Ricevo e diffondo il seguente comunicato su un recente libro del maestro Aurelio Porfiri.
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La grande opera artistica di Domenico Bartolucci, maestro e cardinale, attende una valutazione da parte degli studiosi che tenga conto dell’apporto di questo protagonista della musica sacra cattolica. Fu eminente compositore, insegnante e direttore di coro, alla guida per più di quarant’anni di quella che fu una delle istituzioni più gloriose della Chiesa cattolica, la Cappella musicale pontificia detta Cappella Sistina.
Bartolucci si trovò a operare in un periodo di grandi turbolenze per la Chiesa cattolica e per la liturgia, un’epoca di sconvolgimenti che ancora oggi non hanno trovato una soluzione accettabile. Egli soffrì molto per la decadenza della musica sacra a cui aveva dedicato tutta la vita e visse con profondo dolore il suo allontanamento dalla guida della Cappella musicale pontificia nel 1997.
In questo libro Aurelio Porfiri presenta la figura del cardinale Bartolucci fornendo un’introduzione alla sua vita e alla sua opera. Il maestro Porfiri conobbe e frequentò Bartolucci, del quale fu allievo e discepolo durante un arco di molti anni. Con lui ebbe molte conversazioni nella casa del cardinale in via Monte della Farina, a Roma. Una di queste conversazioni in forma di intervista, realizzata nel 2009 e mai pubblicata, è inclusa nel libro.
Quest’opera è senz’altro un ricordo affettuoso, ma anche un tentativo di collocare il maestro Bartolucci nel contesto difficile e complicato del suo tempo.
Ecco i titoli di alcuni capitoli.
Possiamo progredire senza tradizione?
I ricordi personali di Porfiri sulla figura del cardinale, una delle ispirazioni più importanti per la sua vita.
La vita musicale a Borgo San Lorenzo, terra natale di Bartolucci.
Come un toscano doc seppe farsi romano.
Perché il linguaggio modale è il linguaggio musicale del futuro.
L’opera di Bartolucci per la ristrutturazione della Cappella Sistina.
Un ricordo del grande padre Catena, maestro insuperato dei pueri cantores.
I tormenti del dopo Concilio.
Un’intervista inedita del 2009 in cui gustare i giudizi taglienti del Maestro su vari nomi “intoccabili”.
Il libro riporta al centro dell’attenzione la questione della liturgia cattolica e della musica sacra. Un testo godibile e che sicuramente spingerà molti a cercare di approfondire la figura di questo gigante della musica che ha saputo cantare la fede in un modo che lo accomuna ai grandi della tradizione musicale cattolica.
Aurelio Porfiri è compositore, direttore di coro, educatore e autore. Ha al suo attivo più di sessanta libri tradotti in varie lingue, molti dei quali dedicati alla musica sacra. La sua musica è pubblicata in Italia, Francia, Stati Uniti, Cina e Germania. Vive fra l’Italia e la Cina.
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