papa, con la collaborazione del canonista gesuita Gianfranco Ghirlanda, starebbe pensando a nuove regole per il conclave.
Davvero non invidio i giornalisti che lavorano nella Sala stampa della Santa Sede. Di solito, quando si vuol smentire una notizia, si dice qualcosa come “possiamo assicurare che la notizia non ha alcun fondamento”, ma dire che “non risulta che la notizia abbia fondamento” è ridicolo. Il fatto che non risulti a voi, non esclude che la notizia possa avere un fondamento.
Ricordo che Joaquin Navarro-Valls, storico portavoce vaticano, quando gli chiedevo in che modo decidesse come e quando comunicare una notizia, mi indicava il telefono bianco che aveva accanto alla sua scrivania. Non c’era bisogno di dire altro. Da quel telefono arrivavano le notizie e le modalità di comunicazione. Ed era il telefono dell’appartamento papale nel palazzo apostolico.
Il comunicato della Sala stampa diffuso ieri fa intuire che un telefono così non c’è più o, se c’è, resta muto.
A.M.V.