È proprio vero che le immagini spesso dicono più delle parole. Quando ho visto la fotografia che mostra il vescovo Joseph Strickland mentre recita il rosario in ginocchio, alla guida di un gruppo di fedeli davanti alla sede dei lavori della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, mi sono subito venute alla mente, per contrapposizione, le immagini dei vescovi e degli altri partecipanti seduti attorno ai tavoli per il grottesco sinodo sulla sinodalità, in Vaticano. Da una parte ecco un pastore che fa quel che deve fare un pastore: pregare alla testa del gregge, per rendere gloria a Dio e confermare i fratelli nella fede. Dall’altra ecco pseudo-pastori che, scimmiottando l’assemblearismo tipico della politica, si parlano addosso con la scusa dell’ascolto e dell’accompagnamento.
Naturalmente nulla vieta che i vescovi si riuniscano, magari anche con laici, per discutere e scambiare idee, ma quando questo riunirsi da metodo diventa contenuto c’è solo la chiacchiera. E che le cose stiano veramente così lo dimostra il fatto che il sinodo sulla sinodalità (che ha da poco concluso la sua prima fase) non ha lasciato nulla dietro di sé. Nel disinteresse generale, i partecipanti si sono comportati da funzionari di un regime. E sappiamo che tipico dei regimi è di essere chiusi in sé, staccati dai problemi veri, perché ciò che loro interessa non è misurarsi con la realtà effettuale, ma imporre una realtà costruita a tavolino su base ideologica.
Quanto sarebbe bello vedere altri vescovi come Strickland, pronti a mettersi in ginocchio per pregare alla testa del gregge. Ma i vescovi come Strickland sono pochissimi, perché il tiranno, avendone paura, li punisce. E chi se la sente di correre il pericolo? Ben sappiamo infatti che, come confessa don Abbondio davanti al cardinale Federico Borromeo, “il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare”.
A.M.V.
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Nella foto (Shannon Mullen/CNA), il vescovo Joseph Strickland, rimosso dalla guida della diocesi di Tyler, Texas, su decisione di papa Francesco l’11 novembre 2023, guida la recita del rosario fuori dal luogo dell’assemblea autunnale dei vescovi statunitensi a Baltimora, il 14 novembre